Il
Santuario, dedicato alla Madonna del Carmine, sorge in splendida
posizione panoramica sul versante settentrionale della Val
Grande, la più settentrionale delle Valli di Lanzo, e
risulta raggiungibile mediante una ripida strada non
asfaltata.
Il percorso inizia ad un incrocio sulla
provinciale che risale la Val Grande che si trova appena a valle
del paese di Chialamberto (851m). Si svolta seguendo 5
cartelli indicatori di vie tra cui occorre guardare alla via
Vonzo; si sale subito decisamente su strada asfaltata abbastanza
ampia lasciando a destra una prima diramazione e si entra nel
bosco affrontando alcuni tornanti. Dopo la località
Pianetto si incontrano alcuni ripidi tornanti; al 7° tornante
si ignora a sinistra la diramazione per Balmavenera, al 9° si
incontra la località Case Costa ed all'11° si lascia a
sinistra il piazzale sterrato di Candiela (1140m), dove si trova
una bellissima fontana. Si continua con salita generalmente
molto dura ma con qualche tratto che consente di rifiatare e si
raggiunge la frazione di Vonzo, divisa in Vonzo Basso (1220m) e
Vonzo Alto (1295m), che si lascia sulla destra. Dopo il 15°
tornante si incontrano 200 metri di discesa che conducono al
piazzale di Vonzo Alto vicino alla chiesetta; prima di entrare
nel piazzale si devia a sinistra per imboccare una stradina
stretta e ripida con un cartello di divieto di transito. La
stradina sale durissima ma ancora asfaltata nel bosco con alcuni
tornanti; dopo il 19° tornante si lascia a sinistra la
diramazione per Chiappili con un incrocio dove termina il tratto
asfaltato. Si procede con forti pendenze nel bosco e fondo
generalmente buono; sono però fastidiosi i numerosi pali
di legno disposti trasversalmente per fungere da canaline di
scolo; alcuni sono bene interrati ma altri fanno fare veri e
propri salti; soprattutto in discesa occorre la massima
attenzione. Dopo il 22° tornante, molto ripido, si lascia
a sinistra una diramazione per l'Alpe Vassola. Si esce dal
bosco e si procede in mezzo ad ampie praterie con pendenza che
alterna dure rampe a tratti pedalabili; presso il 24°
tornante appare per la prima volta la bianca sagoma del
Santuario. Dopo aver superato anche il 28° ed ultimo
tornante si percorre un tratto in costa alternando ancora ripide
rampe e tratti di falsopiano; in leggera discesa su fondo erboso
si raggiunge il piazzaletto vicino al Santuario, un tempo
frequentato luogo di pellegrinaggi ed oggi emarginato dalla
moderna viabilità. La festa viene celebrata il 16
luglio, unica occasione per poter visitare questo suggestivo
luogo di culto, pieno di ex-voto, posto in una bellissima conca
ai piedi del Monte Bellavarda (2345m) con splendida vista sui
monti che chiudono la Val Grande, culminanti nell'Uia di
Ciamarella.
(Itinerario percorso il 16/07/2005)
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