COLLE DELLE FINESTRE, 2176m (Torino)



Accesso da Susa 19,9 Km NON ASFALTATA

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Susa(493)-Meana di Susa(691) 
A
3,0

198

6,60

Meana di Susa(691)-casa a quota 1150
A
5,8

459

7,91

casa a quota 1150-il Colletto(1455) 
A
2,9

305

10,52

il Colletto(1455)-Bergerie la Casette(1771)
N A

3,5

316

9,03

la Casette(1771)-Colle delle Finestre(2176) 
N A

4,7

405

8,62






Accesso da Dépot 16 Km NON ASFALTATA

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Dépot(1076)-5° tornante(1515)
A
4,6

439

9,54

5° tornante(1515)-Centro Orsiera-Rocciavré(1659)
A
1,6

144

9,00

Centro Orsiera-R.(1659)-Pra Catinat(1785)
A
1,9

126

6,63

Pra Catinat(1785)-Forte Serre Marie(1892) 
N A
3,8

107

2,82

Forte Serre Marie(1892)-incrocio Pourrières(1954)
N A

1,6

62

3,87

incrocio Pourrières(1954)-Colle delle Finestre(2176)
A

2,5

222

8,88






Accesso da Pourrières 11,4 Km ASFALTATA

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pourrières(1418)-Balboutet(1567)
A
2,1

149

7,10

Balboutet(1567)-Pian dell'Alpe(1911)
A
4,8

344

7,17

Pian dell'Alpe(1911)-incrocio Dépot(1954)

A

2,0

43

2,15

incrocio Dépot(1954)-Colle delle Finestre(2176)
A

2,5

222

8,88



LA SALITA NELLA STORIA DEL GIRO D'ITALIA

ANNO
TAPPA
ARRIVO/PASSAGGIO
VERSANTE

PRIMO IN CIMA

SEDE ARRIVO TAPPA

VINCITORE TAPPA

2005
19a
PASSAGGIO
SUSA

DANILO DI LUCA

COLLE DEL SESTRIERE

JOSE' RUJANO

2011
20a
PASSAGGIO
SUSA

VASIL KIRYENKA

COLLE DEL SESTRIERE

VASIL KIRYENKA

2015
20a
PASSAGGIO
SUSA

MICHAEL LANDA

COLLE DEL SESTRIERE

FABIO ARU

2018
19a
PASSAGGIO
SUSA

CHRIS FROOME

BARDONECCHIA JAFFERAU

CHRIS FROOME




Il passo collega Susa e la sua valle a nord con la valle del Chisone a sud mediante una strada che è stata asfaltata solo sul versante meridionale con l'accesso da Pourrières, mentre restano a fondo naturale gli ultimi 8,2 Km del versante settentrionale da Susa ed il tratto mediano tra Pra Catinat e Pian dell'Alpe da Dépot.
Il tracciato Susa-Dépot è sempre stato il classico tracciato del Colle delle Finestre ed è tuttora in parte a fondo naturale ma l'asfaltatura del versante di Pourrières per il transito del Giro d'Italia 2005 ha reso accessibile il passo anche per strada asfaltata.
I tratti non asfaltati presentano un discreto fondo stradale, adatto alle mountain-bike ed alle automobili normali e, in condizioni favorevoli, percorribile in salita anche in bicicletta da corsa. L'itinerario è molto ben segnalato fino dal fondovalle; lungo il percorso si trovano le vecchie pietre miliari risalenti alla costruzione della strada militare, oggi diventata strada provinciale.
Le pendenze sono molto ripide su entrambi i versanti: da Susa la salita è molto continua e non vi è un solo metro pianeggiante, mentre da Dépot si incontrano nella parte centrale due lunghi tratti di falsopiano; da Pourrières il dislivello è inferiore e la salita è interrotta da un falsopiano centrale.

