Lo
spettacolare valico collega le valli dell'Inn, affluente del
Danubio, e dell'Ill, affluente del Reno, mediante l'ardita strada
asfaltata a pedaggio della Silvretta (Silvretta-Hochalpenstrasse)
e funge da impegnativa e panoramica alternativa estiva al più
frequentato Arlberg (1800m); il passo funge quindi da spartiacque
tra i bacini tributari del Mar Nero e del Mare del Nord. La
strada è ampia e ben asfaltata, ma molto trafficata; la
salita risulta molto severa da Partenen, mentre sul versante
orientale è lunga e costantemente moderata con alcuni
tratti di forte pendenza.
Sul versante occidentale si
parte da Bludenz (558m) seguendo per breve tratto la strada
dell'Arlberg per Innsbruck, poi si svolta a destra seguendo le
indicazioni per il Montafon, nome che assume l'alta valle
dell'Ill, e si scende leggermente per superare ferrovia ed
autostrada. Con tratti piani e leggere salite si attraversano
le boscose gole terminali del Montafon, che si apre dopo St.Anton
im Montafon (652m); in paese si incontra una breve discesa e si
prosegue poi pressochè in piano fra lindi villaggi. Si
attraversa Tschagguns (684m) e si lascia a sinistra la strada per
il centro di Schruns (689m), capoluogo del Montafon, seguendo la
circonvallazione; si prosegue quasi in piano fino ad una gola
dove la strada incontra due gallerie vietate alle biciclette, che
devono seguire un tranquillo percorso alternativo che inizia con
una breve rampa e continua in falsopiano nel verde. Dopo
Gortniel si affronta un tratto di impegnativa salita che conduce
a St.Gallenkirch (886m), animata località turistica; si
prosegue senza difficoltà fino a Gaschurn (979m), che si
può evitare sequendo la circonvallazione, mentre risulta
più tranquillo il percorso che attraversa il grazioso
centro abitato. Con alcuni saliscendi si raggiunge Partenen
(1051m), in una verde conca alla testata della valle; anche in
questo caso si può attraversare il paese oppure evitarlo
seguendo il corso del fiume, oltre il quale sorge un'importante
centrale elettrica. Da Partenen la salita diventa costante e
moderata; dopo 1 chilometro ha inizio la
Silvretta-Hochalpenstrasse e si incontra la stazione dove i
veicoli a motore devono pagare il pedaggio. La strada si
impenna subito con un tratto dalla pendenza al 10%, poi prosegue
con pendenze severe ma con tornanti ampi e ben strutturati che
consentono sempre di rifiatare; dopo un tratto nel bosco lungo il
versante orientale della valle si passa con un breve falsopiano
sul versante occidentale e si affronta una lunga serie di
tornanti che consentono di superare il boscoso bastione che
sbarra la valle. Si sbuca nel pianoro sottostante la diga del
Vermunt e lo si percorre facilmente prima di affrontare il tratto
più ripido della salita, con pendenza al 13%, e l'unico
tornante (il 25°) difficoltoso, per arrivare alla diga del
Vermunt-Stausee (1743m), che alimenta la centrale elettrica di
Partenen ed è alimentato con le acque del
Silvretta-Stausee che si trova al passo. Si costeggia senza
difficoltà il bacino fino alla centrale elettrica che si
trova alla sua estremità, dove la strada si impenna
presentando un tratto molto duro; dopo alcuni tornanti si
incontra un rettilineo abbastanza facile con una bella
fontana. Un altro ripido tratto conduce al 30° ed ultimo
tornante che introduce alla conca del valico, che si risale
facilmente fino all'ultima dura, ma breve, rampa che conduce al
passo. La sommità del valico coincide con la diga che
genera il lago artificiale del Silvretta-Stausee, ampio bacino
circondato da una splendida corona di alte montagne: le nera
piramide del Hohes Rad (2934m) sovrasta il lago mentre svetta più
arretrato il Piz Buin (3312m), cima culminante del massiccio del
Silvretta, col suo poderoso ghiacciaio. Al valico sorgono
alberghi e ristoranti e, più in alto, in posizione
dominante, una semplice cappella; esiste un servizio di battello
per la visita del lago, che può anche essere completamente
aggirato mediante un sentiero, percorribile a piedi o in
mountain-bike, che porta a sfiorare i nevai che alimentano il
bacino.
Sul versante orientale il percorso inizia a
Landeck (816m), importante nodo di comunicazione alla confluenza
della strada che conduce in Italia attraverso il Passo di Resia;
alla rotonda si imbocca la trafficata strada che conduce a
St.Anton ed all'Arlberg, si scende leggermente passando sotto il
ponte della ferrovia e si percorre in leggera salita una zona di
centri commerciali; dopo il casello dell'autostrada si sale
moderatamente fino a Pians (852m); presso una cappella si sale
duramente per 600 metri fino ad un incrocio dove si svolta a
sinistra per scendere decisamente per 850 metri fino ad
attraversare il torrente Trisanna. Si prosegue in falsopiano
lungo il corso d'acqua fino ad un edificio industriale posto nel
punto di confluenza delle due valli proprio sotto l'ardito
viadotto ferroviario della linea Innsbruck-Bregenz presso il
quale svetta il castello Wiesberg. Si piega verso sud
imboccando lo stretto sbozzo della Paznauntal e si comincia a
salire; dopo un altro ponte si percorre in dura ascesa una
moderna galleria lunga 500 metri e successivamente una
semigalleria paravalanghe di 800 metri; si esce dalla stretta
gola, la salita diventa facile e si raggiunge il paese di See
(1059m); si continua senza difficoltà superando le varie
frazioni di Kappl, il cui centro si trova in alto sulla destra,
arrampicato sulla parete occidentale, in posizione più
esposta al sole. Dopo Nederle la salita diventa dura fino ad
una galleria, poi continua moderata; dopo un'altra galleria si
raggiunge Ischgl (1377m), principale centro della valle; si
continua nella bella Paznauntal superando Mathon (1454m) ed
arrivando a Galtur (1584m), ultimo centro di una certa
importanza. Da Ischgl esiste una pista ciclabile asfaltata
fino a Mathon, che consente di evitare la lunga galleria
artificiale prima di Mathon, e non asfaltata con strappi ripidi
nel bosco fino a Galtur. Nell'attraversamento di Galtur si
affronta una ripida rampa presso la chiesa, poi si procede
moderatamente fino a Wirl (1622m); all'inizio del paesino sulla
sinistra si trova una fontana presso la cappella di
Sant'Antonio. Dopo la stazione di pompaggio la salita diventa
impegnativa; ad un incrocio (1709m) si lascia a destra la facile
strada per il valico Zeinisjoch (1842m). Poco dopo si supera
la stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a motore ed
ha inizio la Silvretta-Hochalpenstrasse. Si sale con dure
pendenze ad imboccare il vallone del Kleinvermunt, dove piccoli
nevai si possono conservare anche in piena estate; dopo un tratto
di moderata ascesa si affrontano un paio di tornanti e si
affronta l'ultimo tratto molto ripido (pendenza al 12%) che
conduce al passo.
(Itinerario percorso il 05/08/1992)
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