Il
valico si trova sullo spartiacque tra la Val Gardena a nord e la
Val di Fassa a sud ed è raggiunta da una strada asfaltata
solo sul versante settentrionale. Esistono due passi omonimi
sul crinale tra la Valle Gardena e la Valle di Fassa, separati da
un piccolo sperone erboso che si erge sullo spartiacque, il Passo
di Sella (2244m) ad est, attraversato dalla strada statale
242, ed il Passo del Sella (2213m) ad ovest raggiunto da una
stradina asfaltata che si distacca dalla statale 800 metri prima
dello scollinamento sul versante nord ed in 200 metri raggiunge
il valico presso il quale sorge il Rifugio Valentini; sul
versante sud la strada prosegue non asfaltata per il Rifugio
Salei. Il Passo di Sella (2244m) sulla carta tecnica della
Provincia Autonoma di Trento è denominato anche Col de
Toi.
A Ponte Gardena (470m) si lascia la strada statale N.
12, del Brennero, per attraversare il ponte sull'Isarco e
raggiungere una rotonda sopra la ferrovia dove si lascia a destra
la strada per Castelrotto ed a sinistra la strada per il centro
del paese e si imbocca una moderna galleria di 400 metri,
illuminata che passa sotto il Castel Trostburg che controlla
l'accesso alla Val Gardena. La vecchia strada che dopo il
centro del paese percorreva lo stretto imbocco della Val Gardena
è stata ormai chiusa al traffico ed abbandonata; in
alternativa è possibile raggiungere il centro del paese ed
imboccare sulla sinistra della chiesa la strada provinciale 82
che transita presso la stazione ferroviaria e sale a tornanti
fino a raggiungere la strada statale che sale da Chiusa verso la
Val Gardena e che incontra alla rotonda di Pontives il tracciato
diretto da Ponte Gardena. Dopo la galleria si percorre la
stretta e boscosa parte conclusiva della Val Gardena salendo per
2 Km con pendenza sensibile ma costante; dopo aver attraversato
il torrente si incontrano strappi ripidi (pendenza fino al 12%)
alternati a tratti pedalabili. La valle diventa più
larga e popolata; dopo un albergo isolato al Km 6 si incontra un
tratto con pendenza al 14%; si continua con severe pendenze fino
alla frazione di San Pietro Valle/St Peter Tal (969m); si
prosegue ripidamente con pendenza segnalata al 13% fino alla
rotonda in località Pontives (1109m) con la strada che
sale da Chiusa e che risulta più frequentata dal traffico
automobilistico; in leggera ascesa si attraversa la gola di
Pontives, detta "Porta Ladina" perché a monte di
essa viene parlato l'idioma ladino, e si sbuca nell'ampia conca
di Ortisei (1234m). Si costeggia Roncadizza/Runggaditsch
(1140), frazione di Castelrotto, si lascia a sinistra una
diramazione per Ortisei ovest e si arriva in moderata ascesa ad
una rotonda ai piedi di Ortisei. Si può ora scegliere
se attraversare l'esteso e ridente centro turistico, capoluogo
della vallata e rinomato centro della lavorazione del legno,
mediante la vecchia strada che percorre la via principale con
ripidi saliscendi (fra cui una rampa in salita al 12%) oppure
seguire la moderna e larga circonvallazione, dalla costante e
moderata ascesa, che presenta una breve galleria di 140 metri; le
due strade si ricollegano a monte del paese. Ad un semaforo si
può abbandonare la strada statale che continua con un
falsopiano, un tratto di dura salita, una breve discesa ed ancora
un tratto di forte ascesa per raggiungere l'abitato di Santa
Cristina Valgardena (1428m) per imboccare la pista ciclabile
oltre il torrente; la pista ciclabile poi riattraversa il
torrente, costeggia la statale e se ne allontana per transitare
in una zona di impianti sportivi; al termine della pista
ciclabile occorre prendere a sinistra la ripidissima rampa che
riconduce sulla strada statale. Poco dopo occorre svoltare a
sinistra abbandonando la strada statale che si infila in una
lunga galleria vietata alle biciclette per attraversare Santa
Cristina Valgardena con una ripida rampa; dopo una rotonda si
prosegue in moderata ascesa fino a riportarsi sulla strada
statale a monte della galleria. Si prosegue in sensibile
salita e si attraversa l'esteso abitato di Selva di Valgardena
(1563m); dopo la stazione di partenza della funivia Ciampinoi si
piega a destra e si incontra un tratto facile ed in salita
moderata si arriva alla frazione Plan (1614m), dove la salita
diventa costantemente molto impegnativa e, dopo il 1°
tornante (1624m) ed il 2° tornante (1669m), si snoda in costa
nel bosco con splendido panorama sulla parete settentrionale del
Sassolungo fino a Plan de Gralba (1810m), zona turistica e punto
di partenza di numerosi impianti di risalita . Si procede in
dura salita affrontando il 3° tornante (1817m) ed il 4°
tornante (1831m); ad un incrocio (1872m) si lascia a sinistra la
strada per il Passo
Gardena (2121m) e si procede ai piedi delle strapiombanti
rocce del Piz Gralba (2974m), nel Gruppo di Sella; 800 metri dopo
l'incrocio si incontrano 500 metri di facile ascesa, poi si
riprende con ripida pendenza per aggirare uno sperone
boscoso. Subito dopo il rifugio Passo di Sella (2176m) si
svolta a destra abbandonando la strada statale e seguendo i
cartelli per il Rifugio Valentini ed il Rifugio Salei; si imbocca
una stradina stretta ma asfaltata che con 200 metri molto ripidi
raggiunge il Passo del Sella (2213m). Nelle immediate
vicinanze sorge il Rifugio Valentini mentre una stradina sterrata
sul versante trentino raggiunge in breve il Rifugio Salei (2222m)
ed un'altra sterrata si inerpica ripida alla Forcella Rodela
(2312m) ai piedi della cima Col Rodella (2486m) in mezzo a
numerosi impianti di risalita. Il valico è la
depressione occidentale dell'ampia sella aperta tra il Sassolungo
(3179m) ad ovest ed il Gruppo di Sella (3152m) ad est; vi si gode
una vista bellissima sulla Marmolada a sud-est e su un ampio
cerchio di vette dolomitiche.
(Itinerario percorso il
07/09/2016)
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