A) Accesso NON ASFALTATO da Susa
Sul versante settentrionale da Susa (493m alla stazione ferroviaria) si segue in leggera discesa per quasi un chilometro la statale N. 24, del Monginevro, in direzione Torino, poi ad un incrocio (484m) si svolta su una strada asfaltata e si incontra subito un cartello che indica la pendenza del 14%: la salita diventa subito molto ripida, si supera la borgata di Bassa Meana, si sottopassa la ferrovia svoltando subito dopo a sinistra e si continua con pendenze effettivamente al 14%; fortunatamente questo tratto risulta il più ripido dell'intero percorso.
La pendenza diminuisce e con salita moderata si raggiunge Campo del Carro (691m), capoluogo del comune sparso di Meana di Susa; nel paese si incontra una ripida rampa, ma davanti al municipio la strada diventa quasi piana per 100 metri per poi riprendere a salire moderatamente.
Si esce dal paese e si svolta a destra seguendo le indicazioni su strada che si restringe e diventa molto tranquilla e solitaria; si entra nel bosco e si affrontano il 1° ed il 2° tornante distanziati; con strada ancora asfaltata si affronta una lunga serie di 29 stretti tornanti nel bosco così fitto da formare in certi punti un'autentica galleria vegetale; i primi tornanti sono più intervallati e più ripidi, gli ultimi sono molto ravvicinati ma leggermente meno duri; in discesa occorre fare attenzione ad alcune grosse buche formatesi in mezzo all'asfalto.
Numerosi tornanti sono quotati: il 3° tornante (881m), il 4° tornante (909m), il 6° tornente (951m), il 7° tornante (988m), il 13° tornante (1023m), il 16° tornante (1051m), il 20° tornante (1076m), il 26° tornante (1119m), il 27° tornante (1137m), il 31° tornante (1185m), ultimo di questa serie.
Dopo una casa isolata si prosegue con pendenza molto dura per un lungo tratto in costa con alcuni notevoli squarci panoramici fino al 32° tornante (1311m), poi si ritorna verso ovest con salita leggermente meno ripida passando ai piedi di un'impressionante parete rocciosa, si aggira il costone del Monte Fasolino (1510m) e si raggiunge il Colletto di Meana (1455m), dove si trova una fontana presso una casa isolata ed ha termine il tratto asfaltato.
Su strada a buon fondo naturale si entra nella valletta del Rio Arneirone, si affrontano due impegnativi tornanti e si procede in moderata salita passando ai piedi della cappella della Madonna della Neve (1602m).
Si aggira la testata della valle attraversando un ponticello e si sale con tre ripidi ed ampi tornanti, il 35° tornante (1638m), il 36° tornante (1707m) ed il 37° tornante (1769m) sul versante orientale; in corrispondenza del 37° tornante sorge la Bergerie la Casette (1771m); si procede in costa tra i pascoli fino a sbucare nel Piano del Tiraculo, che di piano ha soltanto il nome, perchè è un ripido vallone prativo ai piedi del colle; si ritorna sul lato occidentale della valle affrontando il 38° tornante (1940m), primo di una serie di 5 ripidi tornanti tra i prati ormai in vista del valico e del forte che lo presidiava; sulla sinistra si apre la valletta dei Gran Piani dominata dall'impressionante versante nord del Monte Français Pelouxe (2736m).
Dopo il 42° ed ultimo tornante (2080m) di questa serie si ripassa sul lato orientale per superare il 43° tornante (2126m), primo degli ultimi tre durissimi tornanti che conducono al solitario valico in uno splendido panorama: a nord domina il Rocciamelone (3538m), a sud si apre la valle del Chisone; un cartello ed un cippo di pietra segnalano il passo.

