La
montagna si trova sul crinale che separa la Valle della Vesubie,
affluente del Var, ad est con la Valdeblore, laterale della Valle
della Tinèe, anch'essa affluente del Var, ad ovest ed è
raggiunta da una ripida strada non asfaltata. Il picco è
al centro della zona sciistica della stazione la Colmiane,
edificata intorno al Col
Saint-Martin (1500m), importante valico attraversato dalla
strada dipartimentale asfaltata che collega la Valdeblore ad
ovest e la valle della Vésubie ad est.
Dal Col
Saint-Martin (1500m) si imbocca sul lato sud della sella subito
ad ovest del cartello di valico la strada sterrata a sinistra in
forte ascesa ignorando quella a destra in moderata ascesa; dopo
pochi metri in corrispondenza del 1° tornante si incrocia una
sterrata che inizia presso l'ufficio turistico, 50 metri ad est
del cartello di valico, ma risulta parzialmente sbarrata. Si
sale su buon fondo con pendenza irregolare ma mai dura per
aggirare ad ovest la vetta del monte Le Suc (1656m) che domina a
sud il Col Saint-Martin. Dopo un tratto con pendenza moderata
e fondo leggermente più sassoso ma sempre ciclabile senza
problemi si raggiunge il Col du Suc (1581m), dove si trova la
palina di orientamento 312a, sul versante sud del monte; il
valico si trova sullo spartiacque tra le valli della Valdeblore,
laterale della valle della Tinée, e della Vésubie. Si
ignora la pista che scende ripidamente sul versante est per poi
risalire al Col
de Colmiane (1641m) e si segue la strada a destra che si
dirige verso sud con pendenza ripida ma buon fondo naturale
risalendo una pista da sci. Si raggiunge la stazione di arrivo
(1638m) della sciovia di Saint-Dalmas presso un valico innominato
dove si incontra un brevissimo tratto pianeggiante; subito dopo
però la pista si impenna ed entra nel bosco con pendenza
molto ripida ma tracciato sempre ciclabile grazie al buon
fondo. Si perviene faticosamente al Col du Faut (1740m) valico
tra la Valdeblore e la valle della Vésubie situato alla
pendici meridionali del Pic de la Colmiane; una pista interrotta
e non percorribile nell'estate 2020 scende alla Vacherie des
Colmianes (1383m) da dove una strada asfaltata prosegue per
Venanson (1164m) e Saint-Martin-Vésubie (960m); un
sentiero non ciclabile aggira ad est la cima le Faut (1763m) e
raggiunge alle sue pendici meridionali il Col du Varaire (1710m),
valico tra la cima le Faut a nord ed il monte le Cayre Gros
(2087m) a sud. Alla sommità del valico si imbocca la
buona pista a sinistra che procede in moderata salita fino ad
aggirare il costone orientale del picco in corrispondenza di una
pista da sci; si transita davanti al piccolo e semplice oratorio
in legno di Notre-Dame des Colmianes nel punto in cui si gode il
miglior panorama; il tracciato si impenna e con una rampa molto
ripida ma ancora ciclabile raggiunge la vetta del picco. Sulla
sommità del picco sorgono un bar-ristorante, la stazione
di arrivo della seggiovia e la stazione di partenza dello
slittino d'estate; il luogo è anche punto di partenza per
i lanci con il parapendio. Si gode un ampio panorama ed in
particolare si possono ammirare alla testata della valle della
Vésubie le cime più alte del massiccio
Argentera-Mercantour con i loro piccoli ghiacciai, i più
meridionali dell'arco alpino.
(Itinerario percorso il
12/08/2020)
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