PASSO PORDOI, 2239 m (Belluno-Trento)



Accesso da Canazei 12 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Canazei rotonda(1449)-1° ponte(1619)

2,5

170

6,80

1° ponte(1619)-Pian de Frataces(1726)

1,8

107

5,94

Pian de Frataces(1726)-bivio Sella(1807) 

1,2

81

6,75

bivio Sella(1807)-Pecol(1928) 
1,8

121

6,72

Pecol(1928)-17° tornante(2024)

1,4

96

6,86

17° tornante(2024)-20° tornante(2111) 

1,4

87

6,21

20° tornante(2111)-Passo Pordoi(2239)

1,9

138

7,26





Accesso da Alleghe 31,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Alleghe(979)-Caprile(1014)

4,0

35

0,87

Caprile(1014)-Pieve di Livinallongo(1470)

11,0

456

4,14

Pieve di Livinallongo(1470)-Arabba(1602)

7,2

132

1,83

Arabba(1602)-12° tornante(1757)

2,4

155

6,46

12° tornante(1757)-24° tornante(1993)

3,5

236

6,74

24° tornante(1993)-Passo Pordoi(2239) 

3,5

246

7,03




Il più celebre dei passi dolomitici, salita tra le più classiche del Giro d'Italia, collega la Val di Fassa ad ovest con la valle del Cordevole ad est unendo quindi i bacini idrografici dell'Adige e del Piave.
Il valico è percorso dalla Grande Strada delle Dolomiti, che congiunge Bolzano a Cortina d'Ampezzo attraversando anche il Passo di Costalunga (1751m) ed il Passo di Falzarego (2105m) e risulta una delle arterie turistiche più belle e spettacolari non solo d'Italia ma del mondo.
La strada asfaltata, buona e sufficientemente ampia, risulta molto impegnativa e presenta 28 tornanti sul versante trentino e 33 su quello bellunese; purtroppo è percorsa da un intenso traffico turistico; lungo tutto il tracciato si godono panorami eccezionali sulle più famose vette dolomitiche e sulle verdissime valli di accesso.

Sul versante occidentale trentino l'itinerario inizia a Canazei (1465m), importante centro turistico dell'alta Val di Fassa, ad una rotonda (1449m) nella parte bassa del paese dove si lascia a destra il percorso per il Passo di Fedaia (2057m) e si sale moderatamente al 1° tornante (1465m), dove si lascia a sinistra la diramazione per il centro del paese.
Si esce dal centro abitato con un traversone che offre un bel panorama sulla Marmolada e si affronta il 2° tornante (1494m), dove il cartello indica 1° tornante perché in passato il tracciato attraversava il centro di Canazei e non esisteva il 1° tornante, creato dalla costruzione della moderna variante al centro che sale dalla rotonda; di conseguenza a tutti i cartelli che si trovano in corrispondenza dei tornanti va sommato 1.
Si incontrano altri 6 duri e ravvicinati tornanti nella boscosa valletta di Antermont; dopo il ponte su un torrente (1619m) si incontra un breve falsopiano prima di riprendere la ripida ascesa di fronte al maestoso Gruppo di Sella; si affrontano a breve distanza il 9° tornante (1675m) ed il 10° tornante.
Si trova la possibilità per rifiatare ancora per l'ultima volta in un pianoro presso un laghetto ed un albergo al Pian de Frataces (1726m), poi si continua con severa pendenza affrontando i ravvicinati 11° tornante, 12 ° tornante, 13° tornante (1750m) e 14° tornante.
In corrispondenza del 15° tornante (1807m) si lascia a sinistra il percorso che conduce in Val Gardena attraverso il Passo di Sella (2244m); il tracciato si snoda in costa con vista sempre più ampia fino a Pecol (1928m), villaggio ridente ove sorge la stazione intermedia della funivia che collega Canazei al Belvedere del Col dei Rossi (2338m) e si incontra il 16° tornante.
Sempre in ripida ascesa si prosegue nel bosco più rado fino al 17° tornante (2024m), alle pendici del Sass Pordoi; si continua con bella vista sulla Val di Fassa, il Catinaccio, il Sassolungo, il Gran Vernel e, a tratti, la Marmolada con il suo inconfondibile ghiacciaio.
Dopo il 18° ed il 19° tornante si affronta il 20° tornante (2111m) presso due alberghi e si procede con una serie di 8 ripidi e ravvicinati tornanti tra i prati fino al valico, sella aperta tra il Sass Pordoi (2950m) a nord ed il sasso Beccè (2538m) a sud.
Vi sorgono alberghi, case ed impianti di risalita; una moderna ed ardita funivia conduce sulla vetta del Sass Pordoi, da dove si gode un vastissimo ed eccezionale panorama; al valico sorge un obelisco in ricordo dei costruttori della strada (1900-1909); una stradina asfaltata raggiunge in direzione nord-est un spiazzo (2196m) dal quale si raggiunge a piedi l'Ossario del Pordoi (2229m): nel 1915-1918 infatti il passo fu al centro di numerosi eventi bellici.

