Il
valico collega la Val Gardena e la Val di Fassa mediante una
strada asfaltata e abbastanza larga, ma tortuosa e molto
frequentata soprattutto durante il mese di agosto. Il percorso
si snoda in uno stupendo scenario dolomitico attraverso due valli
verdi e bellissime; le pendenze sono impegnative su entrambi i
versanti mentre il dislivello è considerevole sul versante
della Val Gardena e contenuto su quello della Val di Fassa, che è
infatti caratterizzata dalla notevole quota del suo
fondovalle. Esistono due passi omonimi sul crinale tra la
Valle Gardena e la Valle di Fassa, separati da un piccolo sperone
erboso che si erge sullo spartiacque, il Passo di Sella (2244m)
ad est, attraversato dalla strada statale 242, ed il Passo
del Sella (2213m) ad ovest raggiunto da una stradina
asfaltata che si distacca dalla statale 800 metri prima dello
scollinamento sul versante nord ed in 200 metri raggiunge il
valico presso il quale sorge il Rifugio Valentini; sul versante
sud la strada prosegue non asfaltata per il Rifugio Salei. Il
Passo di Sella (2244m) sulla carta tecnica della Provincia
Autonoma di Trento è denominato anche Col de Toi.
Sul
versante settentrionale a Ponte Gardena (470m) si lascia la
strada statale N. 12, del Brennero, per attraversare il ponte
sull'Isarco e raggiungere una rotonda sopra la ferrovia dove si
lascia a destra la strada per Castelrotto ed a sinistra la strada
per il centro del paese e si imbocca una moderna galleria di 400
metri, illuminata che passa sotto il Castel Trostburg che
controlla l'accesso alla Val Gardena. La vecchia strada che
dopo il centro del paese percorreva lo stretto imbocco della Val
Gardena è stata ormai chiusa al traffico ed abbandonata;
in alternativa è possibile raggiungere il centro del paese
ed imboccare sulla sinistra della chiesa la strada provinciale 82
che transita presso la stazione ferroviaria e sale a tornanti
fino a raggiungere la strada statale che sale da Chiusa verso la
Val Gardena e che incontra alla rotonda di Pontives il tracciato
diretto da Ponte Gardena. Dopo la galleria si percorre la
stretta e boscosa parte conclusiva della Val Gardena salendo per
2 Km con pendenza sensibile ma costante; dopo aver attraversato
il torrente si incontrano strappi ripidi (pendenza fino al 12%)
alternati a tratti pedalabili. La valle diventa più
larga e popolata; dopo un albergo isolato al Km 6 si incontra un
tratto con pendenza al 14%; si continua con severe pendenze fino
alla frazione di San Pietro Valle/St Peter Tal (969m); si
prosegue ripidamente con pendenza segnalata al 13% fino alla
rotonda in località Pontives (1109m) con la strada che
sale da Chiusa e che risulta più frequentata dal traffico
automobilistico; in leggera ascesa si attraversa la gola di
Pontives, detta "Porta Ladina" perchè a monte di
essa viene parlato l'idioma ladino, e si sbuca nell'ampia conca
di Ortisei (1234m). Si costeggia Roncadizza/Runggaditsch
(1140), frazione di Castelrotto, si lascia a sinistra una
diramazione per Ortisei ovest e si arriva in moderata ascesa ad
una rotonda ai piedi di Ortisei. Si può ora scegliere
se attraversare l'esteso e ridente centro turistico, capoluogo
della vallata e rinomato centro della lavorazione del legno,
mediante la vecchia strada che percorre la via principale con
ripidi saliscendi (fra cui una rampa in salita al 12%) oppure
seguire la moderna e larga circonvallazione, dalla costante e
moderata ascesa, che presenta una breve galleria di 140 metri; le
due strade si ricollegano a monte del paese. Ad un semaforo si
può abbandonare la strada statale che continua con un
falsopiano, un tratto di dura salita, una breve discesa ed ancora
un tratto di forte ascesa per raggiungere l'abitato di Santa
Cristina Valgardena (1428m) per imboccare la pista ciclabile
oltre il torrente; la pista ciclabile poi riattraversa il
torrente, costeggia la statale e se ne allontana per transitare
in una zona di impianti sportivi; al termine della pista
ciclabile occorre prendere a sinistra la ripidissima rampa che
riconduce sulla strada statale. Poco dopo occorre svoltare a
sinistra abbandonando la strada statale che si infila in una
