La
montagna domina dal versante orientale il ramo superiore del lago
di Como e presenta panorami straordinari sul lago e le montagne
circostanti fino alle Alpi Valtellinesi; essa risulta
raggiungibile mediante una strada asfaltata fino alla Sella del
Legnone (1449m), presso la quale sorge il Rifugio
Roccoli dei Lorla (1466m), ed in seguito a fondo naturale fino
quasi alla vetta. La strada ha origine militare perché
nel corso della Prima Guerra Mondiale la montagna rappresentava
un caposaldo della linea difensiva approntata per opporsi ad
un'eventuale invasione da nord in violazione della neutralità
svizzera ed era stata fortificata con numerose opere sotterranee
ormai inaccessibili.
A Dervio si abbandona il lungolago e
si imbocca la strada provinciale 67 che dopo un incrocio nel
centro del paese (220m) presso una bella fontana inizia a salire
in mezzo alle case con il 1° tornante (243m) ed il 2°
tornante (251m); al 3° tornante (262m) si lascia a sinistra
uno svincolo con galleria per l'accesso alla superstrada
Lecco-Colico; dopo la torre ben conservata in frazione Castello
si affronta il 4° tornante (289m) e si superano altri 3
tornanti sopra il paese. Si entra poi nel tratto iniziale
della Val Varrone e si affrontano l'ottavo tornante (336m), il 9°
tornante (342m) ed il 10° tornante (352m) proprio sopra il
viadotto della superstrada Lecco-Colico. Si ritorna sul
versante digradante sul lago e si affrontano l'undicesimo
tornante (378m), il 12° tornante (384m) ed il 13°
tornante (404m); si incontrano le prime frazioni di Vestreno:
Masatele, in corrispondenza del 14° tornante (431m), ed
Acque, che precede il 15° panoramico tornante (454m). In
località Bondal si incontra un bivio (475m): svoltando a
sinistra si imbocca la strada che con alcuni stretti tornanti
raggiunge il centro di Vestreno (587m) mentre proseguendo diritti
si entra nella Val Varrone e si passa sotto il paese con un lungo
tratto in costa seguito da due tornanti (564m e 589m): in
corrispondenza del secondo (589m), alla periferia orientale di
Vestreno, i due itinerari si ricollegano. Si procede in forte
salita ed in breve si raggiunge l'incrocio (620m) dove si lascia
a sinistra la strada per Sueglio, Artesso
(1209m) e Sommafiume; continuando diritti si effettua una
diversione in una boscosa valletta laterale e si raggiunge
Introzzo (667m all'incrocio); dopo un breve falsopiano si
riprende a salire ripidamente e si affrontano ravvicinati un
primo ed un secondo tornante (722m). Dopo una breve galleria
(ingresso a 741m, uscita a 750m) si scende leggermente fino a
Tremenico; all'imbocco dell'abitato ad un incrocio (728m) si
svolta a sinistra imboccando una stradina stretta ma asfaltata
che affronta i primi 4 tornanti (735m, 747m, 759m, 770m) del
tratto finale tra le case ed un lungo ed impegnativo tratto in
costa nel bosco; dopo il 5° tornante (842m) si ritorna verso
est sempre immersi nel bosco; dopo il 6° tornante ed il 7°
tornante (982m) si esce tra i prati e si affrontano ravvicinati
l'ottavo tornante (1018m), il 9° tornante (1025m) ed il 10°
tornante (1036m) presso i casolari di Benago; con un tratto in
costa si arriva a Subiale (1109m), dove si trova un
bar-ristorante e si lascia a sinistra una strada non asfaltata
per Sueglio. Dopo il tornante all'ingresso della frazione si
affronta un lungo tratto di salita molto ripida e continua in
costa nel bosco; in corrispondenza di un tornante (1302m) si
lascia a destra l'accesso alla località di Monte Lavadè,
antico alpeggio ristrutturato ad uso turistico, e dopo il
successivo tornante si transita alti sopra il borgo. Si
raggiunge una conca in cui si trovano un bar-ristorante, un
laghetto, dei giochi per bambini ed una bella fontana e si
continua con due duri tornanti (il primo a 1368m), si passa
davanti a due ville, si lascia a sinistra (1404m) una diramazione
a fondo naturale e si affronta sempre in ripida ascesa l'ultimo
tornante (1427m); dopo un tratto nel bosco una secca curva a
destra immette nella Sella del Legnone (1449m) dove si trova un
piazzale parcheggio a fondo naturale appena sotto il rifugio
Roccoli dei Lorla (1466m). Si imbocca la stradina a fondo
naturale che si distacca a sinistra ben segnalata in
corrispondenza dell'ultima curva della strada asfaltata, si
supera una sbarra e si sale nel fittissimo bosco con forti
pendenze e fondo che alterna tratti ben pedalabili ad altri
sassosi e difficoltosi; se si è ben allenati e si riescono
a compiere sempre le migliori traiettorie risulta comunque
possibile percorrere tutta la salita senza dover metter piede a
terra; i tornanti del tratto a fondo naturale sono 10. Dopo
due ravvicinati tornanti si percorre un tratto in costa e con una
rampa più ripida e dissestata si raggiunge un panoramico
tornante rivolto verso sud; dopo un tratto più facile si
affrontano due tornanti ed un tratto dissestato che conduce ad un
ampio tornante con panorama verso nord. Si affronta il tratto
conclusivo con pendenze molto ripide e fondo sassoso e con gli
ultimi 4 ravvicinati tornanti si raggiunge il termine della
strada di fronte all'imbocco delle gallerie scavate sotto la
vetta per fortificare il monte; per i crolli avvenuti oggi
l'ingresso è stato murato. Subito sopra sorge la
cappella di San Sfirio (1700m), raggiungibile con pochi metri a
piedi con il sentiero di destra; da San Sfirio si può
percorrere il sentiero di crinale fino alla sommità, dove
sorge un cippo; nei pressi si innalzano la croce ed una statua
della Madonna. Il panorama risulta vastissimo in ogni
direzione ed entusiasmante: il Lago di Como si trova 1500 metri
più in basso, le montagne che lo circondano sono
nitidamente visibili, il vicino Monte Legnone (2809m) si erge
imponente ad est e lo sguardo riesce a spingersi sulle montagne
valtellinesi e verso ovest fino al Monte Rosa.
In
alternativa al percorso sopra descritto è possibile
effettuare una variante tra Vestreno e Subiale: al bivio dopo
Vestreno si imbocca la strada asfaltata che sale superando
Sueglio (775m) e Loco Tocco (926m); ad un tornante verso sinistra
1,8 Km dopo Loco Tocco si abbandona la strada asfaltata per
Artesso
(1209m)e si imbocca una strada a buon fondo naturale che sale
leggermente in costa ai piedi del Monte Legnoncino per
raggiungere in 2 Km Subiale, dove sbuca sulla strada asfaltata
che sale da Tremenico.
(Itinerario percorso il 02/09/2006)
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