PASSO DI TREMALZO, 1699m (Trento-Brescia)



Accesso da Storo 21,6 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Storo(388)-Forte d'Ampola(608)
A

5,2

220

4,23

Forte d'Ampola(608)-Passo d'Ampola(747)
A

3,5

139

3,97

Passo d'Ampola(747)-Col Mariano(904)
A
2,5

157

6,28

Col Mariano(904)-Santa Croce(1136)
A
2,8

232

8,29

Santa Croce(1136)-Malga Tremalzo di Sotto(1422)
A
4,2

286

6,81

Malga Tremalzo di Sotto(1422)-Tremalzo(1579)
A
2,0

157

7,85

Tremalzo(1579)-Passo di Tremalzo(1699)
A

1,4

120

8,57






Accesso da Limone sul Garda-San Michele 30,1 Km

NON ASFALTATA

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Limone(66)-Vesio(626) 
A

8,5

560

6,59

Vesio(626)-San Michele(562) 
N A

6,3

-64

-1,02

San Michele(562)-Passo di Tremalzo(1699) 
N A

15,3

1137

7,43




Il passo, ampia sella aperta tra il Monte Tremalzo (1974m) ad est e la Cima del Dil (1807m) ad ovest, collega la Val d'Ampola a nord, con la Valle San Michele, l'altopiano di Tremosine e la sponda occidentale del Lago di Garda a sud.
La strada risulta asfaltata solo sul versante settentrionale trentino, mentre sul versante meridionale, quasi tutto in provincia di Brescia, l'accesso è possibile solo con una lunga e difficoltosa strada a fondo naturale in alcuni punti dissestato; dal Passo di Tremalzo inizia il percorso a fondo naturale che attraverso la Bocca di Val Marza (1788m), la galleria del Corno della Marogna (1832m) ed il Passo del Gaton (1645m) raggiunge il Passo di Nota (1208m); si tratta di un tracciato molto spettacolare anche se abbastanza esposto che è molto frequentato dagli amanti della mountain-bike che si incontrano sempre numerosi.
Sulle varie fonti cartografiche si rileva una discordanza in relazione alla quota attribuita al passo che è spiegata dal fatto che esistono sia un valico geografico (1665m) che un valico stradale (1699m) che non coincidono; infatti la sella di valico è molto ampia ed il punto più basso del crinale (1665m) è raggiunto dalla strada asfaltata che sale dal versante trentino ma non attraversato perché sul versante bresciano c'è un precipizio; la strada continua a salire per 370 metri fino al valico stradale presso il Rifugio Garda dove termina l'asfalto e dove arriva dal versante sud la strada sterrata; poiché nessun ciclista si fermerebbe al valico geografico ma tutti proseguono fino al termine della strada asfaltata abbiamo scelto di quotare il passo con l'altitudine del valico stradale (1699m).

