La
località, dove sorge il Rifugio Elena, è situata in
Val Ferret, sotto le pendici del Monte Bianco, e risulta
raggiungibile con la strada che risale la Val Ferret, asfaltata
fino ad Arnouvaz ed a fondo naturale nel tratto conclusivo. I
panorami sul Monte Bianco ed i suoi ghiacciai sono meravigliosi
per tutto il percorso ed in particolare nel tratto conclusivo e
dal piazzale del rifugio. Da Pré-Saint-Didier è
meglio seguire la vecchia strada asfaltata che si inerpica
tortuosa e tranquilla evitando la veloce strada statale, piena di
traffico anche pesante, che sale al traforo del Monte Bianco in
alternativa all'autostrada.
Ad un incrocio (1009m)
all'ingresso del centro abitato di Pré-Saint-Didier si
lascia la strada statale per Courmayeur ed il Monte Bianco per
imboccare la strada statale del Piccolo San Bernardo che
attraversa il centro del paese; appena prima della chiesa (1019m)
si incontra una bella fontana sulla destra; si sale moderatamente
fino al 1° tornante (1038m) della strada del Piccolo San
Bernardo dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per
Palleusieux. Si scende dolcemente alla frazione Champex dove
si attraversa il fiume (1032m); dopo il ponte si svolta a
sinistra e si sale affrontando il 1° tornante (1055m) ed il
2° tornante (1082m) all'inizio dell'abitato di Palleusieux
(1088m). Dopo il 3° tornante (1118m) si procede con
pendenza impegnativa, si sottopassa la statale per Courmayeur
facendo attenzione all'incrocio dove ci si può immettere
sulla stessa e si supera il 4° tornante (1146m) sopra la
galleria dell'autostrada; dopo il 5° tornante (1180m) si
raggiunge il 6° tornante (1192m) in corrispondenza del quale
sorge il monumento a J.Gueydoz. Dopo la Chapelle Grange
(1194m) si procede in moderata ascesa fino ad un incrocio (1229m)
di fronte ad una cappella, dove si lascia a destra la strada per
Verrand; si procede in leggera discesa e falsopiano entrando nel
vasto agglomerato di Courmayeur. All'inizio della via centrale
che risulta zona pedonale transitabile in bicicletta si tiene a
sinistra ad un incrocio (1227m) e si scende leggermente per poi
risalire all'incrocio (1220m) all'altra estremità della
zona pedonale; si procede senza difficoltà lungo il Viale
Monte Bianco seguendo le indicazioni per la Val Ferret; dopo
alcuni saliscendi ad un incrocio (1232m) si lascia a sinistra la
strada per la Val Veny che termina all'Alpe de la Lex Blanche
(2156m). Si procede in costante ed impegnativa ascesa, si
sottopassa la strada statale che conduce al traforo e si
attraversa su un ponte (1288m) la Dora di Val Ferret; in forte
salita si lascia a sinistra ad un incrocio (1306m) la strada che
entra nel centro abitato di Entrèves, frazione ai piedi
del Monte Bianco. Dopo l'accesso a sinistra (1349m) alla
strada statale si arriva a La Palud effettuando subito il 7°
tornante tra le case e superando la piazza centrale (1369m) dove
un tempo si trovava la stazione della grande funivia del Monte
Bianco, oggi trasferita in sede più adeguata e moderna
vicino al tracciato della strada statale ad Entrèves; con
sede stradale più stretta si affrontano in dura ascesa
l'ottavo tornante (1386m) e l'ampio 9° tornante. Si
procede nel bosco e dopo il ponte (1413m) sul Torrent du Praz du
Moulin la strada si divide per un breve tratto in due carreggiate
separate a senso unico; la carreggiata di salita risulta più
breve e molto ripida mentre quella di discesa è più
lunga di 100 metri e presenta un tornante. Si continua con
pendenza sempre impegnativa ma leggermente meno dura; ad un
incrocio (1473m) si lascia a sinistra la breve diramazione a
fondo chiuso per Mayen (1508m), chiusa al traffico motorizzato
