Il
valico si trova sul crinale fra le valli del torrente Gesso ad
ovest e del suo affluente torrente Vermenagna ad est ed è
attraversato da una pista a fondo naturale interamente ciclabile;
il torrente Vermenagna confluisce nel torrente Gesso presso
Roccavione e pertanto l'itinerario circolare risulta agevolmente
realizzabile; il percorso è indicato come “Traversata
Roaschia-Vernante”. Il versante occidentale da Roaschia
risulta più agevole mentre il versante orientale da
Vernante si dimostra più difficile per le pendenze molto
ripide sia nel tratto asfaltato che in quello sterrato sia per il
fondo sconnesso in qualche rampa nel tratto a fondo natturale. Il
percorso è aperto al traffico motorizzato ma almeno nei
giorni feriali il traffico risulta quasi inesistente.
Sul
versante occidentale il percorso inizia all'incrocio nella parte
settentrionale di Roccavione (646m) presso il campo di calcio
dove la strada statale 20 del Colle di Tenda piega a destra
lasciando diritta la strada che entra nel paese. Si segue per
240 metri la strada statale costeggiando il campo di calcio e la
si abbandona quando piega nuovamente a destra svoltando a
sinistra secondo le indicazioni per Roaschia, Valdieri ed
Entracque. Si prosegue in piano transitando davanti al
cimitero ed alla chiesa della Beata Vergine Maria Assunta e si
oltrepassa un'ampia rotonda (664m) dove si lascia a sinistra un
altro tracciato per il centro del paese. La strada prosegue
senza difficoltà nell'ampia verde vallata superando case
sparse, la frazione Brignola (686m) ed una centrale elettrica con
un piccolo laghetto artificiale; dopo la località Tetto
Sabbione si arriva ad un incrocio (709m) dove si lascia a destra
il percorso per Andonno, Valdieri ed Entracque, che attraversa
sul lungo Ponte di Andonno il torrente Gesso, e si procede a
sinistra per Roaschia. Si procede in moderata salita superando
alcune cave, si lascia a destra (766m) l'accesso alla borgata San
Bernardo e con pendenze impegnative su strada larga che in alcuni
tratti presenta anche una pista ciclabile disegnata sul lato
destro della carreggiata si arriva a Roaschia. Ad una rotonda
(802m) all'inizio del paese presso una fontanella si può
scegliere se attraversare con strette viuzze in pavé il
centro a sinistra transitando nella piazza centrale fra il
municipio e la chiesa parrocchiale ed incontrando una fontana
davanti all'ufficio postale oppure percorrere la comoda
circonvallazione a destra che transita da una piazza con il
Monumento ai Caduti ed una fontana; i due tracciati si riuniscono
alla fine del centro abitato. Il tracciato prosegue stretto
alternando ripide rampe e falsopiani ed ignorando 4 diramazioni a
sinistra per altrettante piccole borgate; dopo un tratto di
impegnaiva e costante salita si affronta il 1° tornante
(880m) presso un'area attrezzata di fronte alla quale si ignora
una diramazione a fondo chiuso a destra; si arriva con dure
pendenze al 2° tornante (949m) e si oltrepassano le poche
case della località Tetto Lombardo; subito dopo si svolta
a destra in corrispondenza del 3° tornante della strada
principale che conduce a sinistra alla località
Chiotti. Si imbocca una stretta stradina asfaltata denominata
via Armando Azzalin, già strada delle Goderie (su
google-maps è indicata come Strada Roinas), che sale
tortuosa nel bosco con pendenze moderate; dopo la località
Tetto Mundin (1015m) si procede in falsopiano fino al ponticello
su un torrentello laterale, dove si riprende a salire
ripidamente. Ad un incrocio si lascia a destra (1095m) una
breve diramazione per Tetto Colla e subito dopo si oltrepassa una
casa sulla destra; dopo altri 700 metri di dura salita si arriva
al punto in cui l'asfalto termina e lascia il posto ad un buon
sterrato inizialmente quasi pianeggiante. La pista continua
con pendenze più impegnative ed affronta il 3°
tornante (1264m) ed il 4° tornante (1301m), dove si lascia a
sinistra una diramazione che in circa 400 metri raggiunge con due
ripide rampe in discesa la Colla Goderie (1273m) ed in seguito si
perde tra gli alberi. Si percorre il traversone finale con un
tratto iniziale di ripida ascesa e poi con pendenze che
diminuiscono progressivamente; subito dopo aver lasciato a
sinistra una carreggiabile, che scende verso nord ma termina
presto, si raggiunge il valico in una zona prativa ai piedi della
Punta Prarosso (1719m); il cartello di valico indica una quota di
1331m, leggermente più bassa rispetto al valore
effettivo. In condizioni di tempo limpido si gode un bel
panorama sulla valle del torrente Gesso ad ovest e le montagne
che la circondano ma la zona risulta frequentemente interessata
da nebbiosità ed offuscamento della visuale.
