Il
passo, da non confondere con l'omonimo e famosissimo valico
asfaltato tra la Valtellina e la Val Camonica, si trova tra la
Valle di Muggio ad ovest e la sponda occidentale del ramo di Como
del Lario ad est ed è attraversato da una strada non
asfaltata che percorre il tracciato denominato “Alta Via
dei Monti Lariani”. La Valle di Muggio, che si incunea
tra il Monte Bisbino ad est ed il Monte Generoso ad ovest, è
in gran parte in territorio svizzero ma la parte alta del
versante orientale appartiene all'Italia. L'accesso al passo è
possibile sia da Cernobbio seguendo la strada asfaltata che
conduce al Monte
Bisbino (1325m) e lasciandola quando mancano 1,8 Km alla
vetta per imboccare la sterrata di crinale, sia da
Argegno/Schignano mediante una pista ripidissima e spesso
dissestata difficile da percorrere in discesa e quasi proibitiva
in salita per cui è consigliabile effettuare la salita da
Cernobbio, più lunga ma quasi interamente ciclabile.
A
Cernobbio (201m) si lascia la sponda del Lago di Como ad una
rotonda seguendo le indicazioni per Rovenna: dopo un breve tratto
facile si piega a destra per affrontare la breve ma dura rampa
che conduce alla frazione Stimianico; si continua a salire tra le
ville con pendenza impegnativa e si affrontano i primi due
tornanti ravvicinati; dopo 1,3 Km si lascia a sinistra ad un
incrocio (309m) la breve diramazione per la frazione di Casnedo
(300m) e si prosegue con una serie di 6 tornanti; dopo l'ottavo
tornante si raggiunge Rovenna (442m), in bella posizione
panoramica; di fronte alla chiesa a 30 metri dalla strada si
trova una fontanella. La strada diventa più stretta ed
affronta 6 regolari tornanti, poi volge verso l'alto lago con un
lungo tratto in costa tra prati e boschi raggiungendo il 15°
tornante in pavè dove si lascia a destra la sterrata per
Monti di Lenno; si supera il 16° tornante ancora in pavè
e dopo il 17° tornante (689m) si ritorna verso Como con un
tratto panoramico ma esposto al sole. Con il 18° tornante
presso una cappella inizia una serie di tornanti ravvicinati e
dopo il 23° tornante si arriva a Monti di Madrona (834m); ad
una curva appare la cima del Monte Bisbino; si continua in forte
ascesa nel bosco con sede stradale molto stretta ed altri 6
tornanti. Dopo il 29° tornante (978m) con un lungo tratto
in costa sempre immersi nell'ombra del fitto bosco si aggira la
testata della valle della Colletta; dopo 2,3 Km si affronta il
30° tornante (1150m), primo degli ultimi 4 ampi tornanti in
mezzo ad un bellissimo bosco. Prima del successivo tornante ad
un incrocio (1205m) si svolta a destra abbandonando la strada
asfaltata ed imboccando una stradina a fondo naturale indicata
dai segnali per il Rifugio del Bugone ed il Rifugio dei
Murelli. Si scende brevemente con fondo cementato ed un
brevissimo tratto sterrato dissestato che richiede molta
attenzione, poi si procede in falsopiano su ottimo sterrato fino
ad una sella vicino alla recinzione dell'istituto di Cà
Bossi, si entra nella Valle di Muggio e si tiene a sinistra
appena prima di effettuare un tornante destrorso; si scende
decisamente con fondo cementato fino ad un incrocio dove si tiene
a destra riprendendo a salire moderatamente con fondo
sterrato. Alternando falsopiani e rampette nel fitto bosco si
perviene in breve al Rifugio del Bugone (1118m) presso la Colma
del Bugone (1111m) dove non si attraversa lo spartiacque
rimanendo nella Valle di Muggio per aggirare ad occidente la cima
del Poncion della Costa (1251m). Presso il rifugio si
tralascia la carreggiabile che scende a sinistra e si prosegue
sulla sterrata di destra alternando tratti di falsopiano a rampe
dure; le prime due rampe ripide sono cementate e la terza
presenta un ottimo sterrato; tralasciando una diramazione a
destra si raggiunge la Colma del Crinco (1157m) che non si
attraversa; poco dopo si arriva con una ripida rampa al Rifugio
dei Murelli presso la Colma dei Murelli (1190m). Dopo una
breve ripida rampa con problemi di ciclabilità per il
fondo sassoso si lascia a destra la diramazione per l'agriturismo
Roccolo San Bernardo; si procede per breve tratto in moderata
ascesa sulle pendici del Monte San Bernardo; dopo aver lasciato a
sinistra ad un incrocio (1228m) la diramazione, chiusa da una
sbarra, che si dirige ad ovest e termina dopo breve tratto
all'Alpe di Carate (1270m), si affronta la terribile rampa finale
che presenta pendenze micidiali ed un fondo che era stato
asfaltato ma che ora presenta nell'asfalto molte buche, anche
profonde; se si è costretti a mettere piede a terra non si
riesce più a ripartire. In cima alla rampa si arriva
alla solitaria Sella del Mortirolo aperta tra il Monte San
Bernardo (1349m) ad est ed una piccola altura innominata (1304m)
ad ovest; si vede in basso il Rifugio dei Murelli ed in
lontananza il Faro Voltiano di San Maurizio.
Si discende
ripidamente nel bosco su sterrato e poi con pendenze
impressionanti su fondo cementato fino alla base della rampa
finale (1208m), poi si continua in falsopiano sterrato fino al
Rifugio di Binate (1200m); con decisa discesa sterrata si arriva
alla Colma di Binate (1131m) e la si attraversa per scendere
molto ripidamente alle baite di Treviglio (1058m). Ad un
incrocio si lascia a sinistra la carreggiabile che risale alla
Colma di Schignano (1128m) e si scende nel bosco con pendenze
impressionanti e fondo che alterna acciottolato, cementato ed
asfalto a riempire tra le pietre; è un percorso difficile
anche in discesa. Con un tratto di acciottolato regolare si
arriva a Posa (836m) dove si incontra la strada asfaltata che si
segue in discesa ora forte ora leggera per raggiunge Vesbio
(704m) e dopo tre tornanti Occagno, capoluogo del comune di
Schignano, presso l'asilo infantile (593m). Con facile strada
asfaltata si scende ad Argegno raggiungendo la strada litoranea
ad un incrocio (213m) appena a sud del paese.
Tra Argegno
e Cernobbio ci sono 14 chilometri di strada lungo il lago; si
consiglia di percorrere da Laglio a Cernobbio la strada bassa a
lago, stretta e tortuosa ma meno trafficata della strada nuova
che si snoda in alto ed imbocca la lunga galleria di Cernobbio
vietata ai velocipedi.
(Itinerario percorso in data
14/09/2016)
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