Il
valico collega con una comoda ed ampia strada asfaltata la valle
del Chisone con l'alta valle di Susa e rappresenta una delle
stazioni turistiche e di sport invernali più famose
d'Italia, sede di numerose competizioni sciistiche ed in
particolare di alcune gare nel corso dei Giochi Olimpici
Invernali di Torino 2006. Il passo è frequentato in
ogni stagione da un notevole flusso turistico e conseguentemente
la strada è percorsa da un elevato numero di autoveicoli,
soprattutto nei giorni festivi, per cui è necessario fare
molta attenzione al traffico. Il percorso è lungo, ma
non difficile, sul versante del Chisone, mentre risulta più
breve ed impegnativo su entrambi i tracciati che salgono dalla
valle di Susa. Il passo era già conosciuto e
frequentato nell'antichità: il suo nome deriva infatti dal
latino "ad petram sistrariam" poiché vi si
trovava il cippo indicante il sessantesimo miglio romano di
distanza da Torino, la strada moderna del colle è stata
costruita in epoca napoleonica. Il tracciato è
attualmente classificato come strada provinciale 23R (ex strada
statale n. 23) tra Pinerolo e Cesana Torinese mentre la variante
per Bousson e Sauze di Cesana è classificata come strada
provinciale 215.
Sul versante orientale da Pinerolo (376m)
si imbocca la stretta apertura della valle del Chisone seguendo
in leggera salita un ampio stradone; superata Porte (436m) si
attraversano alcune gole solitarie per sbucare nell'ampia conca
dove si incontrano Villar Perosa (498m), le varie frazioni di
Pinasca (557m) e l'importante centro di Perosa Argentina (593m
alla rotonda all'inizio del centro abitato, 608m alla piazza
della posta, 614m alla piazza centrale della farmacia e 625m alla
Piazza 3° Alpini dove si trovano i parcheggi). Si esce dal
paese in decisa ascesa, poi si procede in falsopiano nelle
strette e boscose gole di Meano fino ad incontrare le numerose
frazioni di Roure; a Castel del Bosco (775m) si affronta una
salita non dura, ma costante e sensibile, che conduce a Roreto
(826m), Balma, capoluogo del comune di Roure, (866m all'incrocio
con la strada a destra per il nucleo centrale con piccolo
parcheggio e fontana) e Villaretto (986m). Si prosegue in
leggera ascesa per Mentoulles (1071m) e Dépot (1076m),
dove si lascia sulla destra la difficile strada, solo
inizialmente asfaltata, che biforcandosi conduce al Colle
dell'Assietta (2472m) ed al Colle
delle Finestre (2176m). Si aggira il costone dell'Orsiera
(2878m), dove sono abbarbicati i forti che costituivano il
formidabile sbarramento della valle, e con i primi due tornanti
in pavè si arriva a Fenestrelle (1154m); dopo il paese
inizia una costante e sensibile salita lche presenta una moderna
galleria lunga 700 metri. Si raggiunge Pourrières
(1418m), dove si entra in un lungo e verde pianoro; appena prima
di Pourrières si incontra a destra il percorso asfaltato
per il Colle delle Finestre alternativo a quello che parte da
Dépot. Con un dolce falsopiano si superano Fraisse
(1440m) e Souchères bassa (1474m) e si arriva a Pragelato
(1512m), località turistica sparsa in varie ridenti
frazioni; dopo il paese si riprende a salire dolcemente fino alla
frazione Traverses (1606m), dove dopo una rotonda (1616m) si
abbandona il fondovalle del Chisone, che volge a sud assumendo il
nome di Val Troncea, e si affronta la parete montuosa ad ovest
con i panoramici 3° tornante e 4° tornante (1712m) dalla
pendenza non difficile. La pendenza diventa molto impegnativa,
si transita alti sopra la borgata Duc, si oltrepassano le poche
case di Duc a Monte (1764m) e si supera l'incrocio (1810m) dove
si lascia a destra la diramazione per Chezal (1867m). Dopo
l'incrocio (1872m) per il vecchio abitato di Borgata Sestriere si
percorre un traversone con moderata pendenza fino al passo; prima
del valico si incontra a destra ad un incrocio (2016m) la strada
non asfaltata che sale al Colle
Basset (2424m) e continua in costa fino al già citato
Colle dell'Assietta in una entusiasmante e difficile cavalcata ad
altissima quota lungo il crinale tra le valli di Susa e del
Chisone. Il passo è una larga sella fittamente
costruita con un gran numero di alberghi e condomini a molti
piani che stonano con l'ambiente di alta montagna e limitano il
panorama; è possibile trovare tutti i servizi turistici di
una grande stazione progettata per soddisfare le necessità
sia del periodo invernale che di quello estivo.
