Il
passo si apre sullo spartiacque tra le valli dei torrenti
Pennavaira a nord e Arroscia a sud tra la Rocca delle Penne
(1501m) ad ovest e la Madonna del Monte (1171m) ad est. Il
valico è raggiungibile mediante due strade che partono
entrambe da Borghetto d'Arroscia; la prima sale asfaltata a
Gavenola e prosegue non asfaltata fino al passo, la seconda sale
asfaltata a Gazzo e continua non asfaltata da Gazzo al passo; i
due itinerari lasciano il fondovalle a poche centinaia di metri
di distanza alle due estremità di Borghetto d'Arroscia e
si riuniscono a 1,1 Km dalla sommità del
valico.
All'estremità orientale di Borghetto
d'Arroscia (155m) si abbandona la strada che percorre il
fondovalle della valle dell'Arroscia, e si imbocca la stretta e
tranquilla strada asfaltata che si innalza con alcuni impegnativi
tornanti dapprima tra le coltivazioni e poi solitaria in mezzo al
bosco; la sede stradale risulta molto stretta e tortuosa ma il
traffico è decisamente scarso. La stretta valletta si
apre nell'ampia conca in cui si trova Gavenola; dopo aver
lasciato a sinistra una diramazione che raggiunge la chiesa
parrocchiale si attraversa il centro del paese (480m) e si
raggiunge l'incrocio con l'itinerario di mezza cornice che si
imbocca svoltando a destra in direzione di Leverone ed Aquila
d'Arroscia. Questo itinerario percorre il versante
settentrionale della Valle Arroscia mantenendosi intorno ai 500
metri di quota e presenta dislivelli contenuti con panorami molto
interessanti e traffico scarsissimo; le numerose strade che lo
raggiungono dal fondovalle consentono di compiere itinerari
alternativi ai percorsi più diretti qui descritti. Dopo
l'incrocio si sale decisamente lasciando le ultime case di
Gavenola; prima di raggiungere il crinale con la valle di Aquila
d'Arroscia si svolta a sinistra seguendo il cartello che indica
il Santuario dei Santi Cosma e Damiano; se si arriva dal verso
opposto occorre fare attenzione perchè il cartello risulta
leggibile solo giungendo da Gavenola. Si imbocca una stretta
stradina ancora asfaltata che sale ripida con due tornanti in
mezzo ai boschetti; si raggiunge una cappella sul crinale e si
affronta una ripida rampa seguita da un tratto pedalabile; si
lascia a destra una diramazione asfaltata che raggiunge Leverone
(500m). Si entra nel bosco e, ad 1,1 Km dal bivio, termina il
tratto asfaltato; si procede con ottimo fondo naturale nel bosco
con alcuni tornanti alternando tratti di salita moderata a rampe
più impegnative; quando il bosco risulta meno fitto si può
vedere il bianco edificio del Santuario sulla sommità del
valico ed utilizzarlo come punto di riferimento. Dopo un
tratto più ripido e dal fondo alquanto sconnesso, ma
sempre ciclabile con sicurezza, si percorre un tratto fuori dal
bosco con ampio panorama sulla Valle Arroscia; quando mancano 2
Km al passo si passa davanti ad una cappelletta e si procede
comodamente nel bosco. Si raggiunge l'incrocio dove si lascia
a sinistra la strada che sale da Gazzo ed al successivo ampio
tornante si ignora la diramazione che raggiunge la Colla Domenica
(921m) e la chiesetta della Madonna della Neve. Si prosegue
con pendenza moderata fino all'ultimo tornante e finalmente si
raggiunge il passo, dove sorge il bel Santuario seicentesco
dedicato ai Santi Cosma e Damiano, preceduto da un ampio portico
e da un piazzale dal quale si gode un ampio panorama sulla Valle
Arroscia, i suoi monti, la piana di Albenga ed il Mar Ligure; la
festa del Santuario è celebrata alla fine di
settembre. Sul lato destro del passo si trova un grande
piazzale erboso; all'estremità nord-orientale del piazzale
inizia la stradina non asfaltata che si inerpica sulla cima della
Madonna
del Monte (1171m), dove sorge il piccolo Santuario della
Madonna della Neve.
L'itinerario alternativo inizia
all'estremità occidentale di Borghetto d'Arroscia (155m),
presso la chiesa parrocchiale; si abbandona la strada di
fondovalle e si imbocca la tranquilla ma impegnativa strada
asfaltata che si innalza con alcuni tornanti fra gli ulivi;
presso il 4° tornante si raggiunge il Santuario di Nostra
Signora della Purificazione in località Costa
Cornari. Dopo aver lasciato sulla sinistra la diramazione per
Borgata Lerici il percorso presenta una rampa molto dura e supera
un crinale portandosi in una zona dove si gode una bella vista
verso il Mar Ligure; in corrispondenza del 6° tornante si
lascia a destra una prima strada per Gavenola e subito dopo si
incontrano le prime case della frazione Gazzo (607m); presso la
chiesetta di San Bernardino si affronta a destra il 7°
tornante e si esce dal paese passando presso il cimitero; di
fronte alla parrocchiale, che sorge isolata sopra il paese, si
trova un incrocio: si lascia a destra la strada per Gavenola e si
imbocca la invitante strada di fronte che continua ancora
asfaltata per circa 200 metri. L'asfalto cede il posto ad un
ottimo sterrato e si procede senza difficoltà nel bosco;
in corrispondenza dell'ottavo tornante si incontra ancora un
breve tratto asfaltato, ma subito si ritorna al fondo naturale;
si ritrova l'asfalto e con ripida pendenza si supera il 9°
tornante e si arriva al 10° tornante, dove il fondo asfaltato
termina definitivamente. Si procede in leggera ascesa e poi in
dolce discesa prima di riprendere a salire con decisione
ignorando una diramazione sulla destra; una ripida rampa
cementata conduce all'undicesimo tornante, poi si continua su
tracciato solitario e si affrontano 3 tornanti ravvicinati nel
fitto bosco che si richiude sopra il ciclista in una galleria
vegetale e garantisce un'ottima ombreggiatura; dopo il 15°
tornante si arriva a sbucare sul tracciato proveniente da
Gavenola, si svolta a sinistra e si prosege quindi fino al
valico.
(Itinerario percorso il 13/04/2001 da Gavenola, il
05/08/2007 da Gazzo)
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