Il
valico si trova sui Monti Lessini sullo spartiacque tra la valle
dell'Orso ad est, laterale della Valle di Squaranto e la valle
del Vaio dell'Anguilla in alta Valpantena ad ovest; il percorso è
interamente asfaltato solo sul versante orientale.
Da
Stallavena (230m), paese della Valpantena facilmente
raggiungibile da Verona e sede di numerosi stabilimenti
industriali, si punta verso nord e ben presto si lascia (246m) la
strada che segue inizialmente il fondovalle per Bellori ed
Erbezzo prendendo a destra la frequentata strada provinciale 6
per Bosco Chiesanuova. La salita inizia con un ampio tornante
destrorso e si snoda dapprima sul versante orientale della Val
Pantena con pendenze intorno a 7/8%, poi aggira un crinale e si
porta sul versante meridionale con ottima esposizione al sole ed
ampio panorama sulla Valpantena e la pianura; il percorso per la
sua esposizione è molto adatto nel periodo primaverile ed
autunnale e meno consigliato nelle calde giornate estive; la
strada è ampia ma il traffico è fastidioso. La
pendenza diminuisce passando ai piedi di Busoni (574m) e si
arriva al valico della Brutta Busa (639m) sul crinale con la
Valle di Squaranto; si affrontano due ampi tornanti e si supera
l'incrocio per Azzago; senza difficoltà si raggiungono le
prime case di Cerro Veronese (729m) e si aggira il centro del
paese passando davanti al cimitero (710m). Si sale
moderatamente fino a Corbiolo (850m) dove confluisce a sinistra
il tranquillo itinerario alternativo rappresentato dalla strada
provinciale 14b che sale da Bellori passando per Lughezzano
(587m). La salita diventa più impegnativa e presenta
due tornanti (925m e 960m); in breve si raggiunge Bosco
Chiesanuova, il principale centro turistico dei Monti Lessini,
situato sulla dorsale tra la valle dell'Orso, laterale della
Valle di Squaranto ad est, e la valle del Vaio dell'Anguilla,
ramo orientale dell'alta Valpantena, ad ovest. Nella parte
bassa orientale del paese ad un incrocio (1065m) si ignora la
strada a sinistra che raggiunge la parte centrale del paese
(1104m) e si continua a seguire la strada provinciale 6; dopo 400
metri si tiene a sinistra ignorando la strada a destra per Velo
Veronese e dopo due impegnativi tornanti nel bosco ad un altro
incrocio si lascia a sinistra la strada per Erbezzo che
oltrepassa Colletta (1111m) e più avanti valica
la Sella
di Croce (1147m). Si prosegue in forte salita nel bosco
fino a Griez (1267m), dove si trova un bar-ristorante; si scende
moderatamente fino alla contrada Covile (1249m) e si risale
dolcemente a Maregge (1264m). Si continua in salita dapprima
moderata e poi molto impegnativa e dopo le case a destra in
località Tracchi (1335m) si svolta a sinistra ad un
incrocio ben segnalato (1400m) lasciando a destra la strada
asfaltata per il Passo
del Branchetto (1591m) e si imbocca la strada provinciale n.
14 che sale stretta e dura ma ben asfaltata fra praterie e
boschetti. Si effettua un ampio curvone a sinistra al fondo di
una valletta e si procede tra i prati fino ad uno stretto
tornante destrorso ai piedi di un dosso su cui sorgono le due
costruzioni rurali delle Casere Mostarda trasformate in rifugio
alle quali accede una breve diramazione a sinistra; dopo aver
lasciato una carreggiabile a sinistra si passa sotto il
ponticello della pista di fondo e si entra nell'ampia conca
prativa che precede il valico. Si risale la conca con pendenza
meno dura e subito dopo il Rifugio Bocca di Selva si raggiunge il
valico davanti ad un cartellone informativo: sulla sinistra si
trova una stalla con pozza di abbeveramento del bestiame, di
fronte una carreggiabile prosegue sull'opposto versante mentre
sulla destra la strada provinciale continua a salire asfaltata
ancora per 300 metri. Il passo non è particolarmente
panoramico soprattutto nel giorno di domenica quando si trasforma
in un enorme parcheggio mentre dalla curva che precede la fine
del tratto asfaltato si gode un ampio panorama verso ovest sui
Monti Lessini ed in lontananza sulla catena del Monte Baldo;
verso nord-ovest si identifica chiaramente il vicino Monte Tomba
(1766m) dove sorge il rifugio Primaneve. Dopo la fine
dell'asfalto la strada provinciale continua effettuando un ampio
giro sui Monti Lessini, lascia a destra la diramazione per il
Monte Tomba e scende per raggiungere più ad ovest il Bivio
del Pidocchio (1565m) dove transita la strada asfaltata
Erbezzo – Bocca della Vallina – Passo
Fittanze della Sega (1380m).
(Itinerario percorso il
14/10/2018)
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