L'ampio
alpeggio prativo di Prato Maslino è situato su un balcone
naturale sul versante settentrionale della media Valtellina in
splendida posizione panoramica e risulta raggiungibile mediante
una ripidissima strada in gran parte asfaltata che presenta ben
48 tornanti. L'ampio alpeggio prativo di Prato Maslino è
situato su un balcone naturale sul versante settentrionale della
media Valtellina in splendida posizione panoramica e risulta
raggiungibile mediante una ripidissima strada in gran parte
asfaltata che presenta ben 48 tornanti. Il fondo è
quasi completamente asfaltato, anche se l'asfalto in molti punti
risulta dissestato, soprattutto nella parte alta; fanno eccezione
l'attraversamento dell'alpeggio La Foppa, dove si trova un
acciottolato lungo 80 metri, e gli ultimi 800 metri di buon
sterrato alternato a cementato fino al piazzale; dal piazzale
alla chiesa si incontrano sterrato impegnativo e l'ultimo tratto
nel prato; le pendenze dopo Regoledo sono durissime con rampe
superiori al 20%; cercando nelle varie fonti si trovano quote
diverse per Prato Maslino ma bisogna considerare che le baite
della località sono disposte su un pendio a quote
effettivamente differenti.
Si lascia la strada statale
n.38, dello Stelvio, che percorre il fondovalle valtellinese,
all'incrocio (271m) presso la stazione ferroviaria di San Pietro
Berbenno e si sale decisamente su tracciato che dapprima sale
rettilineo e poi effettua alcune ripide curve; costeggiando il
torrente si arriva su strada asfaltata al capoluogo comunale
Berbenno di Valtellina (370m). Nel paese si procede diritto ad
un primo incrocio e dopo 100 metri si svolta a sinistra seguendo
le indicazioni per Regoledo e Monastero; in falsopiano si aggira
l'edificio delle scuole, poi si scende moderatamente per 200
metri e si raggiunge un incrocio dove si deve dare la precedenza
all'altra strada. Dopo l'incrocio si sale fortemente tra
vigneti e prati per raggiungere il 1° tornante (401m)
cementato alla base della frazione Regoledo; si continua su
asfalto raggiungendo il 2° tornante presso il cartello di
inizio centro abitato, dove si svolta a sinistra su una strada
con diritto di precedenza. Si entra tra le case incontrando
due fontane, si transita presso la chiesa di Regoledo (450m) e
subito dopo si affronta il 3° tornante; si attraversa con
sede stradale stretta il vecchio centro del paese affrontando il
4° ed il 5° tornante; dopo il 6° tornante si passa
tra le case moderne della parte alta del paese e dopo il 7°
tornante si entra nel bosco. Dopo l'ottavo tornante si lascia
a sinistra la strada per Monastero seguendo le indicazioni a
destra per Prato Maslino ad un incrocio in corrispondenza del 9°
tornante; il tracciato si dirige verso est immerso nel bosco di
castagni superando una fontana a sinistra e dopo 250 metri
impegnativi diventa molto duro ed affronta il 10° tornante
sinistrorso (564m) e l'undicesimo tornante destrorso (578m)
presso le poche case di Muscio seguito subito da altri due
tornanti ravvicinati; si procede ancora in costa tra i boschi di
castagni verso est fino al 14° tornante (667m). La salita
è molto dura e dopo il successivo 15° tornante (714m)
ad un incrocio (726m) appena prima di due baite si lascia a
sinistra una stradina non asfaltata che si dirige verso Monastero
e si procede diritti percorrendo la parte di tracciato con
pendenze molto ripide che effettua un lungo traversone in costa
tornando sopra Berbenno ed affrontando sul bordo della Val Finale
5 ripidi tornanti ravvicinati (dal 16° tornante a quota 780m
al 20° tornante a quota 833m) in 400 metri. La strada si
dirige molto ripida verso ovest ed affronta il 21° tornante
(906m) ed il 22° tornante (938m); si percorre un tratto alla
base di una parete rocciosa seguito da un breve pezzo meno duro
che consente di rifiatare; dopo un altro breve tratto moderato,
una ripida rampa cementata ed il cartello della località
di Pra Balzar si affrontano due durissimi tornantini
ravvicinatissimi; dopo un tratto meno duro si raggiunge un
incrocio (1020m) dove si procede diritti ignorando il tracciato
asfaltato a destra per Prà Campiscio (1102m) e Prà
Misciold (1131m). Con pendenza molto impegnativa ma non
durissima si raggiunge l'alpeggio La Foppa (1085m) dove l'asfalto
cede il posto all'antico acciottolato per 80 metri molto ripidi e
difficili; si rientra nel bosco affrontando il 25° tornante
sinistrorso e si procede con pendenze ripide ed asfalto
dissestato; dopo altri due tornantini ravvicinati si incontra una
breve ed improvvisa contropendenza ma subito si riprende a salire
ripidamente. Con il 28° tornante (1246m) iniziano i 21
tornanti finali che con pendenze sempre terribili consentono al
tracciato di guadagnare quota lungo il dosso del Faedo superando
un dislivello di 311 metri in 2,5 Km !. I tornanti sono molto
ripidi e nei tornanti destrorsi occorre allargarsi perché
è impossibile seguire la linea di massima pendenza; il
fondo è spesso dissestato con buche e ghiaia; in discesa
bisogna procedere con estrema prudenza a bassa velocità. In
corrispondenza del 35° tornante (1353m) si tralascia la
diramazione a fondo naturale a destra per Cornelli (1337m); dopo
il 46° tornante e le baite di Palferi (1521m) si affronta il
penultimo tornante con asfalto ormai quasi scomparso; subito dopo
termina il tratto asfaltato e si procede su buon sterrato. Lo
sterrato dopo 200 metri cede il posto al fondo cementato appena
prima del 48° ed ultimo tornante (1557m) in corrispondenza
del quale si ignora la diramazione a sinistra. Dopo 100 metri
il fondo cementato è sostituito dello sterrato per 170
metri, poi si affronta una ripida rampa cementata di un centinaio
di metri al cui termine riprende definitivamente lo sterrato che
conduce al piazzale (1598m) alla base delle baite di Prato
Maslino; vi si trovano una fontana ed un pannello con cartina
geografica. Tenendo a sinistra su impegnativo sterrato si
arriva ad un incrocio (1607m); a destra con una breve rampa
ripida ed un tratto pianeggiante si raggiunge in 100 metri il
rifugio Marinella (1612m); a sinistra si attraversa un gruppo di
baite in forte salita poi con pendenza meno ripida si arriva al
centro dell'alpeggio dove si trova una fontana; appena prima si
tiene a destra e pedalando nell'erba tra i prati si arriva alla
chiesetta dedicata a San Bernardo che sorge nel punto dominante
di Prato Maslino; da qui si gode un grandioso panorama sulla
Valtellina e le Alpi Orobie.
(Itinerario percorso il 22
luglio 2017)
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