Il
valico collega con una bella stradina, asfaltata solo sul
versante meridionale, la Val Pellice a sud con la Val Chisone a
nord nella zona prealpina ad ovest di Pinerolo. In riferimento
alla sua quota si riscontrano valori diversi a seconda delle
fonti; il cartello al valico indica 1480m, che sembra piuttosto
abbondante, ma in questa sede riportiamo il valore di 1463m
ricavato dalla carta tecnica della Regione Piemonte.
Sul
versante meridionale il percorso inizia ad una rotonda (501m)
nella periferia occidentale di Airali (474m), capoluogo del
comune di Luserna San Giovanni, dove si imbocca la strada
provinciale 163 a destra seguendo le indicazioni per Angrogna; in
alternativa si può procedere verso l'alta valle fino alle
prime case di Torre Pellice dove al semaforo prima del ponte sul
torrente Angrogna (515m) si svolta a destra seguendo le
indicazioni per Angrogna e si imbocca il tracciato che costeggia
inizialmente il torrente in falsopiano e dopo aver lasciato a
sinistra il tracciato per Pra del Torno si riunisce alla strada
provinciale. Si procede tra boschetti e prati punteggiati di
case sparse raggiungendo con una ripida rampa il 1° tornante
(590m) in corrispondenza del quale si lascia a destra la Strada
Panoramica della Bialera Peyrotta. Dopo un ponticello si
supera il cartello di inizio del territorio comunale di Angrogna
e si continua sempre con impegnative pendenze lasciando a
sinistra la diramazione per la frazione Chabas; dopo aver
lasciato a destra una strada alternativa per Porte di Angrogna ed
il valico con un duro tratto nel bosco si arriva nel capoluogo di
Angrogna (782m). Nella piazza del municipio, subito dopo una
fontana, si svolta a destra effettuando il ripido 2° tornante
ed in forte salita si transita di fronte al Monumento ai Caduti e
si affronta il 3° tornante presso la chiesa di San
Lorenzo. Dopo il 4° tornante (812m) ed il 5° tornante
(819m) si transita in località Albarin per arrivare al 6°
tornante (859m), in corrispondenza del quale si ignora a sinistra
una stradina asfaltata a traffico limitato per Carlevà; si
oltrepassano le case delle borgate Prassuit (879m) con una
strettoia e Vernè (890m) e si percorre un tratto facile,
nel quale si ignorano le diramazioni a fondo chiuso a destra per
località Arpanot ed a sinistra per località
Sterpà. Ad ogni località si trova un cartello
con il nome della borgata, sia in dialetto locale che in
italiano, e con la quota, arrotondata ma comunque utile a livello
indicativo. Si riprende a salire decisamente e si raggiunge un
incrocio in località Porte d'Angrogna (947m) dove si
trovano numerosi cartelli e si imbocca la strada a sinistra
seguendo le indicazioni Vaccera; si superano le baite di località
Sea e di località Ciava Inferiore e si incontra il 7°
tornante (1017m). In corrispondenza del tornante si distacca a
destra una pista sterrata che raggiunge in 700 metri dapprima in
leggera discesa e poi con una dura rampetta il Colle delle Bule
(1008m) da dove si scende a destra molto ripidamente con
tracciato ciclabile in discesa ma difficoltoso in salita ai passi
Colletta (858m), dove sorgono due rifugi e si ritrova l'asfalto,
e Colletta di Serpoulè (844m) da cui si raggiungono il
Colle San Bartolomeo di Prarostino (737m) e Prarostino da dove si
può scendere con buona strada asfaltata a San Secondo di
Pinerolo. Dopo il tornante si affronta una ripida rampa di
quasi 500 metri fino alla località Prà la Coumba
(1050m) dove si lascia a destra la carreggiabile per Ciava
Superiore; dopo un tratto impegnativo nel bosco si procede con
facilità superando la località Isoardi dopo la
quale si trova una breve e dolce contropendenza. Si riprende a
salire con pendenza regolare, si oltrepassano le baite di
Sitorette (1091m) e dopo un lungo ed impegnativo traversone nel
bosco si affrontano l'ottavo tornante (1210m) in località
Sabbione e lo stretto 9° tornante (1236m). Dopo un altro
lungo ed impegnativo traversone nel bosco si affrontano i ripidi,
stretti e ravvicinati 10° tornante presso una baita ed
undicesimo tornante (1367m) e si continua in forte salita; quando
il bosco si dirada transitando proprio ai piedi del passo è
possibile identificare il cartello di valico guardando in
alto. Dopo un rifugio sulla sinistra si affronta una ripida
rampa che conduce al 12° tornante (1442m) in località
Cottarone e senza difficoltà si percorre l'ultimo tratto;
l'asfalto termina e con 40 metri di ottimo sterrato si oltrepassa
il cartello di valico e si arriva alla sommità del passo
sul confine tra i comuni di Angrogna a sud e di Pramollo a
nord. Si gode un ampio panorama sia verso sud dove si innalza
in lontananza l'elegante cuspide del Monviso, sia verso nord che
verso la pianura; al passo sorge la meridiana della Vaccera e
nelle vicinanze si trova il Rifugio Vaccera.
Sul versante
settentrionale a San Germano Chisone (486m) si abbandona la
strada che conduce al Colle
di Sestriere (2035m), si attraversa il fiume e si imbocca la
strada provinciale 166 che percorre il paese con qualche tratto
in pavè e sale decisamente affrontando il 1° tornante
per poi imboccare la boscosa valle del torrente Risogliardo. Si
procede in costante ed impegnativa ascesa fino a Rue (678m),
capoluogo del comune sparso di Pramollo; quando la strada
principale che conduce alle altre borgate del comune effettua un
ampio tornante destrorso si svolta a sinistra imboccando una
stretta stradina dall'asfalto rovinato che attraversa il torrente
su un ponticello (670m). Si sale ripidamente nel fitto bosco
affrontando il 1° tornante, in corrispondenza del quale si
ignora una sterrata a destra, il 2° tornante (702m), il 3°
tornante (736m), il 4° tornante (778m) ed il 5° tornante
(849m), in corrispondenza del quale si tralascia la diramazione
asfaltata a destra. Si transita ai piedi della borgata
Feugiorno prima di superare il 6° tornante (889m), il 7°
tornante (930m) e l'ottavo tornante; si oltrepassano le borgate
Crosasso (982m), il 9° tornante (1002m) e la borgata Faetto
(1034m) prima del 10° tornante (1052m). Dopo i ravvicinati
11° tornante (1098m) e 12° tornante (1111m) il tratto
asfaltato termina appena prima della borgata Sangle (1137m) e si
procede su fondo naturale; in corrispondenza del 13° tornante
(1171m) si ignora una carreggiabile a sinistra e subito dopo si
ignora una seconda carreggiabile sempre a sinistra. Si
percorre un lungo traversone che aggira il versante
settentrionale del Monte la Buffa e si arriva ad un incrocio
(1231m) dove si tiene a sinistra per salire con il 14°
tornante (1275m), il 15° tornante (1294m) ed il 16°
tornante (1340m) nel bosco al Passo Pra La Mura (1329m) alle
pendici sud-occidentali del Monte la Buffa; dopo il 17° ed
ultimo tornante (1381m) si percorre un lungo traversone e con un
tratto quasi pianeggiante si arriva all'ampia sella del
valico.
(Itinerario percorso il 25 giugno 2022)
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