L'Alpe
Campo si trova in una conca della Val di Campo ai piedi della
Corna di Campo (3234m) in uno splendido scenario di montagna e
risulta raggiungibile da Poschiavo in due modi: seguendo la
strada asfaltata che conduce al Passo
del Bernina (2328m) fino al ristorante Sfazù ed al
vicino incrocio (1622m) oppure seguendo una stradina in parte a
fondo naturale nel fondovalle; a Sfazù si imbocca la
ripida strada a fondo naturale che risale la Val di Campo.
Se
si sceglie la seconda opzione, molto consigliata almeno in fase
di salita, a San Carlo (1093m), dove si trovano 2 belle fontane,
subito dopo l'arco di fronte alla chiesa si svolta a sinistra
abbandonando la strada per il Passo del Bernina, che si innalza
sul versante settentrionale della valle, e si procede lungo il
fondovalle con alcune strettoie attraverso le case della parte
bassa di San Carlo (1085m). Senza difficoltà si
raggiunge la frazione Angeli Custodi (1113m) dove si trova una
fontana di fronte alla chiesa ed in moderata ascesa si
costeggiano i capannoni di un'azienda di raccolta e riciclaggio
rifiuti e si oltrepassano le case di Pedemonte (1127m). Alla
fine del paesino ad un incrocio (1148m) bisogna scegliere se
continuare diritto lungo il torrente oppure svoltare a destra
effettuando un tornante e proseguire su asfalto a Pedecosta
(1205m) e con 2 tornanti raggiungere ad un incrocio (1274m) la
strada del Passo del Bernina. Seguendo i cartelli indicatori
dei percorsi per monuntain-bike con la scritta “Sfazù”
si svolta a sinistra per proseguire nel fondovalle e si imbocca
una sterrata che supera un cancello e sale inizialmente molto
ripida nel bosco con fondo inerbato ma compatto e sempre
ciclabile; dopo 650 metri molto duri si affronta una rampa di 50
metri ripidissima che ho percorso a piedi, però atleti più
giovani e forti di me probabilmente riescono a superarla restando
in sella. Si procede in forte salita ma dopo 1 chilometro di
strada sterrata si incontrano 300 metri dalla pendenza moderata
prima di riprendere a salire duramente in fondo ad una stretta
gola boscosa. Si attraversa il torrente Poschiavino con un
ponte (1338m) in cemento e si sale con ripide pendenze ma
tracciato sempre ciclabile in sicurezza sull'opposto versante con
4 tornanti. Dopo aver ignorato a destra una carreggiabile si
ritrova l'asfalto ed in breve si arriva alle poche baite di
Spluga (1475m) dove si trova una fontana; dopo 100 metri ripidi e
150 metri facili si attraversa il ponticello sul torrente che
percorre la Val Buneta dove la strada si impenna per arrivare
ripidamente ad un incrocio (1509m) dove si tiene a sinistra
lasciando a destra la stradina asfaltata che termina a
Pisciadello (1474m) da dove una sterrata raggiunge la strada del
Passo del Bernina. Con stretta ma buona strada asfaltata si
affrontano 3 tornanti in un'ampia conca di pascoli, si transita
ai piedi di un albergo e dopo un altro tornante si sbuca sulla
strada del Passo del Bernina ad un incrocio (1622m) subito a
monte del ristorante Sfazù. Si attraversa con
attenzione la strada principale ed esattamente di fronte si
imbocca una strada non asfaltata che affronta subito due stretti
e ripidi tornanti con ottimo fondo in terra battuta; il percorso
è vietato ai veicoli motorizzati non autorizzati ma nella
stagione estiva vi circola l'autopostale. Dopo un tratto nel
bosco presso la Colonia di Buril (1697m) si tiene a sinistra per
imboccare la Val di Campo; si sale ripidamente fino alle baite di
Dafora (1741m) dove si incontra un breve tratto dalla pendenza
moderata; si continua in impegnativa salita attraversando
un'ampia conca prativa e transitando alti sopra le baite di Salva
(1757m) e Daint (1769m). Si rientra nel bosco ed in località
Mottacalva si incontra un incrocio dove si lascia a destra la
diramazione per Terzana; l'incrocio è quotato 1824m sulle
carte dettagliate e 1790m sulla palina presente ma ritengo più
attendibile il primo valore. Poco dopo si lascia a sinistra
una diramazione per alcune baite prima di affrontare un tratto
scosceso protetto verso valle da una robusta ringhiera. Si
oltrepassano le baite di Salina (1892m) e si percorre in
impegnativa ascesa con vista retrospettiva sul ghiacciaio del
Palù un'altra grande conca prativa dove si trovano in
basso le baite di Plansena (1895m). Dopo un tratto nel bosco
si raggiunge Rugiul (1960m) dove si ignora il ponticello che
attraversa il torrente e si procede costeggiando il torrente
stesso in dura ascesa; in località Lungacqua (1986m) si
lascia sulla destra il rifugio Saoseo (1987m); in ripida ascesa
nel bosco si affronta l'ultimo tratto di salita fino
all'alpeggio, base di molteplici escursioni a piedi, dominato
dalle possenti bastionate della Corna di Campo (3234m); vi si
trova un ristorante.
(Itinerario percorso il 12 settembre
2018)
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