Sul versante orientale veneto il percorso inizia ad Alleghe (979m), sulle rive dell'omonimo laghetto, dominato dalla possente mole del Monte Civetta (3220m); si procede senza difficoltà lungo la strada di fondovalle, Agordina, fino a Caprile (1014m), dove si presenta la scelta tra i due percorsi che risalgono i due diversi versanti della valle.
Il primo richiede di svoltare a sinistra seguendo per due Km la strada del Passo di Fedaia (2057m); dopo Saviner di Laste (1017m) si svolta a destra e si sale sensibilmente sul lato occidentale della valle incontrando alcune gallerie; con alcuni ripidi tornanti si raggiunge la Grande Strada delle Dolomiti, tra Andraz e Pieve di Livinallongo.
Il secondo richiede di seguire la strada in direzione di Cortina d'Ampezzo; la strada sale con ripidi tornanti fino a Rucavà (1311m); subito dopo si distacca a destra la strada per Colle Santa Lucia (1443m) e Selva di Cadore; si continua a salire sul lato orientale della valle in uno splendido scenario dolomitico superando Collaz (1366m); presso Cernadoi (1495m) si sbuca sulla Grande Strada delle Dolomiti e si svolta a sinistra lasciando a destra la salita del Passo di Falzarego (2105m); si scende leggermente ad Andraz (1414m) e si risale all'incrocio con il primo percorso.
Dall'incrocio si sale a Pieve di Livinallongo (1470m); si continua in moderata ascesa nella valle popolata di case sparse alle pendici del Col di Lana (2462m) fino ad Arabba.
Alla rotonda (1602m) nel centro del paese si lascia a destra il percorso che conduce in Val Badia ed a Brunico attraverso il Passo di Campolongo (1875m) e si procede diritti transitando di fronte alla chiesa parrocchiale (1605m).
Si affrontano subito gli ampi e ravvicinati 1° tornante, 2° tornante (1620m), 3° e 4° tornante; dopo altri 4 duri e ravvicinati tornanti nella zona di moderni insediamenti turistici di Gliera il tracciato procede verso ovest meno tortuoso.
Si superano ancora molto ravvicinati il 9°, 10°, 11° e 12° tornante (1757m) e dopo alcuni caratteristici fienili in legno ed il 13° ed il 14° tornante si attraversa con un ponte il torrente Cordevole presso la stazione di arrivo di una seggiovia.
Si affrontano in rapida sequenza il 15° tornante sotto il ponte di una pista da sci, il 16° tornante, il 17° tornante, il 18° tornante, il 19° tornante (1884m), dove si ignora una stradina chiusa al traffico, il 20° tornante, il 21° tornante, il 22° tornante ed il 23° tornante (1952m).
Dopo l'incrocio (1976m) con una stradina a sinistra di fronte ad uno spiazzo per il parcheggio si incontrano il 24° tornante (1993m), il 25° tornante (2014m), il 26° tornante (2040m), dove si ignora a destra una carreggiabile, i vicinissimi 27° e 28° tornante ed il 29° tornante (2067m).
Sempre con dura pendenza esposti al sole tra gli ampi pascoli della vallata si affrontano il 30° tornante (2106m), il 31° tornante (2127m), il 32° tornante (2143m) presso un albergo-ristorante ed il 33° tornante (2160m); si percorrono due sottopassi sotto i tracciati delle piste da sci e finalmente si arriva al famoso valico.

(Itinerario percorso il 02/08/1985)



Panorama dal passo verso ovest (foto M.C.)

Panorama dal passo verso est (foto M.C.)

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