Il
Passo delle Palade/Gampenpass collega la Val di Non a sud con la
conca di Merano in Val d'Adige a nord mediante una buona strada
asfaltata che presenta ottimi scorci panoramici durante la salita
da entrambi i lati; il versante più impegnativo è
quello settentrionale dove non si incontra neppure un metro
pianeggiante e la salita è sempre continua, mentre il
versante meridionale è più facile ed irregolare
anche se molto lungo. Tra Lana e Mezzolombardo ci sono 63 Km
nel fondovalle dell'Adige ma il giro classico è quello che
comprende anche la scalata del Passo
della Mendola (1363m); il percorso Bolzano-Lana-Passo delle
Palade-Fondo-Passo della Mendola-Bolzano richiede poco meno di
100 Km.
Sul versante settentrionale si parte da Lana
(316m), importante centro agricolo ed industriale nelle vicinanze
di Merano, imboccando ad una rotonda nella parte occidentale del
paese una strada abbastanza trafficata che sale in costa con
pendenze impegnative e con bel panorama sulla Valle dell'Adige e
retrospettivo sulla conca di Merano e la Val Passiria. Dopo
aver lasciato sulla destra la strada asfaltata per Foiana/Vollan
il traffico diminuisce ed il tracciato supera con un ponte la
profonda e verde Gola di Brandis e percorre un tratto roccioso
dove si incontra una breve galleria con il fondo in pavè;
dopo aver ammirato sul lato a valle le cospicue rovine del Castel
Leone in cima ad una rupe si piega a destra e si percorre la
galleria di Sant'Ippolito, lunga 180metri e divisa in 2 tronconi,
sotto l'omonimo colle; si raggiunge Narano/Naraun, dove si dirama
a sinistra ad un incrocio (678m) una strada asfaltata per
Tesimo/Tisens (635m), da dove si può scendere a
Nalles/Nals (319m) nel fondovalle. Si continua in sensibile e
solitaria salita, poi si piega a destra e si imbocca la valle
laterale di Caprile dominata dal Monte Luco/Laugenspitze (2434m)
e si scorge per la prima volta il passo; in forte salita si
raggiunge Caprile/Gfrill (1038m) e con pendenza moderata si
arriva a Bagni di Caprile/Gfriller Bad (1155m); subito dopo il
ristorante di Bagni di Caprile si affronta il primo tornante e si
sale decisamente nel bosco; subito dopo il successivo tornante
(1262m) si lascia a destra la diramazione asfaltata per
Plazzoles/Platzers (1280m) presso alcune costruzioni. Si
continua in forte salita, si attraversa una galleria con fondo in
pavè (lunghezza 115 metri, quota ingresso 1380m) e dopo
un'area di parcheggio presso il punto di partenza di numerose
escursioni a piedi si percorre una moderna semigalleria
paravalanghe ai piedi del Monte Luco; quando il bosco si apre si
godono grandiosi panorami verso est sulla conca di Bolzano ed in
lontananza sulle Dolomiti; in sensibile ascesa si raggiunge il
valico. Il passo è il punto meno panoramico del
percorso perché circondato da fitti boschi; vi sorge un
bar-ristorante ed è possibile effettuare la visita guidata
delle fortificazioni costruite prima della seconda guerra
mondiale.
