La
montagna è il punto culminante della cresta fra la valle
del Roia ad est e la sua laterale valle della Bevera ad ovest; la
due valli sono collegate sia dal Col de Brouis ad ovest del monte
che dal Col de Vescavo a sud; una pista in terra battuta unisce i
due colli e da essa si dirama la strada non asfaltata che
raggiunge la vetta, dove sorgono alcune antenne. La strada
presenta un fondo ottimo nella parte bassa e discreto anche
nell'ultimo tratto; tutti gli incroci sono segnalati molto
bene.
Dal Col de Vescavo (478m), percorso dalla strada
asfaltata San Michele-Sospel si prende in direzione nord seguendo
le indicazioni per Piena Alta; dopo un tratto di sensibile ascesa
si sale moderatamente fino al ponte sul torrente Scuisse, poi si
sale con pendenza impegnativa fino ad aggirare un costone e si
procede in costa sul versante del Roia. Dopo un tratto di
falsopiano si scende leggermente fino ad arrivare ad un incrocio
ben segnalato circa 500 metri prima di arrivare a Piena Alta
(585m), un tempo imprendibile fortezza genovese costruita in
posizione dominante sulla valle del Roia. Si svolta a sinistra
imboccando la pista agricola Piena-Brouis che presenta un ottimo
fondo in terra battuta; dopo 300 metri si lascia a destra la
pista per Viravourgio e si tiene e sinistra seguendo le
indicazioni; si continua in costa con pendenza moderata e
splendida vista su Piena Alta; dopo aver aggirato un crinale
compare di fronte la Cime du Bosc. Con qualche rampa alternata
a salita moderata si raggiunge il Col de Paule (739m), sul
crinale tra le valli del Roia e della Bevera, dove si dirama a
sinistra una carreggiabile molto ripida che raggiunge la sommità
del Mont Grazian (862m), dove si gode un ampio panorama sulla
conca di Sospel. Dopo un tratto di forte salita si scende
leggermente fino ad un altro valico innominato sul crinale
Roia-Bevera, poi si affrontano una ripida rampa ed un tornante e
si passa decisamente sul versante della Bevera al Col des Termes
(854m); in questo tratto si incontrano molti cippi di confine che
risalgono alla delimitazione della linea di frontiera antecedente
il 1947. Dopo un tratto di severa ascesa si procede in
falsopiano con tracciato abbastanza esposto fino a quota 918m
dove si trova l'incrocio segnalato con il paletto N.123. A
questo incrocio perviene in impegnativa ascesa in 600 metri, di
cui i primi 100 asfaltati, la pista in terra battuta proveniente
dal Col de Brouis (879m), dove passa la strada asfaltata che
collega Nizza e Sospel con Tenda e l'alta valle del Roia. Si
imbocca la stradina che si dirige in sensibile salita verso
nord-est con bella vista sul Col de Brouis e sui tornanti della
strada asfaltata che lo percorre; si affrontano due tornanti
seguiti da un lungo tratto in costa nel fitto bosco sul versante
settentrionale del monte. Al successivo tornante si lascia
diritta la carreggiabile per la Croix de Cougoule (1026m) e si
tiene a destra per seguire la carreggiabile fino al tornante sul
versante occidentale del monte. Il tracciato aggira
completamente il monte sul versante settentrionale fino ad un
tornante sul lato orientale, passa sotto le installazioni di
vetta e raggiunge la cima dal versante meridionale con un tratto
esposto ma protetto con un guard-rail. Sulla cima sorgono
alcuni impianti di telecomunicazione; la vista sulle montagne
dell'alta valle del Roia è resa difficoltosa dal fitto
bosco che arriva fino in vetta sul versante settentrionale mentre
il ripido e spoglio versante meridionale consente un'ampia vista
che si stende fino al mare; in particolare si può seguire
con lo sguardo il percorso dal Col de Vescavo.
(Itinerario
percorso il 15/08/2000)
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