B) Accesso NON ASFALTATO da Dépot
Il percorso classico che sale dal versante della Val Chisone, classificato come strada provinciale 172, lascia la strada di fondovalle che conduce al Colle di Sestriere a Dépot (1078m) e sale ripido ed asfaltato con un lungo traversone in gran parte esposto al sole.
Dopo il primo spazioso tornante si transita ai piedi della borgata di Fondufaux (1251m); dopo il 2° tornante ed il 3° tornante si ignora a destra la diramazione sterrata per Latta e si entra nel bosco.
Il tracciato oltrepassa l'incrocio con la pista a fondo naturale a destra per Saretto e si avvicina allo sperone roccioso dove sorge l'imponente dispositivo dei forti di Fenestrelle, costruiti allo scopo di bloccare la Val Chisone nel suo punto più stretto.
Si affrontano con ripide pendenze in rapida successione il 4° tornante (1501m), il 5° tornante (1515m), il 6° tornante (1529m), il 7° tornante (1580m) e l'ottavo tornante sotto i piloni della funivia ormai inattiva.
Si giunge al Centro di soggiorno Orsiera-Rocciavré (1659m), che riutilizza gli edifici dell'ex Sanatorio Agnelli per la sede del parco e per il centro di ricerca ambientale della regione Piemonte.
La strada sale ancora ripida per un chilometro affrontando nel bosco il 9° tornante (1688m) fino al punto (1745m) in cui ai piedi di un traliccio si aggira il costone poco sopra il più alto dei forti di Fenestrelle; subito dopo si ignora a sinistra la carreggiabile per la borgata Puy.
Si continua in moderata ascesa nel bosco fino al Pra Catinat (1785m), splendido altopiano di pascoli, che prende il nome dal generale francese Catinat che vi si accampò nel 1693; vi si incontra una bella fontana, ultima possibilità di fare rifornimento d'acqua.
La strada prosegue sterrata quasi pianeggiante in costa nella bella conca, dominata dal Monte Pelvo (2711m), in cui si trovano i nuclei rurali di Puy e Pequerel.
Dopo il bivio (1834m) per Pequerel ed un tratto ancora facile una ripida rampa sterrata di 500 metri conduce con panorami da brivido su Fenestrelle, visibile nel fondovalle, al forte Serre Marie (1892m); si continua su fondo sterrato in moderata ascesa fino all'incrocio (1954m), dove si incontra il bivio con la strada asfaltata che sale da Pourrières nel punto in cui questa effettua il penultimo tornante (1954m).
Si sale con ripida pendenza in costa tra i prati fino ad un tornante (2114m); poco dopo si lascia a sinistra (2152m) la carreggiabile che si snoda sul crinale fino a raggiungere quota 2785 ai piedi della Cima Ciantiplagna (2849m) e discendere poi al Colle del Gran Serin ed in breve si raggiunge il valico.

C) Accesso ASFALTATO da Pourrières
L'itinerario asfaltato sul versante del Chisone inizia a Pourrières (1418m), dove si lascia la strada per il Colle di Sestriere e si imbocca la strada asfaltata che attraversa il torrente Assietta e sale dapprima in costa e poi con alcuni tornanti.
In corrispondenza del 3° tornante si lascia a destra una strada asfaltata per Usseaux (1416m), capoluogo comunale raggiungibile anche con una strada che si distacca dalla strada del Sestriere 2 Km prima di Pourrières e che può fungere da alternativa in questo primo breve tratto.
Dopo il 4° tornante si arriva tra i prati a Balboutet, la cui piazzetta con fontana viene lasciata a destra in corrispondenza del 5° tornante (1567m); dopo il successivo 6° tornante (1582m) si affronta un lungo tratto in costa tra i prati con pendenze irregolari ma sempre molto impegnative.
Si entra nel bosco e, dopo un brevissimo falsopiano, si affronta l'ampio e ripido 7° tornante (1766m) seguito da un tratto pedalabile; la salita ridiventa dura e supera l'ottavo tornante; 4 Km dopo Balboutet si esce dal bosco nella grande conca di Pian dell'Alpe e si incontra un breve falsopiano, ma subito si riprende a salire duramente fino all'incrocio (1911m) con la strada a fondo naturale che conduce al Colle dell'Assietta (2472m).
Si prosegue in falsopiano per 1150 metri presso l'Alpe Pintas lasciando a destra una diramazione che conduce all'Istituto Don Bosco (1847m); dopo un ponticello (1893m) si sale fortemente per 850 metri fino all'incrocio in corrispondenza del 9° tornante (1954m), dove si incontra il bivio con la strada a fondo naturale che sale da Dépot; si tiene a sinistra e si affronta quindi l'ultimo ripido tratto asfaltato in comune che conduce al mitico Colle delle Finestre.

(Itinerario percorso il 31/08/1996 salendo da Susa)



Il versante meridionale del passo


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