Il
valico collega la valle dell'Adige all'altezza di Rovereto con la
Valle di Gresta, tributaria della stessa valle dell'Adige,
mediante una strada asfaltata molto impegnativa con pendenze
molto irregolari.
Sul versante settentrionale si lascia il
fondovalle dell'Adige a Villa Lagarina; dalla rotonda (176m)
presso lo svincolo autostradale di Rovereto Nord al limite
orientale del paese si imbocca la strada provinciale 20 per il
centro di Villa Lagarina e si arriva in breve ad un semaforo
davanti ad una cappellina (180m) dove si svolta a destra seguendo
le indicazioni per Castellano. Alla successiva rotonda (182m)
si tiene a sinistra sempre sulla strada provinciale 20, del Lago
di Cei, seguendo le chiare indicazioni presenti; si sale
decisamente transitando sopra il paese tra vigneti e case sparse;
si attraversa Molini, frazione del comune di Nogaredo, e si
incontra il 1° tornante (282). Poco dopo ad un incrocio
(334m) si lascia a sinistra la diramazione per Noarna ed in breve
si arriva a Pedersano, frazione di Villa Nogarina; all'inizio del
centro abitato si affronta il 2° tornante (367m), in
corrispondenza del quale si lascia a destra una strada per la
parte bassa del paese, ed al successivo incrocio (379m), presso
il teatro parrocchiale, si ignora la diramazione a destra che
conduce nel centro della frazione (395m). Si supera il 3°
tornante e si transita nella parte alta del centro abitato fino
ad un incrocio (433m) dove si lascia a destra un'altra via di
accesso alla zona centrale; si continua in forte salita tra i
vigneti fino all'inizio della zona boschiva dove si incontrano
numerosi tornanti. Si affrontano il 4° tornante (527m), il
5° tornante, il 6° tornante (583m) subito dopo la fermata
dell'autobus di località Zisi, l'ampio e panoramico 7°
tornante (646m), l'ottavo tornante (676m), il 9° tornante, in
corrispondenza del quale si ignora una stradina asfaltata a
sinistra, ed il 10° tornante. Si raggiunge Castellano,
frazione di Villa Lagarina: in corrispondenza dell'undicesimo
tornante (784m) si trovano la chiesa parrocchiale di San Lorenzo,
un ampio parcheggio, la fermata dell'autobus ed una diramazione
di accesso alla parte centrale del paese; in corrispondenza del
12° tornante (809m) si ignora una stradina a destra e dopo
l'incrocio (837m) con un tracciato di accesso alla parte alta
della frazione si affronta il 13° tornante (845m). Dopo un
traversone tra prati e boschetti si arriva in località La
Cros all'incrocio ben segnalato (901m) dove si lascia la strada
provinciale 20 per il Lago di Cei (916m) svoltando a sinistra per
imboccare la strada provinciale 88 della Valle di Gresta ed
effettuando il 14° tornante. Si procede in impegnativa
salita nel bosco affrontando il 15° tornante (938m) ed il 16°
tornante (975m), poi si oltrepassano una piccola area attrezzata
e la diramazione (1040m) a destra per Monte. Dopo la cappella
di Sant'Antonio (1060m) sulla sinistra presso una fontana ed un
breve tratto pianeggiante si lascia a destra (1059m) una stradina
fra una casa ed un'area attrezzata; il tracciato procede più
stretto con dura pendenza nel bosco ed entra nel territorio del
comune di Isera, oltrepassa (1104m) un complesso turistico e
prosegue irregolare alternando ripide rampe a brevi
falsopiani. Si supera il 17° tornante e poco dopo si
affrontano ravvicinati il 18° tornante, il 19° tornante
(1188m) ed il 20° tornante tra i prati; con l'ultimo severo
tratto quasi sempre esposto al sole con buon panorama ci si
inerpica tortuosamente al valico, dove sorge un albergo
ristorante.
Sul versante meridionale il percorso ha inizio
presso Loppio (224m), frazione situata sulla trafficata strada
statale 240, che collega Riva del Garda a Rovereto ed alla valle
dell'Adige e che risulta costeggiata da una provvidenziale pista
ciclabile; ad una rotonda (230m) si svolta seguendo le
indicazioni per Ronco-Chienis . La strada asfaltata sale
impegnativa affrontando subito il 1° tornante (244m) e dopo
un tratto in costa alla base di una parete rocciosa guadagna
rapidamente quota con il 2° tornante, subito dopo il quale si
trova un'area attrezzata, il 3° tornante in località
Piantino, il 4° tornante (410m) ed il 5° tornante (507m)
per imboccare la stretta apertura della Valle di Gresta. In
continua dura ascesa fra le estese coltivazioni della Valle di
Gresta si percorre un ardito ponte (552m) e si perviene a Valle
San Felice; all'uscita del 6° tornante si lascia a sinistra
una diramazione per il centro e poco dopo si transita di fronte
alla chiesa parrocchiale (584m) presso la quale si trova una
fontana; subito dopo si lascia a destra la diramazione per
Nomesino e Manzano. Si continua seguendo le indicazioni
stradali per Ronco-Chienis e si sale con dure pendenze
attraversando una breve galleria (lunga 72m) leggermente curva ma
illuminata e percorrendo un moderno ponte (650m) per superare una
stretta gola. La valle si riapre in una verde conca e si
continua a salire sensibilmente affrontando il 7° tornante
(688m), il vicino ottavo tornante ed il 9° tornante. Dopo
la cappella dell'Immacolata o cappella dei Signori si percorre il
rettilineo che in moderata pendenza conduce a Pannone (767m) e
con l'ampio 10° tornante subito dopo la chiesa e l'undicesimo
tornante (800m) alla base di una parete rocciosa si arriva in
decisa ascesa a Varano (869m); in forte salita con due ampi
tornanti tra i prati si raggiunge un incrocio (942m) all'ingresso
del centro abitato di Chienis che è praticamente unito con
quello della vicina Ronzo. A questo incrocio oppure al
successivo incrocio (965m) nel centro si lascia a sinistra la
ripida strada per per il Passo
di Santa Barbara (1169m) ed Arco; si attraversa senza
soluzione di continuità il vicino paese di Ronzo (1018m) e
si affronta un tratto di salita molto dura caratterizzato da
rampe con pendenze fino al 14% interrotte da qualche
provvidenziale falsopiano. Dopo un paio di tornanti nel bosco
si raggiunge un ristorante e si procede in moderata salita per
circa un chilometro fino al passo.
(Itinerario percorso il
27/07/1997)
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