Sul versante trentino il percorso inizia da Storo (388m), in Val di Caffaro; dal centro del paese si procede senza difficoltà per 900 metri fino al ponte sul torrente Palvico (406m) dove si inizia a salire con pendenza impegnativa ed un tornante (416m) nel bosco; dopo altri due tornanti si entra nella stretta ed impervia Val d'Ampola e dopo un tratto roccioso si affrontano altri due tornanti.
Si riattraversa il torrente al Ponte Coperto (556m) e si procede con pendenza più facile in una stretta gola dove si trova spazio solo per la strada ed il torrente; si attraversa nuovamente il torrente al Ponte del Forte e dopo un tornante si passa presso l'antico Forte d'Ampola (608m), oggi riadattato a casa privata.
Si procede in forte ascesa con due tornanti; dopo il ponte sul torrente Bragone che scende dalla laterale Val Ceresa si arriva in località Alla Tolla (702m) dove si trova La Calchera, antica fornace di pietra utilizzata per la produzione della calce viva; la pendenza diminuisce e si procede in moderata ascesa fino al successivo ponte (714m) sul torrente Palvico dove la salita termina e viene sostituita da un comodo falsopiano nella conca prativa in cui si apre la valle.
Senza difficoltà si arriva al Passo d'Ampola (747m), a breve distanza dal Lago d'Ampola (725m), dove si abbandona la strada che collega la Val di Caffaro con Riva del Garda; il Passo d'Ampola è accessibile senza problemi dalla Val di Caffaro mentre sul versante gardesano esiste una lunga e moderna galleria, per i ciclisti da evitare accuratamente, che collega Riva del Garda alla Valle di Ledro; la vecchia strada del Ponale, bellissima e spettacolare, è stata in passato danneggiata da una frana per cui occorre informarsi in loco in merito alla sua percorribilità.
Al Passo d'Ampola si svolta seguendo i cartelli per Tremalzo e si imbocca una strada abbastanza larga che passa davanti ad un albergo-ristorante e procede in falsopiano per 350 metri prima di iniziare a salire molto impegnativa nel bosco affrontando il 1° tornante, il ravvicinato 2° tornante (761m), il 3° tornante (847m) ed il 4° tornante (878m).
Al quinto tornante in località Col Mariano (904) si incontra una cappellina e la pendenza diventa decisamente più dura mentre si affrontano il 6° tornante (961m), il 7° tornante (1022m) e l'ottavo tornante (1069m).
Dopo il 9° tornante (1093m) si raggiunge la chiesetta di Santa Croce (1136m) costruita in bella posizione panoramica sul costone dell'Ovri che si aggira per entrare nella valle che conduce al passo; dopo 120 metri di leggera discesa si riprende a salire severamente nel fitto bosco.
In corrispondenza di una stretta curva (1214m) si lascia a destra una diramazione che scende alla malghe sottostanti; dopo una curva appare finalmente la zona del passo e si affrontano il 10° tornante (1297m) e l'undicesimo tornante (1315m) seguiti da un tratto di falsopiano, una breve salita moderata ed una breve leggera discesa.
Si riprende a salire duramente effettuando una breve diversione nella laterale Val Schinchea attraversando il ponticello (1361m) sul torrente e dopo un tratto di forte salita nel bosco si percorre l'ampia zona prativa dove si incontra la Malga Tremalzo di Sotto (1422m) presso la quale si trova una fontana; si rientra nel bosco e si superano i duri 12° tornante (1448m) e 13° tornante (1476m) per sbucare nella conca sotto il valico all'inizio della quale si lascia a sinistra il Rifugio Garibaldi (1522m); subito dopo ad un incrocio (1525m) si ignora una sterrata a destra.
Con due tornanti si arriva presso due condomini (1555m) e dopo un boschetto si raggiunge l'incrocio (1579m) di accesso al moderno complesso turistico di Tremalzo; sulla destra in mezzo alla conca sorgono l'abbandonato Rifugio Guella (1580m) e gli edifici rurali della Malga Tiarno di sopra.
Si sale su strada più stretta con pendenza molto impegnativa fra i prati oggetto di una bellissima fioritura in primavera e si affronta l'ultimo tornante (1651m) nel bosco; poco dopo si lascia a destra una diramazione asfaltata per il Rifugio Bezzecca (1705m) che continua poi a fondo naturale per altri 600 metri fino al Passo del Dil (1722m).
100 metri dopo l'incrocio si raggiunge il passo geografico (1665m) dove un robusto guard-rail protegge rispetto al precipizio sul versante bresciano; il percorso rimane sul versante settentrionale del crinale ed in salita leggermente meno impegnativa raggiunge il passo stradale (1699m) presso il Rifugio Garda (1702m) ai piedi del Monte Tremalzo (1974m).
Sulla destra dopo il piazzale parcheggio si trovano la sterrata che sale dal versante meridionale ed alcuni pannelli; presso il rifugio termina l'asfalto ed inizia la strada sterrata della Bocca di Val Marza.
Il clima è molto instabile ed anche in giornate di bel tempo si formano facilmente annuvolamenti con conseguenti temporali od acquazzoni.

Sul versante bresciano si lascia il Lago di Garda a Limone sul Garda (66m) e si imbocca la strada provinciale asfaltata N.115 che sale con forti pendenze e grandiosi panorami a Bazzanega (309m), al Ponte di Burdo, a Ustecchio (484m) ed a Voltino; ad un incrocio (560m) si prosegue diritti lasciando la diramazione a destra per il centro del paese (574m); si imbocca la Valle Brasa e dopo un tratto di discesa raggiunge in moderata ascesa Vesio (626m), frazione del comune di Tremosine.
Si prosegue in direzione di Sermerio e Tignale e si raggiunge un bivio (634m) in località Polsone dove si lasciano a sinistra la strada asfaltata per Pieve, capoluogo del comune di Tremosine, e diritta la strada per Tignale e si svolta a destra imboccando la Valle San Michele a grande altezza rispetto al fondovalle; la strada diventa sterrata e raggiunge in discesa il Ponte di San Michele (562m) presso l'Eremo di San Michele; poco dopo in corrispondenza di un tornante si ignora la diramazione a fondo chiuso a destra e si abbandona il fondovalle per salire con fondo dissestato ed altri due tornanti.
Dopo un tratto in costa si affronta un altro tornante (902m) subito seguito dal successivo; si arriva in località Costa Monte di Mezzo e si affrontano 4 tornanti, il secondo a quota 1096m ed il terzo a quota 1141m.
Ad un incrocio si tiene a destra ignorando il tracciato a sinistra per la Malga di Lorina e Bocca di Lorina (1431m) e si aggira a nord la Cima di Camerone (1395m); si passa presso Malga Spiazzo (1359m) e si scende ad un ponticello (1293m); ad un incrocio (1329m) si lascia a destra la diramazione per Malga Cà Dall'Era, poi si affrontano un primo ed un secondo (1420m) tornante e si arriva al Passo della Cocca (1461m).
Si procede con un traversone ai piedi della Cima del Dil e si valica anche il Passo della Crocetta (1577m) ai piedi del valico stradale; dopo il terz'ultimo tornante si passa presso Malga Ciapa (1619m) e con gli ultimi due tornanti si arriva faticosamente al Passo di Tremalzo (1699m).

(Itinerario percorso il 12/06/2015 dal versante trentino asfaltato).



La zona del passo vista dal Rifugio Garibaldi

Il passo stradale, il Rifugio Garda ed il M.Tremalzo

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