lunga galleria vietata alle biciclette per attraversare Santa
Cristina Valgardena con una ripida rampa; dopo una rotonda si
prosegue in moderata ascesa fino a riportarsi sulla strada
statale a monte della galleria. Si prosegue in sensibile
salita e si attraversa l'esteso abitato di Selva di Valgardena
(1563m); dopo la stazione di partenza della funivia Ciampinoi si
piega a destra e si incontra un tratto facile ed in salita
moderata si arriva alla frazione Plan (1614m), dove la salita
diventa costantemente molto impegnativa e, dopo il 1°
tornante (1624m) ed il 2° tornante (1669m), si snoda in costa
nel bosco con splendido panorama sulla parete settentrionale del
Sassolungo fino a Plan de Gralba (1810m), zona turistica e punto
di partenza di numerosi impianti di risalita . Si procede in
dura salita affrontando il 3° tornante (1817m) ed il 4°
tornante (1831m); ad un incrocio (1872m) si lascia a sinistra la
strada per il Passo
Gardena (2121m) e si procede ai piedi delle strapiombanti
rocce del Piz Gralba (2974m), nel Gruppo di Sella; 800 metri dopo
l'incrocio si incontrano 500 metri di facile ascesa, poi si
riprende con ripida pendenza per aggirare uno sperone
boscoso. Subito dopo il rifugio Passo di Sella (2176m) ad un
incrocio (2194m) si lascia a destra la stradina asfaltata per il
Passo del
Sella (2213m) e si procede alla base del crinale erboso fino
al punto culminante (2244m), dove sorge l'albergo Maria Flora. Il
valico é un'ampia sella aperta tra il Sassolungo (3179m)
ad ovest ed il Gruppo di Sella (3152m) ad est; vi si gode una
vista bellissima sulla Marmolada, sul vicino Sassolungo e su
tante altre vette dolomitiche.
Sul versante meridionale
l'itinerario inizia a Canazei (1465m), importante centro
turistico dell'alta Val di Fassa, ad una rotonda (1449m) nella
parte bassa del paese dove si lascia a destra il percorso per il
Passo di
Fedaia (2057m) e si sale moderatamente al 1° tornante
(1465m), dove si lascia a sinistra la diramazione per il centro
del paese. Si esce dal centro abitato con un traversone che
offre un bel panorama sulla Marmolada e si affronta il 2°
tornante (1494m), dove il cartello indica 1° tornante perché
in passato il tracciato attraversava il centro di Canazei e non
esisteva il 1° tornante, creato dalla costruzione della
moderna variante al centro che sale dalla rotonda; di conseguenza
a tutti i cartelli che si trovano in corrispondenza dei tornanti
va sommato 1. Si incontrano altri 6 duri e ravvicinati
tornanti nella boscosa valletta di Antermont; dopo il ponte su un
torrente (1619m) si incontra un breve falsopiano prima di
riprendere la ripida ascesa di fronte al maestoso Gruppo di
Sella; si affrontano a breve distanza il 9° tornante (1675m)
ed il 10° tornante. Si trova la possibilità per
rifiatare ancora per l'ultima volta in un pianoro presso un
laghetto ed un albergo al Pian de Frataces (1726m), poi si
continua con severa pendenza affrontando i ravvicinati 11°
tornante, 12 ° tornante, 13° tornante (1750m) e 14°
tornante. In corrispondenza del successivo tornante (1807m) si
svolta a sinistra lasciando a destra il percorso principale per
per il Passo
Pordoi (2239m). Si imbocca la strada statale 242 dove i
tornanti sono numerati dall'alto verso il basso a differenza del
tratto precedente. Si affrontano subito i ravvicinati 15°
tornante (cartello 10°) e 16° tornante (cartello 9°)
e si percorre un ripido tratto in costa nel bosco; dopo il
rifugio Monti Pallidi (1852m) si incontra un tratto di salita
moderata nel Pian de Schiavanei, poi si riprende a salire con
dure pendenze e si affrontano il 17° tornante (1949m,
cartello 8°), dove si lascia a sinistra una carreggiabile
sbarrata, il 18° tornante (2003m), il 19° tornante ed il
20° tornante (2057m). Si procede sotto le dirupate pareti
del Gruppo di Sella prima di affrontare lo stretto 21°
tornante (cartello 4°), il 22° tornante (2191m), dal
quale si comincia a vedere il passo, e gli ultimi 2 stretti e
ravvicinati tornanti; con l'ultimo impegnativo tratto si arriva
al Passo di Sella (2244m).
(Itinerario percorso il
05/08/1985 salendo dalla Val di Fassa ed il 07/09/2016 salendo
dalla Val Gardena)
|