Il passo, aperto
tra il Monte Faiè (1386m) a nord ed il Monte Balmella
(1200m) a sud, si trova sullo spartiacque tra la Val Lemina ad
est ed il Vallone del Grandubbione, laterale della Val Chisone,
ad ovest ed è raggiunto da una ripida strada asfaltata
solo dal versante orientale. Il torrente Lemina percorre
dapprima l'omonima valle, poi transita nel comune di Pinerolo,
cambia nome dapprima in torrente Ramata e poi in torrente Oitana
prima di confluire nel torrente Chisola, affluente del fiume
Po.
Il percorso inizia ad un incrocio (382m) nella zona
occidentale di Pinerolo sulla strada di fondovalle che si dirige
verso la Val Chisone ed il
Colle del
Sestriere (2035m) tra
lo stadio e l'ospedale; si seguono le indicazioni per San Pietro
Lemina e si imbocca la strada provinciale 167 che dopo il
cimitero (392m) procede in falsopiano costeggiata da una pista
ciclabile. Al termine di un lunghissimo rettilineo si arriva
ad una rotonda (432m) sul ponte sul torrente Lemina all'ingresso
del capoluogo di San Pietro Lemina; si può scegliere se
seguire le indicazioni per Talucco ed imboccare la
circonvallazione oppure attraversare in pavé con una
rampetta il centro del paese (446m) percorrendo la Via Roma a
senso unico verso monte; i due tracciati si ricongiungono ad una
successiva rotonda presso il parcheggio degli impianti
sportivi. Si procede in salita moderata oltrepassando case
sparse e le piccole frazioni di Taglieri (478m) e Bonetto (495m);
dopo l'incrocio con la diramazione a sinistra per il centro della
borgata Sarea si supera la parte bassa (505m) di Sarea, dove si
trova un bar-trattoria, e si affrontano due dure rampe
intervallate da un tratto più facile. La valle si apre
in una conca prativa con alcune case ed in falsopiano si superano
il ponte su un torrente laterale ed il bivio a destra per
Costagrande. Dopo un tratto in moderata salita e la località
Mulino della Cima la valle si restringe in una gola boscosa dove
si procede con dure pendenze e si costeggia il torrente che
scorre tra la fitta vegetazione. Il tracciato attraversa due
volte il torrente su un primo ponte ed un secondo vicino ponte
(615m) appena prima del bivio a sinistra per le borgate Bresso ed
Albarea; dopo un breve tratto facile si attraversa nuovamente il
torrente in località Casa Bianciotto (710m) ed in forte
salita si arriva a Talucco (768m), frazione di Pinerolo ed ultimo
paese della valle. Si transita di fianco alla chiesa e presso
una fontanella e si procede con dure pendenze e strada stretta
dall'asfalto un po' dissestato che si snoda in una stretta
gola. Dopo aver attraversato ancora una volta il torrente
rientrando nel territorio del comune di San Pietro Lemina si
arriva ad un incrocio dove si lascia a destra il tracciato per
borgata Brun e si tiene a sinistra seguendo le indicazioni per
alcune località, tra le quali è indicato il Colle
del Crò, ed imboccando la Via Colle del Crò. La
strada si impenna con pendenze segnalate al 10% ma in realtà
nettamente superiori e si percorre faticosamente una rampa molto
ripida affrontando nel bosco gli stretti 1° tornante, in
corrispondenza del quale si ignora la pista sbarrata a sinistra
per le Case Buta, e 2° tornante presso i ruderi della Casa
Verne. Dopo un tratto meno duro si incontra il ripidissimo 3°
tornante e dopo un altro tratto più pedalabile si supera
il ripido 4° tornante. Si rifiata brevemente e dopo 100
metri moderati ed una baita in località Saretta si
affronta il 5° tornante (1005m) dove si lascia a sinistra una
carreggiabile. Le pendenze sono sempre molto dure, si ignora
la diramazione a destra per Ruata e dopo uno spiazzo destinato al
parcheggio sulla sinistra si incontra una ripida rampa e si
affronta il 6° tornante, dove si ignora una diramazione
asfaltata a destra che conduce in 800 metri alla borgata Dairino
(1070m); a questo punto mancano solo 750 metri al passo ma le
pendenze diventano ancora più ripide e si incontrano anche
delle grate trasversali di raccolta dell'acqua piovana. Si
affronta una spettacolare sequenza di 4 ripidi tornantini
ravvicinati e si raggiunge il cartello di località Crò;
con pendenze sempre molto dure si oltrepassano case sparse con
ampio panorama retrospettivo verso la pianura e con una rampa
molto ripida si arriva alla sommità del valico dove si
trova una croce davanti ad un crocevia di strade. Il primo
tracciato a destra conduce alla Locanda del Crò ed ad un
gruppo di case, la strada a destra dopo la cantina raggiunge le
baite dell'alto Vallone del Grandubbione, il tracciato a sinistra
dopo la croce conduce al Monte Balmella ed al Passo di Pramartino
mentre la prima sterrata a sinistra con due binari cementati è
solo l'accesso alle case sovrastanti di borgata Ciocia. Dal
valico è possibile per i ciclisti dotati di mountain-bike
seguire i cartelli per Pramartino e percorrere la buona pista a
fondo naturale che si dirige verso sud, sale fino al punto
culminante (1179m) alle pendici occidentali del Monte
Balmella (1200m) e si snoda in costa fino ad arrivare al
Colle di Pramartino (916m), attraversato da una strada
asfaltata.
(Itinerario percorso il 26/05/2024)
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