Il
più alto valico pirenaico rappresenta l'unica possibilità
di collegamento diretto tra Andorra e Francia; il confine si
trova a 5 Km dal passo sul versante francese per cui la sommità
del colle risulta interamente sotto la sovranità del
piccolo principato; nel 2002 è stata aperta al traffico la
galleria sotto il valico, denominata “Tunel d'Envalira”,
a quota 1860m che consente di evitare l'alta quota del passo,
disagevole soprattutto nella stagione invernale. La strada è
interamente asfaltata ed in generale abbastanza larga ed agevole;
nel tratto più elevato, tra Soldeu ed il Pas de la Casa, è
stata completamente rimodernata e si presenta molto ampia e ben
tenuta, in altri tratti imponenti lavori di miglioramento sono in
corso; purtroppo il traffico è sempre molto intenso su
tutto il percorso e non mancano anche numerosi mezzi pesanti fino
all'imbocco del traforo. Tecnicamente il versante andorrano
presenta tratti molto duri alternati a falsopiani e tratti di
salita moderata, mentre il versante francese è
caratterizzato da una salita più continua e moderata,
priva di strappi ripidi, che risulta severa solo nel tratto
conclusivo dopo la frontiera. Le vallate di accesso presentano
caratteristiche antropiche molto contrastanti: il versante
andorrano è fortemente popolato con numerosi centri
abitati e tante costruzioni, mentre il territorio francese è
solitario e spopolato.
Dal caotico centro di Andorra la
Vella (1013m) si segue in forte salita la via principale, piena
di negozi e supermercati, che attraversa il congiunto abitato di
Les Escaldes (1105m); al termine delle case la salita si
addolcisce e si passa in una stretta gola dove si incontra la
centrale elettrica che rifornisce la capitale andorrana. La
strada, a tratti ampia, a tratti con strettoie, sempre con molte
curve, raggiunge senza difficoltà Encamp (1276m), borgo in
cui un furioso sviluppo edilizio ha cancellato i caratteri
tradizionali; dopo l'abitato si sale con forte pendenza ed un
paio di tornanti che consentono una bella vista sulla conca in
cui sorge Encamp. La salita diventa più dolce e passa
presso una bella fontana di acqua fresca; poco dopo si incontra
il bivio (1410m) per il villaggio di Meritxell, in bella
posizione dominante con il suo Santuario e, attraversato il
torrente Valira, si affronta in una stretta gola la ripida salita
che conduce a Canillo (1526m); prima del paese la pendenza si
riduce e si può procedere senza difficoltà
incontrando a destra l'antica chiesa romanica di San Juan de
Caselles ed a sinistra una bella cascata. La valle risulta ora
ampia e verdeggiante e la strada risulta sempre esposta al sole,
che in piena estate può battere ardentemente; dopo El
Tarter (1679m) si affronta un tratto di severa ascesa e si
effettua una diversione nella Vall d'Incles sul cui torrente si
passa con un ponte (1748m) che segue un falsopiano e precede la
dura salita che porta a Soldeu (1826m), antico villaggio divenuto
moderna stazione sciistica. Si continua alti in costa con
forte pendenza e strada molto bella ed ampia fino a Les Bordes
d'Envalira, piccolo centro commerciale; dopo un tratto con
pendenza moderata si affronta una decisa salita fino al punto in
cui si distacca a destra il tracciato che imbocca il traforo ed
al bivio (2087m) per la stazione sciistica di Grau Roig e si
attaccano con sensibile pendenza i larghi tornanti tra i prati
che conducono al valico in un ambiente di alta montagna che stona
con i distributori di benzina ed i negozi che costellano il
tracciato.
Sul versante francese il percorso inizia ad
Ax-les-Thermes (720m), centro termale nel fondovalle dell'Ariège,
da dove si sale subito sensibilmente; si attraversano le strette
gole dell'Ariège, dalle quali parte (a quota 910m) la
telecabina per il Plateau de Saquet (2030m); dopo il villaggio di
Merens-les-Vals (1047m) si segue il fondovalle in continua
ascesa, ora dolce ora sensibile, con lunghi rettilinei in un
ambiente molto solitario, in contrasto con il traffico sulla
strada che si mantiene decisamente forte e fastidioso. Si
superano Bordes-Marchand (1120m) e Bordes-d'en-Bas (1132m) e si
sottopassa la ferrovia che percorre il Viaduc de Bordes; si
lascia a sinistra (1156m) l'accesso a Bordes-d'en-Haut e dopo la
Fuillaterre (1233m) si affrontano i primi due ampi tornanti, poi
si passa sul Pont des Besines (1307m) e si continua con ampio
tracciato nel fondovalle. A l'Hospitalet-près-l'Andorre
dopo una rotonda (1427m) presso la stazione della ferrovia, che
qui imbocca il traforo ferroviario del Puymorens, si trova un
incrocio a valle del quale ci sono due tracciati distinti,
entrambi a due corsie, con utilizzo variabile a seconda delle
esigenze del traffico. Il percorso di destra in breve arriva
ad un ampio svincolo (1506m) dove si lascia a sinistra l'imbocco
del traforo stradale a pedaggio del Puymorens, inaugurato nel
1994 e lungo 4820 metri, ovviamente interdetto alle
biciclette. Dopo un ponte (1551m) si affrontano due
impegnativi tornanti ed in corrispondenza del 5° tornante
(1620m) si incontra a sinistra il tracciato alternativo. La
strada nazionale continua oltrepassando il confine dipartimentale
tra Ariège e Pyrénées-Orientales e
percorrendo il ponte (1642m) sul Ruisseau de l'Eixerca e dopo un
lungo tratto in costa con pendenza sensibile, ma non dura, in un
ambiente solitario, affronta il 6° tornante (1724m) e
perviene ad un incrocio in corrispondenza del 7° tornante
(1773m), dove si tiene a destra seguendo la strada nazionale n.22
e si lascia a sinistra la strada nazionale n.20, che collega
Tolosa a Barcellona attraverso il Col de Puymorens (1915m), la
cui sommità si trova a 3 Km dall'incrocio. Si prosegue
in forte salita su strada più stretta superando il posto
doganale (1936m) e la rotonda (2046m) dove si lascia a destra il
tracciato che entra nella galleria; in breve si arriva alla
frontiera ed al Pas de la Casa (2091m), incredibile località
commerciale e centro di sport invernali situata nel territorio di
Andorra appena oltre il confine francese; possono formarsi
frequentemente code chilometriche di auto in attesa di varcare la
dogana in entrambi i sensi di marcia. Dopo la frontiera la
strada diventa più larga e con gli ultimi 7 ampi, duri e
panoramici tornanti si sale faticosamente al valico.
(Itinerario
percorso il 06/08/1990)
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