PASSO FOBBIA, 1106m (Brescia)



Accesso da Passo Cavallino della Fobbia 1,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Passo Cavallino della Fobbia(1090)-Passo Fobbia(1106)
1,3

16

1,23





Accesso da Idro-Lemprato 9,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lemprato(373)-bivio Vestone(706)
3,7

333

9,00

bivio Vestone(706)-Trebbio(686)
1,3

-20

-1,54

Trebbio(686)-Rondaione(856)
1,8

170

9,44

Rondaione(856)-Passo Fobbia(1106)

2,9

250

8,62





Accesso da Vestone 13 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vestone(318)-San Liberale(762)

5,6

444

7,93

San Liberale(762)-bivio Lemprato(706)

1,4

-56

-4,00

bivio Lemprato(706)-Trebbio(686)
1,3

-20

-1,54

Trebbio(686)-Rondaione(856)
1,8

170

9,44

Rondaione(856)-Passo Fobbia(1106)

2,9

250

8,62





Accesso da Vobarno 14,4 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vobarno(239)-Ponte della Sambuca(262)
1,1

23

2,09

Ponte della Sambuca(262)-Rango(312)
1,9

50

2,63

Rango(312)-San Martino(366)
1,6

54

3,37

San Martino(366)-1° tornante(458)
2,2

92

4,18

1° tornante(458)-Eno(603) 

1,5

145

9,67

Eno(603)-bivio Cavallino(730)

1,4

127

9,07

bivio Cavallino(730)-Cocca del Santellone(873)

1,1

143

13,00

Cocca del Santellone(873)-Rondaione(856)

0,7

-17

-2,43

Rondaione(856)-Passo Fobbia(1106)

2,9

250

8,62




Il passo si trova sullo spartiacque tra la Val Degagna a sud ed il bacino del lago d'Idro a nord tra la Cima Fane (1155m) ad ovest e la Cima Fobbia (1175m) ad est e risulta raggiungibile mediante una stradina asfaltata; la particolarità consiste nel fatto che non vi è accesso diretto al valico dalle due valli sottostanti ma l'accesso è possibile solo con itinerari di crinale.
La quota del valico è 1106 metri sulla carta tecnica regionale ed abbiamo utilizzato questo dato anche se altri fonti e l'atlante geografico TCI riportano 1112 metri.

Itinerario A).
Il tracciato più breve inizia dal parallelo Passo Cavallino della Fobbia (1090m) dove si imbocca la strada verso nord-ovest che sale decisamente in costa per breve tratto sul versante del Lago d'Idro; dopo un campo di calcio si arriva ad un valico innominato ed inquotato tra la Val Degagna a sud ed il bacino del lago d'Idro che non si attraversa.
Dopo una breve discesa si percorre un lungo traversone nel bosco alle pendici della Cima Fobbia fino ad arrivare al passo dove sorge la chiesetta della Madonna della Neve presso la quale si trova una fontanella con getto molto ridotto.
Nei pressi si trovano le case sparse della località Cavacca tra le quali un agriturismo; si gode un bel panorama sulla Val Degagna e sulle montagne che circondano il Lago d'Idro.

Itinerario B).
Questo percorso inizia ad un incrocio nella zona orientale di Lemprato (373m), frazione del comune di Idro, dove si lascia a sinistra la strada per Capovalle ed il Lago di Garda e si imbocca la strada provinciale 111 seguendo le indicazioni per Treviso Bresciano, Valledrane e Passo Fobbia.
Il tracciato sale subito ripido uscendo dal paese e procede fra prati e boschi; si guadagna quota con 6 tornanti (il 5° a 651m) e dopo un tratto con pendenze fino al 14% dopo un'ultima vista sul Lago d'Idro raggiunge un valico (706m) presso la Casa Gaia a nord-ovest del Monte Curma (882m) dove si sbuca sulla strada alternativa che sale da Vestone (318m) (itinerario C).
Si procede in falsopiano fino a Trebbio (686m), capoluogo del comune di Treviso Bresciano, e si risale a Vico (733m); dopo l'ultima casa si lascia a sinistra la diramazione a fondo naturale per il valico denominato La Cocca (760m).
Si continua in decisa salita, si supera il Santuario della Madonna delle Pertiche (800m) e si arriva ad un bivio in località Rondaione (856m) di fronte ad una cappellina; a destra la strada supera il valico Cocca del Santellone (873m) e scende in Val Degagna verso Vobarno (itinerario D).
Tenendo invece a sinistra si procede con ripide rampe, si affrontano due tornanti ravvicinatissimi, si supera una costruzione (896m) e si aggira il crinale che discende dalla Cima Saline entrando nell'alta Val Degagna; dopo altri due tornanti in località Mee ad un incrocio (957m) si lascia a sinistra una mulattiera per i cascinali sovrastanti.
Si procede con pendenza molto impegnativa ma più regolare e dopo un'altra coppia di tornanti ad un incrocio (994m) si ignora una stradina sterrata a fondo chiuso a destra; dopo altri due tornanti ravvicinati si transita con ripide pendenze presso il Fienile Saline a sinistra (1025m).
In località Saline si oltrepassa un incrocio (1040m) con una sterrata a destra ed una a sinistra; poco dopo si incontra un cartello turistico che indica 1000 metri al passo appena prima di una diramazione cementata a sinistra (1060m); la salita si interrompe e dopo un breve falsopiano si incontra addirittura una brevissima contropendenza, seguita da un tratto di salita moderata.
Ad un incrocio (1067m) si lascia a destra la stradina asfaltata che in breve conduce alle case di Ventolone e subito dopo si ignora una diramazione asfaltata a sinistra; dopo un breve tratto si lascia a destra la stradina asfaltata di accesso alla Locanda Perlonc.
A questo punto si individuano ormai bene il passo e la boscosa Cima Fobbia sulla sua destra e con l'ultima ripida rampa si raggiunge la sommità del valico.