non autorizzato; all'incrocio successivo (1493m) si lascia a
destra una sterrata che raggiunge il Pont-Pèlerin. Si
affrontano molto ravvicinati ed impegnativi nel bosco il 10°,
l'undicesimo ed il 12° tornante (1535m) e si sbuca nel
pianoro di Planpincieux raggiungendo il Foyer du Fond (1568m),
dove inizia la pista di sci di fondo; in breve si arriva senza
difficoltà al grande piazzale parcheggio (1583m) presso le
baite di Planpincieux, dominate dalle Grandes Jorasses. Dopo
un breve tratto di leggera discesa si prosegue in falsopiano, poi
in moderata salita si superano il ponte (1604m) sul Torrent
Marguéraz, una cappellina sulla sinistra (1620m), la
frazione Pont dove si trovano una fontana ed un bar e l'accesso
(1622m) al campo di golf; ad un incrocio (1624m) si lasciano a
sinistra le poche case della frazione Tronchey; si supera la
frazione Pra Sec (1628m) dove si trova un ristorante. Dopo un
lungo rettilineo in falsopiano che costeggia il torrente si
attraversa la Dora di Val Ferret su un ponte (1644m) e si arriva
alla frazione Lavachey (1642m) dove si trova un
albergo-ristorante; dopo un tratto ancora facile si riprende a
salire decisamente affrontando nel bosco il 13° tornante
(1650m) ed il 14° tornante (1671m); presso il 13°
tornante può essere posizionato uno sbarramento per
impedire il transito ai veicoli motorizzati non autorizzati. Dopo
i tornanti si apre un bel panorama sulla testata della Val Ferret
mentre sul Monte Bianco appare il ghiacciaio di Freboudze; si
oltrepassa a destra una vecchia costruzione rurale (1697m) e si
continua in facile ascesa su strada stretta e con asfalto
rovinato; si superano con corte rampe una prima ed una seconda
baita (1758m) e senza difficoltà si arriva al panoramico
piazzale di manovra dell'autobus (1765m) sulla sinistra e subito
dopo al ponticello (1768m) dove termina l'asfalto e la strada si
biforca; a destra si raggiunge in breve su buon sterrato il
piazzale (1770m) davanti alle baite di Arnouvaz ed al rifugio Val
Ferret. A sinistra dopo il ponticello su procede su ottimo
fondo naturale pianeggiante fino ad uno spiazzo per il parcheggio
(1775m), poi dopo aver aggirato con una semicirconferenza (1783m)
una piccola costruzione la strada si impenna e sale molto dura
fino al 15° tornante (1858m); dopo pochi metri facili con
ampia vista retrospettiva sulla bassa Val Ferret si supera il 16°
tornante e si imbocca un lungo e ripido traversone sempre
ciclabile grazie al buon fondo naturale e con pendenza sempre
ripida ma costante. Dopo il 17° tornante (2005m) si vede
in alto il rifugio e si percorre con pendenza sempre molto
impegnativa un tratto con alcuni piccoli guadi cementati; si
affrontano gli ultimi 2 duri tornanti e con pendenza
progressivamente più dolce si arriva nel piazzale del
Rifugio Elena in località Pré de Bar alla testata
della Val Ferret. Dal piazzale del rifugio si gode un
grandioso panorama sul settore settentrionale del Monte Bianco ed
il ghiacciaio di Pré de Bar ai piedi del Mont Dolent
(3823m), che rappresenta il punto di confine con Francia e
Svizzera; alla testata della valle si distingue chiaramente il
Col du Grand Ferret (2537m), punto di separazione convenzionale
tra le Alpi Graie e le Alpi Pennine, al confine con la Svizzera,
raggiungibile solo a piedi; più a sinistra si vede la
stretta apertura del vallone nella cui parte superiore si trova
il ghiacciaio di Triolet; si gode poi un'ampia vista verso sud su
tutta la Val Ferret anche se non si vede la cima del Monte Bianco
come nella parte centrale della vallata.
(Itinerario
percorso il 18 luglio 2020).
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