Il
valico è situato sul crinale tra la Valle Maudagna e la
valle Corsaglia nelle montagne del Monregalese alle pendici del
Monte Mondolè (2382m) e risulta raggiungibile con una
strada non asfaltata solo dal versante della valle Maudagna; la
pendenza media è totalmente ingannevole perché il
tracciato alterna rampe durissime a tratti facili ed anche brevi
discesine; il tracciato è aperto al traffico motorizzato
che nei giorni festivi può risultare fastidioso.
Dalla
Colla del Prel
(1615m) nella parte orientale della stazione turistica di Prato
Nevoso, valico raggiungibile mediane strada asfaltata, si imbocca
una strada che presenta inizialmente una rampa molto dura di 300
metri con asfalto dissestato. Dopo aver superato un colletto
la pendenza diminuisce ed il fondo diventa un buon sterrato; si
superano un bar-ristorante e la stazione di arrivo di una
seggiovia attrezzata per il trasporto biciclette dalla quale
parte la pista di downhill. Si prosegue con pendenze moderate
lungo la pista che si dirige verso sud snodandosi sul versante
occidentale della Punta del Vallon (1838m). Dopo una breve e
dolce discesa si raggiunge il Piano dei Gorghi dove il tracciato
principale tiene a destra ad un incrocio (1700m) lasciando a
sinistra una carreggiabile che oltrepassa il crinale e conduce ad
un alpeggio. Si affronta alle pendici settentrionali della
Cima Artesinera (1922m) una rampa lunga e molto dura che
rappresenta il tratto più difficile del percorso ma
risulta comunque sempre ciclabile grazie anche al buon
fondo. Dopo un tratto facile nel vallone (1845m) tra la Punta
Artesinera e la Punta Alpet (1928m), dove ariva la seggiovia del
Rosso, si affronta l'ultima dura rampa proprio alle pendici
settentrionali della Punta Alpet; dopo aver incrociato la
seggiovia del Rosso si raggiunge un punto molto panoramico in cui
la salita diventa facile; si gode un gran panorama sul tracciato
fin qui percorso, sulla sottostante Prato Nevoso, dominata dalle
due vicine cime del Monte Malanotte e del Monte Moro, e sulla
pianura cuneese dominata dal Monviso. Dopo aver aggirato la
Punta Alpet compare il passo ai piedi del Monte Mondolè e
si procede in falsopiano; con una breve discesa si raggiunge la
partenza del sentiero che raggiunge a sinistra il Rifugio del
Rosso presso la stazione di arrivo della seggiovia sulla Punta
Alpet e si continua senza difficoltà fino all'ampia
sella. Vi sorgono l'albergo-rifugio Balma e la cappella Balma,
dedicata alla "Regina delle Alpi", presso la quale si
trova una fontana di acqua potabile; subito dopo si raggiunge il
punto in cui sorge il cartello di valico insieme a molti cartelli
indicatori delle passeggiate a piedi; da questo punto una
carreggiabile pianeggiante sempre ciclabile si dirige verso ovest
ed in 500 metri arriva alla Sella Balma (1868m) valico alle
pendici settentrionali del Monte Mondolè dove sorge una
stalla. Si gode un ampio panorama verso sud sulla vasta
cerchia di montagne dominata dal Monte Mongioie (2630m), sul
sovrastante Monte Mondolè e verso ovest dove spicca in
distanza il Bric Mindino (1879m). Dal cartello una stradina
chiusa al traffico motorizzato non autorizzato ma percorribile in
mountain-bike prosegue verso sud, raggiunge la Sella Seirasso
(1926m), dalla quale un sentiero raggiunge a sud-ovest il Gias
Seirasso e la Colletta Seirasso (2097m), e termina alla Sella
della Brignola (1929m).
(Itinerario percorso il
28/08/2016)
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