Il
passo, aperto tra le valli dei torrenti Aviana a sud e Sorne a
nord ai piedi del Monte Altissimo di Nago (2079m), rappresenta il
punto più elevato della strada asfaltata che percorre
tutto il versante orientale del Monte Baldo, dal Passo San
Valentino (1314m) a Caprino Veronese (254m), ed è
denominata strada di Monte Baldo o strada Graziani; si tratta di
un percorso originario del periodo della Prima Guerra Mondiale
che consente di godere di una notevole varietà di ambienti
e panorami. Il passo non è attraversato dalla strada ma
rappresenta il punto culminante di un itinerario che sul versante
di Caprino si snoda lungo il versante orientale del Monte Baldo
percorrendo la testata di diverse valli laterali della Val
Lagarina e presenta anche numerosi tratti di discesa che
interrompono una salita molto lunga ed in alcuni tratti
durissima.
Al Passo
San Valentino (1314m) si imbocca l'unica strada che sale con
pendenza impegnativa dapprima in mezzo ad ampi pascoli e poi alla
base di imponenti pareti rocciose prima di due strette e basse
gallerie; nel breve tratto tra le due gallerie si gode uno
spettacolare panorama sul sottostante lago artificiale di Pra
della Stua. Si aggira un costone e si entra in un'altra delle
conche terminali dell'alta Valle Aviana; si superano un
impegnativo tornante (1455m) e subito dopo un secondo tornante
nel bosco e si aggira un secondo costone entrando nell'ampia zona
di pascoli ai piedi del Monte Altissimo di Nago; si affrontano il
3° ed il 4° tornante (1557m) ed duro traversone che
conduce al passo. Vi sorge il Rifugio Graziani, presso il
quale si dirama una carreggiabile a fondo naturale che conduce al
Rifugio Chiesa (2060m) che sorge vicino alla vetta del Monte
Altissimo di Nago (2079m).
Sull'altro versante il percorso
inizia in leggera ascesa dalla piazza centrale di Caprino
Veronese (254m) seguendo le chiare indicazioni per
Spiazzi. All'uscita dal centro abitato si arriva ad un
incrocio (283m) dove si può scegliere se seguire la strada
provinciale a destra oppure imboccare la variante di Vimezzano a
sinistra che risulta più corta di 500 metri. Se si
svolta a sinistra si percorre in sensibile salita la Via Senatore
Uberti raggiungendo la località Marzane (305m) e San
Michele (310m); si procede su tracciato stretto e tranquillo
arrivando a Vilmezzano (448m) dove si transita di fianco alla
chiesa seguendo le indicazioni per Spiazzi; dopo una dura rampa
si attraversa il torrente su un ponte (462m) dopo il quale si
tiene a destra ad un incrocio; si transita in località
Renzon (491m) ed in località Campasso (519m) si ignora a
sinistra la strada per Braga e Pradonego; in leggera discesa si
arriva velocemente all'incrocio (498m) dove ci si reimmette sulla
strada provinciale. Se invece si segue a destra l'ampia strada
provinciale 8, del Baldo, si procede senza difficoltà fino
ad un incrocio (285m) con un percorso che si dirige verso Rivoli
Veronese, poi si affrontano due dure rampe intervallate da un
tratto pedalabile che consentono di arrivare a Pazzon (384m);
all'ingresso del paese si effettua l'ampio 1° tornante a
sinistra (377m) seguito poco dopo dal 2° tornante a destra
(405m) in località Valsecca di Sopra. Dopo un breve
falsopiano si riprende a salire con pendenze impegnative e strada
sempre ampia e ben tenuta; dopo l'incrocio (498m) con la variante
di Vilmezzano sopra descritta si superano le poche case di
Vezzane (515m). Si entra in una valletta in leggera salita e
se ne aggira la testata attraversando il torrente sul Ponte Val
della Scala (569m); la salita ridiventa impegnativa mentre in
località Castagnara si apre sulla destra un'ampia vista
sul Lago di Garda. Il tracciato effettua una diversione in
un'altra valletta attraversandone il ponte (611m) alla testata;
dopo la località Masetto si affronta il 3° tornante
(695m) e si transita davanti ad una casa in località Maso
(710m). Si continua con salita costantemente impegnativa
percorrendo l'ampia vallata con bella vista sul Monte Baldo ad
ovest e lasciando sulla destra la località
Papalina. All'ingresso di Spiazzi, frazione di Caprino
Veronese, si incontra un falsopiano davanti all'ufficio postale
seguito dalla ripida rampa che conduce alle case della parte
centrale, poste su un valico sul crinale con la Val Lagarina, ed
al piazzale (862m) dove si dirama a destra la stradina asfaltata,
chiusa al traffico automobilistico, che scende ripida in 1 Km con
alcuni stretti tornanti al frequentato Santuario della Madonna