Sul
versante orientale il percorso inizia allo stesso incrocio nella
parte settentrionale di Roccavione imboccando però il
tracciato che si dirige verso il centro del paese. Si
attraversa il centro di Roccavione (646m) e si procede in leggera
ascesa costeggiando la ferrovia in una zona industriale fino a
Robilante (686m); in entrambi gli abitati si trova una bella
fontana. Dopo il paese si sbuca sulla strada statale per
Limone Piemonte ed il Colle di Tenda e si procede senza
difficoltà percorrendo la pista ciclabile che costeggia la
trafficata strada statale fino al Ponte Nuovo (739m) dove si
abbandona la strada statale che attraversa il torrente Vermenagna
e raggiunge in sensibile salita Vernante (785m), località
di villeggiatura in una bella conca. Si tiene a destra
puntando verso il grande cementificio che si aggira a destra
seguendo le indicazioni per Vernante via pista ciclabile; si
transita fra gli impianti, si lascia a destra il percorso per
frazione Ciastellar e si procede su pista ciclabile ben
ombreggiata fino a Vernante. Quando si è in vista degli
edifici del paese la pista ciclabile termina sbucando in una
stradina asfaltata che rappresenta proprio il tracciato per il
passo sul quale occorre svoltare a destra (780m). Si imbocca
quindi la Strada Roinas che sale stretta con forti pendenze e
dopo il ripido traversone iniziale affronta i ravvicinati 1°
tornante e 2° tornante (860m), in corrispondenza del quale si
lascia a sinistra la carreggiabile per la località Teit
Ruinas.Dopo aver superato l'incrocio (898m) con una seconda pista
di accesso a Teit Ruinas si transita in ripida ascesa presso la
borgata Tetto Littardi e dopo il 3° tornante ed il
vicinissimo 4° tornante si lascia a destra l'accesso alle
case Tetto Nuovo (987m). Si oltrepassa Tetto Carletto e si
affrontano il 5° tornante (1049m) presso i rudei di Tetti
Muneret ed il ripidissimo 6° tornante (1087m); dopo un
durissimo traversone ad un incrocio (1192m) si lascia a sinistra
la breve diramazione di accesso a Tetto Serre (1196m); in questo
punto termina il tratto asfaltato. Si procede alternando rampe
con pendenze molto dure e fondo sconnesso e tratti più
pedalabili con minore pendenza e miglior fondo sempre nel fitto
bosco; si arriva ad un bivio dove si lascia a sinistra la
carreggiabile per le località Tetto Cerse e Tetti Rocca
d'Aut e si comincia a scendere decisamente fino alle 2 baite di
Tetti Goderie; dopo una leggra discesa fino al ponte su un
torrentello laterale si riprende a salire con pendenze
moderatamente impegnative e con buon fondo si arriva al
passo.
(Itinerario percorso il 15/06/2022)
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