Il
passo si trova nella Centovalli, denominazione della
continuazione in territorio svizzero della Valle Vigezzo, in
prossimità del confine italiano ed è raggiunto da
una stradina asfaltata molto ripida solo dal versante
orientale. Per la descrizione dei tracciati di accesso alla
Valle Vigezzo vedi la scheda dedicata all'Alpe
Blitz (1217m) nelle salite asfaltate del Piemonte.
Il
percorso inizia a Camedo (572m), ultimo paese in territorio
svizzero prima della frontiera di Ribellasca; arrivando da
Locarno dopo il cartello di inizio paese si effettua una curva a
destra e si lascia sulla destra la diramazione per Lionza, Costa
e Borgnone, poi si incontrano le prime case della parte bassa ed
un incrocio dove si svolta a sinistra seguendo un vecchio
cartello che indica una sciovia; dopo aver svoltato si trova
anche un cartello che indica la direzione per Moneto. Si
scende decisamente superando il 1° tornante ed in
corrispondenza del 2° tornante si attraversa il passaggio a
livello presso la piccola stazione (549m) sulla linea ferroviaria
Domodossola-Locarno; in corrispondenza del 3° tornante si
incontra una fontana di fronte ad un edificio e dopo il 4°
tornante si arriva in una impervia gola al ponte (510m) sulla
parte più occidentale e ristretta dell'artificiale Lago di
Palagnedra (484m); sulla sinistra si osserva l'ardito ponte della
linea ferroviaria. Si inizia a salire con una rampa molto
ripida seguita da un tratto con pendenza molto impegnativa e si
affrontano con sede stradale molto stretta lo stretto 5°
tornante (538m), i ravvicinati 6° e 7° tornante, lo
stretto e panoramico 8° tornante ed il 9° tornante nel
bosco; la sede stradale diventa più ampia e tra i prati si
superano il 10° tornante ed i regolari 11°, 12° e 13°
tornante. Con il 14° tornante si entra nel villaggio di
Moneto e davanti alla chiesetta si incontra il 15° tornante
(736m); sulla sinistra fra le case si trova una fontana; alla
fine del paese si incontra un piccolo parcheggio. Il tracciato
si restringe e prosegue con pendenze dure ma bene asfaltato
affrontando tra prati e case sparse il 16° tornante, il 17°
tornante (792m), il 18° tornante (813m), il 19° tornante
(829m), il 20° tornante (853m) ed il 21° tornante; in
questo tratto si gode un ampio panorama sul tracciato appena
percorso e sulle montagne circostanti. In corrispondenza del
22° tornante (881m) si lascia a destra la facile diramazione
asfaltata che termina in località Monadello (805m) e si
procede con pendenza molto ripida raggiungendo in breve la baite
di Pian del Barch (920m) dove si affrontano il 23° ed il 24°
tornante. Con un ripido rettilineo si raggiunge infine il
solitario valico aperto tra la Testa di Misello (1614m) a sud e
la piccola cima denominata Cùlmina (1061m) a nord,
raggiunta da una carreggiabile; la visuale è ridotta dal
fitto bosco e solo verso est si gode un limitato panorama sulle
montagne.
(Itinerario percorso il 19/10/2022)
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