Il
passo si trova sul crinale tra la conca del Lago Palù e la
Val Lanterna in alta Valmalenco; esso risulta raggiungibile solo
dal Lago Palù mediante una ripida carreggiabile ciclabile
mentre dalla Val Lanterna risulta accessibile solo a piedi.
La
salita ha inizio da Sondrio (307m) dove si imbocca la Via Bernina
ad una rotonda nella zona occidentale del capoluogo valtellinese;
dopo 200 metri quasi piani si comincia a salire con forti
pendenze e due impegnativi tornanti godendo un bel panorama sulla
città ed il tratto centrale della Valtellina. In
corrispondenza della diramazione per la frazione di Sant'Anna si
supera un crinale e si incontrano 300 metri di falsopiano, poi si
riprende a salire lasciando a sinistra (445m) la strada per
Triangia e si raggiunge la frazione di Mossini (453m); dopo un
breve falsopiano la strada entra nella Valmalenco e si snoda in
costa nel bosco con dure pendenze. Dopo aver sfiorato le
poche case di Gualtieri (623m) si percorre un moderno viadotto
dopo il quale si lascia a sinistra ad un incrocio (644m) la
diramazione per Cagnoletti e si procede in moderata ascesa prima
di iniziare a scendere leggermente fino a Prato (655m), dove si
lascia a destra una breve diramazione per il comune di Spriana
(754m). Dopo la frazione di Tornadù (696m) e prima di
Torre Santa Maria occorre scegliere tra due percorsi paralleli:
la vecchia e più tortuosa strada che attraversa il paese e
raggiunge il centro di Chiesa in Valmalenco oppure la nuova
strada, più ampia e frequentata che evita i centri
abitati. Quest'ultima passa ai piedi di Chiesa in Valmalenco
(960m) e, dopo aver lasciato a destra le strade per Caspoggio
(1098m) e Lanzada (983m), raggiunge la località Costi
nella parte settentrionale del paese. Seguendo invece la
vecchia strada si sale con alcuni impegnativi tornanti a Torre
Santa Maria; dopo il paese si scende brevemente, poi si riprende
a salire passando presso la frazione Sant'Anna e si procede in
costa con sensibili pendenze ed un paio di tornanti. La strada
spiana all'ingresso di Chiesa in Valmalenco, esteso e ben
attrezzato centro turistico e paese principale della vallata;
dopo il centro del paese si riprende a salire con severe pendenze
e si raggiunge il bivio in località Costi dove arriva
anche il percorso alternativo. Da Costi si imbocca una strada
stretta e ripida che sale in una zona caratterizzata dalla
presenza di numerose cave di ardesia; si attraversa l'impetuoso
torrente Mallero in un punto particolarmente stretto della valle
e si affrontano numerosi ripidi e stretti tornanti tra le cave e
poi tra i prati di Val Rosera (1279m). La valle si apre in
un'amena ed ampia conca ed in falsopiano si raggiunge la località
di San Giuseppe (1435m), dove di fronte alla bella chiesetta
sorge un ristorante; si prosegue quasi in piano per breve tratto
in direzione di Chiareggio, poi si svolta sull'ampia strada
ancora asfaltata che sale ripida con tre tornanti sfiorando le
baite di Prati Pedrana (1460m) e raggiungendo l'ampio parcheggio
di fronte al ristorante Sasso Nero (1510m), dove termina il
tratto asfaltato. Si continua con fondo non asfaltato ed
alcuni ripidi tornanti lasciando a sinistra in rapida successione
i tracciati indicati con "Entova" e "Paluetto"
e si entra nel fitto bosco dove si sale con pendenze molto dure
fino alla località Barchi (1698m), dove si tiene a
sinistra ad un incrocio; dopo un breve falsopiano si affrontano
le ripide rampe ai margini della conca prativa sfiorando alcune
baite e raggiungendo il rifugio-ristorante "I Barchi"
dove termina il tratto aperto alla circolazione del traffico
motorizzato. Si affrontano due ripidissime rampe lungo quella
che in inverno risulta una pista da sci, poi si svolta a sinistra
tralasciando l'ampia pista che presenta però pendenze non
ciclabili. Si imbocca una mulattiera che inizia con uno
strappo molto ripido ma poi continua con un breve falsopiano dal
buon fondo ed un tratto di salita dura ma effettuabile sempre in
sella fino al primo dei ripidissimi tornanti dove è facile
dover mettere piede a terra per le pendenze terribili ed il fondo
con numerosi sassi. Dopo l'ultimo tornante la pendenza diventa
più dolce e si pedala più agevolmente nello
splendido bosco; si superano ancora due rampe molto ripide e,
dopo aver superato un dosso, si entra in leggera discesa nella
celebre conca del lago Palù (1921m), uno dei luoghi più
belli e frequentati della Valtellina. Si tralascia una prima
carreggiabile a destra e si raggiunge un bivio dove si lascia a
sinistra il tracciato per il rifugio Palù (1945m) e si
scende a destra fino al lago, che si costeggia sempre in sella in
direzione sud; al termine del bacino si riprende a salire e con
duri strappi si arriva alle stazioni di arrivo della funivia da
Chiesa Valmalenco e della seggiovia da San Giuseppe a quota
2007m. Presso gli impianti si svolta a sinistra e si procede
in moderata salita tra i pascoli passando sopra l'Alpe Palù
(1970m); si sottopassa una seggiovia e si affrontano le
ripidissime rampe della carreggiabile che si inerpica verso est
lungo le piste da sci; per qualche metro può essere
necessario mettere piede a terra ma nel complesso il tracciato
risulta interamente ciclabile per i ciclisti ben allenati e
presenta un fondo discreto. Con l'ultima rampa si raggiunge
il valico, splendido punto panoramico sul Pizzo Scalino (3323m),
la caratteristica montagna triangolare che domina il settore
orientale della Valmalenco; la carreggiabile scende sul versante
orientale fermandosi all'Alpe Campolungo, mentre un sentiero si
inerpica alla Cima Motta (2336m), ben individuabile per i
numerosi impianti di risalita che la raggiungono.
(Itinerario
percorso il 01/07/2000)
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