LAGO DI BEAUREGARD, 1770m (Aosta)



Accesso da Aosta 31,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Aosta(583)-Saint-Pierre(681)
8,4

98

1,17

Saint-Pierre(681)-Arvier bivio SS26(752)

5,5

71

1,29

Arvier bivio SS26(752)-Leverogne(757)

0,9

5

0,56

Leverogne(757)-Rochefort(853) 

1,1

96

8,73

Rochefort(853)-la Ravoire(940)   

1,1

87

7,91

la Ravoire(940)-bivio Chamencon(1265)

3,8

325

8,55

bivio Chamencon(1265)-12° tornante(1422)

1,9

157

8,26

12° tornante(1422)-bivio Planaval(1516)

1,3

94

7,23

bivio Planaval(1516)-Revers(1530)

0,6

14

2,33

Revers(1530)-La Bethaz(1615)   

2,4

85

3,54

La Bethaz(1615)-Valgrisenche(1664) 

1,7

49

2,88

Valgrisenche(1664)-Lago di Beauregard(1770)

2,5

106

4,24




La diga che genera il lago artificiale si trova nell'alta Valgrisenche, una delle principali valli del lato meridionale della Val d'Aosta, e risulta raggiungibile mediante una strada asfaltata che presenta pendenze molto ripide nel tratto che risale la bassa Valgrisenche.
A causa di una frana in lento movimento sul versante orientale della valle la diga è stata abbassata e il volume d'acqua contenuto molto ridotto; per la sua pericolosità la strada storica sul versante orientale del lago può risultare chiusa al traffico mentre è stata costruita una moderna variante asfaltata sul versante occidentale che raggiunge il suo punto più elevato al belvedere del Pra de la Teisa (1977m).

Da Aosta (583m) si segue la strada di fondovalle per Courmayeur in moderata salita e falsopiano con qualche contropendenza superando i comuni di Sarre (639m), Saint-Pierre (681m) e Villeneuve (670m); dopo una breve galleria, che in bicicletta si può evitare passando all'esterno lungo il vecchio tracciato ancora ben asfaltato, si attraversa la parte bassa di Arvier ed alla fine dell'abitato ad una rotonda (752m) si svolta a sinistra per scendere dolcemente alla caserma dei pompieri (736m).
Dopo il ponte (740m) sulla Dora di Valgrisenche si sale leggermente contornando il vecchio paese di Leverogne fino ad un incrocio (757m); proseguendo diritti si sbuca nuovamente (746m) sulla strada per Courmayeur, mentre svoltando a sinistra si imbocca la strada regionale 25 per la Valgrisenche subito in ripida salita.
Si affrontano i primi tornanti degli 11 complessivi del tratto iniziale con pendenze massime segnalate al 12%; i tornanti, che si svolgono lungo il versante meridionale valdostano, sono continui ma la sede stradale risulta ampia e ben disegnata ed il fondo ben asfaltato.
Dopo il 3° tornante (790m), il 5° tornante (810m) ed il 7° tornante (842m) si raggiunge la bella frazione di Rochefort (853m), dominata dal piccolo santuario dedicato alla Madonna Ausiliatrice, edificato in vetta ad un roccione (874m), e si prosegue con altri tornanti nel bosco; dopo l'undicesimo tornante (922m) si aggira un costone e con 150 metri di falsopiano si raggiunge la piccola località di la Ravoire (940m) dove sorge una bella chiesetta con la facciata affrescata.
Con una dura rampa si imbocca la stretta Valgrisenche; la strada si snoda in costa alta sul torrente sempre esposta al sole lungo il versante occidentale della valle, che presenta ripide pareti rocciose e risulta inospitale e disabitata; la pendenza è costantemente ripida.
In questo tratto si incontrano due semigallerie artificiali paravalanghe (989m e 1041m) e, più avanti, una lunga galleria di circa 500 metri (ingresso a 1082m, uscita a 1134m); i ciclisti in mountain-bike possono imboccare il vecchio tracciato all'esterno, che risulta ancora percorribile anche se parzialmente invaso dalla vegetazione e con il fondo molto rovinato e ricoperto da sassi e ghiaia; la galleria è ampia e ben illuminata ma è comunque consigliato essere dotati di uno strumento di illuminazione.
All'uscita della galleria appare di fronte maestosa la Testa del Rutor con il suo ghiacicaio; si continua in ripida ascesa con pendenza segnalata fino al 12% e splendido ambiente naturale; con pendenza leggermente meno impegnativa si arriva all'incrocio (1245m) dove si lascia a destra la diramazione di 2,2 Km per Baise-Pierre (1391m), poi si procede in falsopiano per 200 metri, si affronta una breve rampa e con altri 200 metri di falsopiano si raggiunge l'incrocio (1265m) dove si lascia a sinistra la diramazione per Chamencon (1278m) e Chamein (1411m).
Si continua in dura ascesa; dopo due brevi falsopiani si affrontano i duri e ravvicinati 12° tornante (1422m) e 13° tornante (1430m) e si percorre un tratto in una stretta gola boscosa con pendenze ancora segnalate al 12%; si sfiora una bella cascata e si continua faticosamente fino ad una casa diroccata presso un'altra cascata: il tracciato diventa pianeggiante e si snoda per 300 metri in una bella conca prativa dove si incontra l'incrocio (1516m) dove si lascia a destra la strada per Planaval (1557m) e Baulin (1775m).
Si procede in piano per breve tratto, poi si supera una rampetta di fronte al villaggio di Revers (1530m); con una galleria artificiale in falsopiano si raggiunge il bivio per Prariond (1546m), dopo il quale si affronta la dura salita con il 14° tornante (1573m) ed il 15° tornante (1580m) che conduce a Ceré (1605m).
Si continua a salire moderatamente fino a La Bethaz (1615m), poi si scende sensibilmente, si percorre la galleria Dar (lunga 270 metri) e si affronta il breve ma duro tratto che conduce a Valgrisenche (1664m), sede municipale, dove si trovano fontane, bar e ristoranti.
Si procede in piano fino ad un incrocio (1662m) all'imbocco di una galleria, dove si deve svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Mondanges ed abbandonando il percorso che conduce alla frazione Bonne ed al Pra de la Teisa (1977m); si scende leggermente alla frazione Mondanges (1653m) e si procede in falsopiano superando il campeggio.
Dopo un tratto facile di fronte alla diga si raggiunge un incrocio dove si svolta a sinistra attraversando un ponticello per risalire a tornanti su ripida strada asfaltata dal fondo rovinato il lato orientale della valle fino a raggiungere il piazzale (1770m) sopra la diga che genera il lago di Beauregard; prima dell'abbassamento la diga arrivava fino al piazzale ma ora si deve scendere con una strada di moderna realizzazione fino alla diga attuale; è possibile percorrere a piedi o in bicicletta la diga con splendido panorama.
Una stradina stretta e tortuosa con asfalto rovinato costeggia il lago con due brevi gallerie ed alcuni modesti saliscendi ed incontra diverse belle cascate; per la sua pericolosità viene spesso chiusa al traffico che si svolge ormai sul moderno tracciato alternativo del Pra de la Teisa sul lato occidentale della valle; all'estremità meridionale del bacino si trovano le frazioni Usalères (1788m) e Surier (1785m), poi la pista continua con fondo naturale fino all'Alpe Sasse de Ponton (2047m).

(Itinerario percorso il 25/07/1998)



Le montagne che chiudono a sud la Valgrisanche al confine con la Francia

La diga ed il lago visti dal belvedere del Pra de la Teisa

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