RIFUGIO MONTE BAR, 1600m (Ticino)



Accesso da Lugano 23,3 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lugano(273)-Ressiga(299)
A
3,1

26

0,84

Ressiga(299)-Canobbio(418) 
A

1,9

119

6,26

Canobbio(418)-Lugaggia(495)
A

3,3

77

2,33

Lugaggia(495)-Tesserete(514)
 A

1,0

19

1,90

Tesserete(514)-Lopagno(600)
A

1,2

86

7,17

Lopagno(600)-Roveredo(727)
A

1,5

127

8,47

Roveredo(727)-Bidogno(804)
A

1,4

77

5,50

Bidogno(804)-Borisio(1077)
A

3,2

273

8,53

Borisio(1077)-Alpe di Rompiago(1272) 
A

2,2

195

8,86

Alpe di Rompiago(1272)-Rifugio Monte Bar(1600) 
N A

4,5

328

7,29




Il rifugio sorge sulle pendici meridionali del Monte Bar (1816m), la montagna che domina le valli luganesi ed il bacino del Ceresio, e risulta raggiungibile mediante una panoramica e ripida strada, asfaltata fino a 1,2 Km dalla sommità.

Il percorso inizia sul lungolago di Lugano di fronte alla centralissima Piazza Rezzonico (273m); si segue dapprima il bordo del lago in direzione est poi la strada si allontana dalla sponda del lago, occupata dal Palazzo dei Congressi; si svolta dapprima a destra ad un semaforo ed in seguito a sinistra imboccando la sponda occidentale del torrente Cassarate e percorrendo un lunghissimo rettilineo piano.
Dopo il cimitero e lo stadio in località Ressiga (299m) si svolta a sinistra ed, al secondo incrocio, a destra seguendo le indicazioni per Tesserete; si imbocca così la ripida ascesa che conduce a Canobbio (418m); si lascia a destra il centro del paese e si raggiunge un'ampia rotonda dove si prende a destra una strada quasi pianeggiante.
Si scende dolcemente nel bosco poi si riprende a salire moderatamente e con una ripida ma breve rampa si raggiunge Lugaggia (495m); si procede quasi in piano superando un crinale boscoso e si arriva all'esteso abitato di Tesserete (514m) che si attraversa seguendo il percorso obbligato con i sensi unici; si svolta a destra e si attraversa un ponte poi si inizia a salire e si incontra un incrocio dove bisogna svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Lopagno.
Con alcuni impegnativi tornanti si attraversa Campestro (578m) e subito dopo si raggiunge Lopagno (600m); si guadagna quota con quattro ripidi tornanti e si continua in forte salita fino a Roveredo (727m).
Dopo un breve falsopiano ed una moderata ascesa si attraversa in leggera salita Treggia e si affronta la ripida salita nel bosco che conduce a Bidogno (804m); dopo la posta e la chiesa si affronta un tornante ed al successivo tornante, dopo 250 metri presso una fontana, si abbandona la strada per la Val Colla svoltando a sinistra.
Si imbocca una strada stretta con l'asfalto malridotto che sale moderatamente nel bosco fino al primo tornante, dove si distacca una breve diramazione per Somazzo; la pendenza diventa più impegnativa e dopo il 2° tornante si incontrano rampe veramente dure.
Presso il 5° tornante si passa ai piedi delle case di Borisio (1077m); si procede in ripida ascesa nel bosco fino ad aggirare la testata di un valloncello; dopo il ponticello la pendenza diventa temporaneamente meno severa ed il bosco più rado.
All'uscita dal bosco si incontra un piccolo spiazzo usato come parcheggio e la sbarra (Km 1 da Borisio) che impedisce il transito alle autovettura non autorizzate; dopo aver superato la sbarra si sale con dure pendenze tra i prati.
Al 7° tornante si sfiora l'Alpe di Rompiago (1272m); sulla destra risulta ben visibile il rifugio da raggiungere; dopo l'ottavo tornante si percorre un lungo tratto in costa con ampio panorama; dopo una cappellina si affronta il nono ed ultimo tornante; la strada si snoda allo scoperto tra i prati poco sotto la cresta della montagna.
A 1,2 Km dal rifugio termina il tratto asfaltato e si procede su buon fondo naturale con un tratto duro seguito da un falsopiano ed una leggera discesa; con l'ultima ripida rampa si raggiunge il rifugio, che svolge servizio di bar.
Il panorama è vastissimo e spettacolare: a sud si vedono bene Lugano ed il suo frastagliatissimo lago con le montagne circostanti; ad ovest si individua la costiera del Monte Lema e del Monte Tamaro; ad est si osserva il Passo di San Lucio cul crinale di confine tra il bacino del Lario e quello del Ceresio.
Il tracciato continua verso est raggiungendo alcuni alpeggi, dai quali è possibile con discese molto tecniche ed abbastanza difficoltose scendere sia in Val Colla che in Val di Serdena.

(Itinerario percorso il 18/06/2000)



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