della Corona (774m), costruito in posizione spettacolare e
suggestiva ai piedi di una enorme parete rocciosa e sopra
l'abisso che sprofonda verso la valle dell'Adige. Subito dopo
Spiazzi, dove si trovano alcuni bar e ristoranti, si esce dal
comune di Caprino Veronese e si entra nel territorio di Ferrara
di Monte Baldo ed il tracciato continua dapprima in moderata
ascesa fino ad un grande albergo costruito in bella posizione
panoramica e poi con alcuni saliscendi fino a Fraine di Sopra
(902m), dove si affronta una ripida discesa che conduce a Fraine
di Sotto (874m) ed ad un ponticello (810m) sul Rio Bissolo appena
prima del municipio di Ferrara di Monte Baldo, piccolo centro di
villeggiatura, dove si riprende a salire. Dopo aver superato
la chiesa che sorge in alto sopra un poggio si arriva ad un
incrocio (843m) dove si deve scegliere se seguire la strada
provinciale 8 oppure svoltare a sinistra imboccando a sinistra la
strada ripida e più corta che transita per Cambrigar e
funge da alternativa. Seguendo la strada provinciale 8 si
procede in forte salita nel bosco fino al 4° tornante (906m)
dopo il quale la pendenza diminuisce pur rimanendo
impegnativa. Transitando tra le case sparse di Albarè
si arriva al 5° tornante (989m) dove si lascia a destra
l'accesso agli ampi edifici e gli impianti sportivi del Soggiorno
Fortunata Gresner; poco dopo si oltrepassa l'incrocio (1005m) per
le ville della lottizzazione Monte Cucco.Si procede con pendenza
irregolare affrontando i ravvicinati 6° e 7° tornante
(1019m); dopo un tratto scorrevole si arriva al Passo del Casello
(1056m), identificabile per i numerosi cartelli; infatti a
sinistra diverge un sentiero mentre a destra una breve sterrata
conduce ad un pannello con mappa della zona ed al campo di calcio
di una colonia estiva. Si scende leggermente passando presso
le poche case di Meneghet (1034m), poi si risale moderatamente e
si discende fino al ponticello (1048m) in cui si cambia versante;
in forte salita si arriva all'ottavo tornante (1062m) dove si
incontra la stradina alternativa abbastanza stretta ma ben
asfaltata che sale con ripide pendenze ed alcuni tornanti
toccando Valdefort (994m) e Cambrigar (1068m). La strada poi
continua molto impegnativa superando il 9° tornante (1090m) e
presso un ristorante il 10° tornante (1116m), in
corrispondenza del quale si dirama a sinistra una strada
secondaria più stretta e meno frequentata che può
fungere da alternativa fino a Spiazzi. Si prosegue con
pendenze molto impegnative tra ampi pascoli e dopo l'incrocio
(1203m) per l'Osservatorio Astronomico si affrontano l'undicesimo
tornante (1216m), il vicinissimo 12° tornante (1221m), il 13°
tornante (1238m) presso il Rifugio Novezzina (1235m) ed il 14°
tornante (1256m). Un lunghissimo e durissimo rettilineo tra i
prati conduce al Cavallo di Novezza (1433m), valico tra due valli
laterali della Val Lagarina, la valle di Ferrara ed il ramo
meridionale della Valle Aviana. La strada diventa stretta e
sale con pendenze sempre più impegnative fino a diventare
ripidissima con pendenza segnalata al 19%; si attraversa il
confine regionale lasciando la provincia di Verona per quella di
Trento ed il tracciato si snoda ardito e tortuoso, tagliato lungo
la ripida parete orientale del Monte Baldo ai piedi della Cima di
Valdritta (2218m) e della Cima delle Pozzette (2128m). Con
grande fatica si raggiunge un ponticello a quota 1552m e la
salita diventa moderata fino a quota 1614m, dove si inizia a
scendere ripidamente fino al costone dove sorge la Malga Artilone
(1534m). Si continua in moderata discesa fino al bivio
(1467m) in località Prà Alpesina, dove si lascia a
destra la strada dei Dossioli per il Passo
Pozza della Cola (1289m) ed Avio e si supera un altro
costone. Di fronte compare il Monte Altissimo di Nago e si
vedono nitidamente la Bocca del Creer, il tracciato che la
raggiunge ed i tornanti della carreggiabile che si inerpica in
cima al monte. Si continua in leggera discesa nel fitto bosco
fino alla Bocca di Navene (1425m), stretto intaglio tra il gruppo
del Monte Baldo a sud ed il Monte Altissimo a nord; vi si apre un
panorama impressionante sul Lago di Garda che si trova 1360 metri
più in basso e vi sorge un rifugio. La strada tocca il
passo senza attraversarlo e riprende a salire con pendenze molto
impegnative dapprima nel bosco e poi tra i pascoli; con un lungo
tratto in costa raggiunge infine la Bocca del Creer.
(Itinerario
percorso il 23/09/2000)
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