Il paese di Caldirola si
trova nell'alta Val Curone che si insinua in profondità
nell'Appennino piemontese tra la Val Garbagna ad ovest, la Val
Borbera a sud e la lombarda Val Staffora ad est ed è
raggiunta da una dura strada asfaltata, che rappresenta per i
ciclisti una della salite più classiche ed impegnative
dell'Appennino alessandrino. Caldirola si suddivide in 3
parti: il vecchio paese (1012m), la zona residenziale-turistica
la Gioia (1076m) presso la stazione di partenza della seggiovia
del Monte Gropà e la Colonia Provinciale (1180m) dove
termina la strada asfaltata. Caldirola è stata una
delle prime stazioni italiane di sport invernali e la sua
vocazione sciistica risale al 1929 anche se negli ultimi anni la
mancanza di neve e gli spazi limitati hanno ridotto la sua
importanza. La località è sede di una importante
gara di discesa in mountain-bike, la “Caldirola downhill”
che si snoda lungo i tracciati che scendono dalla stazione di
arrivo della seggiovia del Monte Gropà.
Da Tortona
(122m) si risale senza difficoltà la Val Curone fino a San
Sebastiano Curone (342m) percorrendo la strada provinciale 100;
dopo aver lasciato sulla destra la strada per Dernice e la Val
Borbera si procede in leggera salita lungo il fondovalle
superando case sparse ed il piccolo nucleo di Sant'Antonio. Con
tracciato pianeggiante si raggiunge il ponte sul torrente Curone
e si entra in Gremiasco (400m) dove si affronta un impegnativo
tratto di salita che conduce a Colombassi (432m); si scende
brevemente e dolcemente a Molino di Colombassi dove si affronta
una rampa con pendenza moderata; in falsopiano si arriva a
Fabbrica Curone (474m); all'inizio del paese si lascia a sinistra
la strada per Varzi e la Val Staffora, poi si sale moderatamente
attraversando il centro abitato ed arrivando in breve alla
località Cà Bastardini (500m). Dopo aver
attraversato il torrente Curone a Ponte del Mulino (521m) la
strada cambia aspetto e si innalza rispetto al fondovalle
affrontando 7 impegnativi tornanti; il 1° tornante è
subito tra le case del borgo Ponte del Mulino mentre in
corrispondenza del 2° tornante (550m) si lascia a sinistra il
tracciato per Lumassi e Brentassi, poi si affrontano il 3°
tornante, il 4° tornante, il 5° tornante (584m), il 6°
tornante ed il 7° tornante e, dopo un campeggio sulla
sinistra, con pendenza impegnativa si raggiunge Morigliassi
(658m), dove si lascia a destra un'altra strada per Giarolo e la
Val Borbera. Dopo un tratto facile si sale decisamente alla
piccola località Case Ciossa (680m) e con pendenza
moderata si arriva a Garadassi (702m), sede del municipio del
comune di Fabbrica Curone, il cui territorio occupa tutta l'alta
valle del Curone, poi si affrontano gli ampi e duri ottavo e 9°
tornante. Ad un incrocio (794m) si lascia a sinistra la strada
per Salogni, Bruggi e Bocca
di Crenna (1553m); si continua con bel panorama e pendenze
costantemente molto dure su tracciato ampio e sempre esposto al
sole. La pendenza diventa improvvisamente moderata quando
mancano 800 a Caldirola paese e si procede facilmente, tranne per
una breve rampa dopo un incrocio a sinistra, fino ad arrivare
alla piazzetta sulla sinistra dove si trova una fontana e si
accede al compatto nucleo del vecchio paese di Caldirola
(1012m). La strada moderna continua molto impegnativa nella
zona delle infrastrutture turistiche arrivando in località
La Gioia (1076m), dove una breve diramazione a destra conduce al
piazzale-parcheggio della stazione di partenza della seggiovia
per il Monte Gropà (1446m) mentre si procede a sinistra
seguendo il cartello per la Colonia Provinciale. Subito dopo
ad un incrocio non segnalato bisogna tenere a sinistra; si
continua in moderata salita tra ville sparse prima di affrontare
un ripido tornante seguito da un tratto facile; dopo una curva a
sinistra la strada si impenna e si sale ripidamente tra le ultime
ville. Dopo il successivo tornante si sale con forti pendenze
nel fitto bosco con asfalto rovinato facendo attenzione alle
buche; quando si vede a destra una recinzione si è ormai
all'arrivo e con l'ultima ripida rampa si arriva al cancello
della Colonia Provinciale (1180m). Il piazzale a fondo
naturale a sinistra viene utilizzato come parcheggio soprattutto
nei giorni festivi dai numerosi escursionisti a piedi che
percorrono i sentieri della zona; da una sterrata scendono gli
amanti della mountain-bike che in precedenza sono saliti con la
seggiovia. Il punto di arrivo è immerso nel fitto bosco
ed il panorama risulta praticamente inesistente.
(Itinerario
percorso il 23/09/2018)
|