Sul versante meridionale il percorso inizia a
Mezzolombardo (223m), paese situato nell'ampio sbocco
dell'Anaunia nella Valle dell'Adige; si oltrepassa l'incrocio
(235m) per Fai della Paganella sbucando sulla trafficata strada
statale 43 che evita Mezzolombardo con una lunga galleria
naturalmente vietata alle biciclette; si costeggia la ferrovia
locale fino alla Chiusa della Rocchetta, stretta gola allo sbocco
della Val di Non. Si attraversa il Noce al Ponte della
Rocchetta (242m) e subito dopo si imbocca la galleria Rocchetta
(lunga 170 metri ed illuminata); dopo poche centinaia di metri ad
un incrocio si ignora a sinistra la strada statale 421 per Andalo
e Molveno che attraversa il Noce su un ponte (247m); la valle si
allarga in un ampio fondovalle dove si incontra la stazione
ferroviaria di Crescino. Poco dopo la strada classica di
fondovalle è stata trasformata in superstrada con divieto
di transito ai ciclisti che devono svoltare dapprima a destra e
poi a sinistra seguendo le indicazioni per ciclisti in direzione
Cles. Si sale con impegnative pendenze e 4 tornanti a Denno
(429m), poi si continua con altri 4 tornanti fra i frutteti fino
ai grandi edifici del Consorzio Melinda; la salita diventa più
facile e si arriva a Cunevo (572m), il cui centro resta
leggermente a monte; si continua in leggera ascesa superando
Fiavon (575m) e Terres (593m), poi si comincia a scendere
decisamente nel bosco per superare il profondo intaglio diella
Val Tresenga; dopo il ponte si sale decisamente con due tornanti
fra i frutteti fino a Tuenno (629m); 1 chilometro dopo il paese
inizia la dolce discesa verso Cles, ma subito si incontra il
bivio dove si svolta a destra scendendo per raggiungere Tassullo
e Dermulo (548m), dove termina il tratto dii superstrada
interdetto alle biciclette. Si sale con sensibili pendenze fra
i boschi a Sanzeno (640m), dove sorge l'imponente
basilica-santuario dedicata ai tre Santi Martiri Anauniensi
Sisinio, Martirio ed Alessandro, originari della Cappadocia ed
inviati da Sant'Ambrogio al vescovo di Trento San Vigilio per
l'evangelizzazione della Valle di Non; una diramazione di 3 Km
conduce al suggestivo santuario di San Romedio (732m), costruito
sopra una rupe in luogo solitario e suggestivo. Con pendenza
leggermente più accentuata si sale a Malgolo (806m) e
Romeno (961m); si continua quasi in piano fino a Cavareno (973m);
poco dopo si tiene a sinistra immettendosi sulla strada statale
N.42, del Passo
del Tonale (1883m) e del Passo
della Mendola (1363m), che si percorre superando Sarnonico
(963m) ed arrivando a Fondo (987m), il principale centro
dell'alta val di Non. Nel paese si imbocca la strada che
aggira il panoramico Dosso di Sedrena (1033m) e sale verso nord
lungo il versante orientale della valle del torrente Novella
percorrendo la galleria della Cronaccia; si continua nel bosco e
si lascia a sinistra la diramazione che in 700 metri conduce a
Tret (1162m) mentre a destra si dirama il tracciato che sale
ripidamente verso il Lago di Tret. Si entra in provincia di
Bolzano e, dopo un ardito ponte sul profondo burrone in fondo al
quale scorre il rio San Felice, si raggiunge in forte salita San
Felice/St.Felix (1265m), capoluogo del comune di Senale-San
Felice; la strada supera con un altro ponte la profonda valle del
Rio dei Molini, passa sopra le baite di Malgasott (1332m) e sale
moderatamente a mezza costa tra i prati con ampio panorama su
tutta l'Anaunia, le Dolomiti di Brenta ed in lontananza il gruppo
dell'Adamello; si supera San Cristoforo (1287m), villaggio che si
lascia sulla sinistra del tracciato. Si entra nella boscosa
Valle di Senale e dopo un tratto di forte salita si lascia a
sinistra una ripida diramazione che in 700 metri scende al
paesino di Senale/Unsere Liebe Frau in Walde (1355m), dove nel
cimitero sorge il gotico santuario-parrocchia della Madonna di
Senale. La pendenza diventa moderata e la strada si snoda in
ambiente più solitario ed alpestre in mezzo ai boschi fino
al passo.
(Itinerario percorso il 06/07/2013 salendo da
Lana)
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