Itinerario C).
Questo itinerario inizia a Vestone, importante centro industriale della Val Sabbia, dove all'incrocio semaforizzato (318m) subito dopo la piazza della chiesa si svolta senza nessuna indicazione attraversando il Chiese su un moderno ponte ed imboccando la strada provinciale 56 che oltrepassa un parcheggio e dopo un falsopiano tra le case comincia a salire decisamente fra le ultime abitazioni del paese.
Lo stretto tracciato percorre un traversone nel bosco, affronta il 1° tornante (417m) ed il 2° tornante (487m) e prosegue con un lungo traversone.
Dopo aver aggirato il costone che discende verso nord dalla cima del Dosso del Gallo (811m) si oltrepassa un gruppo di capannoni e subito dopo si raggiunge il crinale fra due vallette laterali della Val Sabbia nel punto (736m) in cui si distacca a destra una carreggiabile; continuando nella seconda si arriva alla chiesa di San Liberale (762m) su una sella a sud del Dosso Turmen (860m).
Subito dopo si ignora a sinistra la strada asfaltata a fondo chiuso per la località Valledrane.
Si scende dapprima dolcemente e poi con pendenza al 12% e si lascia a sinistra una stradina presso una cappella (719m).
Subito dopo si raggiunge l'incrocio con la strada proveniente da Idro e prosegue diritti per Treviso Bresciano salendo al valico come da itinerario B).

Itinerario D).
Questo itinerario risale la Val Degagna dal suo sbocco nella Val Sabbia a Vobarno e coincide per buona parte con il percorso di accesso sul versante meridionale al Passo Cavallino della Fobbia (1090m).
Il percorso inizia ben segnalato ad una rotonda (239m) nel centro di Vobarno presso il ponte sul torrente che percorre la Val Degagna e si getta nel fiume Chiese; si abbandona la trafficata strada di fondovalle della Valsabbia e si imbocca una tranquilla strada asfaltata che imbocca in falsopiano la Val Degagna costeggiando il torrente; dopo un tratto tra le ultime case di Vobarno la valle si restringe e diventa solitaria e boscosa.
Dopo una brevissima rampetta si continua in falsopiano lasciando sulla sinistra il Ponte della Sambuca (262m) dopo il quale si comincia a salire in maniera molto irregolare incontrando tratti di ascesa impegnativa e lunghi falsopiani; in leggera discesa si raggiunge Rango (312m), una frazione di poche case in un punto della valle molto stretto; dopo il bivio (317m) per Carvanno a sinistra si attraversa il torrente su un ponte (324m).
Dopo il ponte si affronta un tratto di salita impegnativa seguito da falsopiani e pezzi di moderata ed irregolare ascesa.
La valle diventa più larga ed amena e si raggiunge il cartello della frazione Degagna, che raggruppa i borghi di San Martino, lungo la strada, e di Cecino (417m), che si vede sul lato orientale della valle; costeggiando il torrente si arriva nella parte bassa e moderna di San Martino dove si lascia a destra un ponte (366m) che consente l'accesso al paese vecchio intorno alla chiesa (373m); poco dopo si ignora a destra un secondo ponte.
Dopo il campo di calcio si affronta un tratto di salita impegnativa seguito da un falsopiano interrotto da una breve rampa, poi la strada si impenna ed affronta il primo (458m) di due tornanti molto ripidi e ravvicinati; da questo punto al passo la salita non presenta più nessuna interruzione.
Si sale con dure pendenze e strada molto tortuosa per arrampicarsi su un costone che si protende verso la valle e dopo un ponte sul torrente della laterale Valle dei Baitoni si affrontano faticosamente il ripido 3° tornante ed il 4° tornante (550m) aggirando poi il costone; dopo il 5° tornante (590m) si raggiunge Eno (603m), paesino noto per le sue cave di marmo nero con una bella parrocchiale situata in posizione panoramica e dominante.
Nel paese si effettua il 6° tornante a sinistra seguendo le indicazioni per Treviso Bresciano e si imbocca una stradina molto stretta, male asfaltata e quasi priva di traffico, che si inerpica ripida sul versante occidentale della valle con bella vista su Eno e tutta la vallata fino ad incontrare un bivio (730m) in corrispondenza di un tornante.
All'incrocio si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Treviso Bresciano per salire molto ripidamente con strada tortuosa ed inizialmente dissestata; con un tratto riasfaltato nel 2020 si arriva con durissime pendenze ad un tornante (846m) dove la pendenza diminuisce pur mantenendosi sempre molto impegnativa.
Si raggiunge il valico denominato Cocca del Santellone (873m), dove sorgono una cappellina e due case.
Si procede per breve tratto in falsopiano nel fitto bosco, poi si scende moderatamente e con una breve rampa si sale all'incrocio in località Rondaione (856m) dove ci si immette a destra sull'itinerario B) che si segue fino al passo.

(Itinerario percorso il 19/09/2020)



Il tratto finale di salita ed il passo

La sommità del passo

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