Sul
versante occidentale della valle di Susa esistono due possibili
tracciati di accesso al valico, entrambi asfaltati e di
bell'aspetto.
La strada principale comincia la salita
molto impegnativa dalla rotonda (1345m) di Cesana Torinese con
gli ampi 1° tornante (1390m) e 2° tornante (1445m) tra i
boschi ed aggira lo sperone roccioso del Monte Crouzore (1716m)
con pendenze vicine al 10%; dopo l'incrocio (1493m) per San
Sicario si prosegue poi in moderata ascesa incontrando anche
alcuni tratti di falsopiano; ad un altro incrocio (1686m) si
lascia a sinistra la diramazione per Champlas Seguin, antica
borgata ben ristrutturata. Dopo l'incrocio (1734m) per
Champlas Janvier si arriva al villaggio di Champlas du Col
(1768m), dove si trova una fontana; la pendenza ridiventa molto
impegnativa e si affrontano gli ampi 3° tornante e 4°
tornante (1860m); percorrendo in costa la spoglia parete
meridionale del Monte Fraitève (2701m) si raggiunge in
forte ascesa il valico.
Il percorso alternativo,
generalmente il meno trafficato e più tranquillo, parte
ugualmente da Cesana Torinese ma si svolge inizialmente lungo il
fondovalle percorso dal torrente Ripa, affluente della Dora
Riparia. Alla rotonda si seguono le indicazioni per Bousson e
Sauze di Cesana e si imbocca la strada provinciale 215 che
attraversa il paese costeggiando il torrente in falsopiano; alla
fine del centro abitato si oltrepassa una rotonda dove si ignora
la strada a destra che attraversa il ponte e poco dopo si
transita presso le stazioni di partenza di 2 seggiovie del
comprensorio sciistico. Alla successiva rotonda (1364m) si
lascia a sinistra una strada che raggiunge il percorso principale
per il passo in corrispondenza del suo 1° tornante. Si
procede in falsopiano fino a Bousson dove si lascia a sinistra il
centro del paese vecchio (1419m) e si attraversa il torrente Ripa
su un ponte transitando nella parte moderna e turistica dove si
percorre il ponte (1430m) sul laterale torrente Thuras. Il
tracciato riattraversa il torrente Ripa e subito dopo ad un
incrocio (1452m) lascia a sinistra la strada di accesso al
villaggio di Rollières (1470m); dopo un tratto ancora in
falsopiano lungo il torrente si sale moderatamente a Sauze di
Cesana. All'inizio del paese la strada provinciale lascia a
sinistra la via di accesso al centro, transita davanti ad una
fontana e procede quasi pianeggiante nella parte bassa del paese
arrivando ad una rotonda (1537m) dove si ignora la strada a
destra e si seguono le indicazioni per Sestriere. Si percorre
con pendenza impegnativa un traversone nel bosco puntando verso
sud nella valle della Ripa fino al 1° tornante (1683m) dove
la pendenza diventa più dura. Ad un incrocio (1729m) si
lascia a destra la strada a fondo chiuso per Bessen Basso; si
oltrepassa l'incrocio (1810m) di accesso alla moderna località
turistica di Grangesises che si lascia a sinistra e si attraversa
una breve galleria. Si prosegue la salita con forti pendenze
ed ampio panorama mentre gli alberi diventano sempre più
radi e si aggira un costone arrivando in vista degli edifici del
Sestriere; si procede diritti all'ampia rotonda (1985m) di fronte
al Villaggio Olimpico e transitando tra numerosi edifici si
arriva alla sommità del valico.
(Itinerario
percorso il 06/07/1985)
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