PASSO DEL PORTELLO, 1092m (Genova)



Accesso da Gattorna 15 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Gattorna(158)-Neirone(342) 
3,7

184

4,97

Neirone(342)-Corsiglia(551)

3,5

209

5,97

Corsiglia(551)-Roccatagliata(605)

2,1

54

2,57

Roccatagliata(605)-Sella Giassina(928)

4,2

323

7,69

Sella Giassina(928)-Passo del Portello(1092) 

1,5

164

10,93





Accesso da Torriglia 6,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Torriglia(769)-Galleria di Buffalora(848)

2,0

79

3,95

Galleria di Buffalora(848)-Ponte Scabbie(826)

1,5

-22

-1,47

Ponte Scabbie(826)-Passo del Portello(1092)

2,7

266

9,85





Accesso da Montebruno 12,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Montebruno(655)-Ponte Scabbie(826)

9,8

171

1,74

Ponte Scabbie(826)-Passo del Portello(1092)

2,7

266

9,85




Il valico, situato sullo spartiacque principale tra la costa ligure ed il bacino padano nelle montagne dell'Appennino genovese, consente il collegamento tra la Valle Fontanabuona, nell'entroterra di Chiavari, e l'alta valle del fiume Trebbia, affluente del Po, dalla quale si passa senza difficoltà nell'alta valle dello Scrivia seguendo la strada che collega Genova e Piacenza.
La strada è stretta e presenta un fondo stradale sempre asfaltato ma piuttosto rovinato, che richiede la massima attenzione e prudenza soprattutto in fase di discesa.
Il versante meridionale risulta molto lungo ed impegnativo ed il tratto conclusivo è decisamente molto duro; il versante settentrionale è molto breve ma ripido nei 2,7 Km fra l'incrocio sulla strada Genova-Piacenza ed il valico.

Da Chiavari si risale senza difficoltà lungo la strada di fondovalle che risale la popolata valle Fontanabuona, percorsa dal torrente Lavagna, sino a Gattorna (158m), nodo stradale alla confluenza della strada che collega la Fontanabuona con Recco attraverso il Colle Caprile (470m).
A Gattorna si lascia la strada di fondovalle per imboccare la strada provinciale per Neirone; in 500 metri si sale alla chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo-Santuario Nostra Signora della Guardia, caratterizzata da una grandiosa cupola, in posizione dominante sopra il paese; di fronte alla chiesa si svolta a sinistra e si costeggia il cimitero.
Si procede con impegnativa salita su strada stretta e tortuosa che si snoda sul versante orientale della verde e tranquilla Val Neirone; un tratto di leggera salita conduce in vista delle case di Neirone (342m), che si raggiunge in decisa ascesa.
Dopo il cimitero e la chiesa si affrontano due impegnativi tornanti in mezzo alle case sparse dell'abitato; dopo essere usciti dal paese si incontrano altri 4 duri tornanti nel bosco; il primo di questi in particolare presenta una conformazione molto ripida e difficoltosa.
Dopo l'ultimo tornante si affronta una ripida rampa nel bosco, poi la strada presenta un tratto irregolare che alterna dure rampe a momenti di moderata difficoltà; la salita diventa poi costantemente impegnativa fino a giungere in vista delle case di Corsiglia.
Si aggira uno sperone in falsopiano e senza difficoltà si raggiunge la frazione di Corsiglia (551m); si continua in moderata ascesa, poi si effettua una lunga diversione quasi pianeggiante in una valletta laterale; dopo il ponte si affronta una rampa impegnativa, ma subito la strada ritorna facile e si raggiunge l'ampia frazione di Roccatagliata (605m), allungata ai piedi della rupe dove sorgeva il castello dei Fieschi.
Una curva in ripida ascesa aggira il crinale, poi con strada pedalabile si raggiungono le ultime case di Roccatagliata.
Si riprende a salire e la pendenza diventa sempre più dura e la strada stretta e solitaria; dopo due ripidi tornanti si continua in costa aggirando i crinali che discendono dal Monte Caucaso (1245m) ed incontrando alcune case rurali isolate.
La salita continua ripida e il panorama diventa sempre più ampio; alle poche case di Sella Giassina (928m) si raggiunge per un attimo lo spartiacque con una valletta laterale della valle del Trebbia; una ripida rampa ed un tornante innalzano ad aggirare in costa uno sperone boscoso; ad una curva appare il passo; percorrendo con salita sempre molto dura la conca terminale della valle si raggiunge il valico, dove sorge una costruzione in rovina ben visibile da lontano.
Il passo è poco più basso delle montagne circostanti e regala la sensazione di essere molto in alto e di non avere vette che lo dominano.

Sul versante settentrionale si parte o da Torriglia o da Montebruno.
Da Torriglia (769m), ampio abitato ben disposto in una bella conca in alta valle Scrivia, si sale sensibilmente per raggiungere la galleria di Buffalora (848m) che consente di entrare in Val Trebbia; si scende dolcemente per 1,5 Km fino al bivio presso il Ponte Scabbie.
Da Montebruno (655m) si risale con moderate pendenze la Val Trebbia percorrendo la tortuosa strada che collega Genova e Piacenza fino al bivio presso il Ponte Scabbie (826m).
Dal bivio citato si imbocca la stradina stretta, ripida e tortuosa che in 2,7 Km si inerpica al valico: dopo alcuni tornanti ed un tratto in costa si affrontano gli ultimi due stretti e ripidi tornanti che conducono al passo; occorre ricordare che per la sua esposizione a nord questo versante è molto più freddo del versante meridionale.

(Itinerario percorso il 03/11/1996)



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