L'antico
alpeggio, ora divenuto località turistica, si trova sul
versante orientale della Val Veny in splendida posizione
panoramica di fronte al Monte Bianco ed è raggiunto da una
strada asfaltata molto ripida che presenta però 200 metri
sterrati prima del tratto conclusivo. La stretta e tortuosa
strada che da Courmayeur conduce in Val Veny risulta molto
trafficata in luglio ed agosto soprattutto nei giorni festivi ed
è opportuno evitare di affrontare questa salita di
domenica. Da Pré-Saint-Didier è
meglio seguire la vecchia strada asfaltata che si inerpica
tortuosa e tranquilla evitando la veloce strada statale, piena di
traffico anche pesante, che sale al traforo del Monte Bianco in
alternativa all'autostrada.
Ad un incrocio (1009m)
all'ingresso del centro abitato di Pré-Saint-Didier
si lascia la strada
statale per Courmayeur ed il Monte Bianco per imboccare la strada
statale del Piccolo San Bernardo che attraversa il centro del
paese; appena prima della chiesa (1019m) si incontra una bella
fontana; si sale moderatamente fino al 1° tornante (1038m)
della strada del Piccolo San Bernardo dove si svolta a destra
seguendo le indicazioni per Palleusieux. Si scende dolcemente
alla frazione Champex dove si attraversa il fiume (1032m); dopo
il ponte si svolta a sinistra e si sale affrontando il 1°
tornante (1055m) ed il 2° tornante (1082m) all'inizio
dell'abitato di Palleusieux (1088m). Dopo il 3° tornante
(1118m) si procede con pendenza impegnativa, si sottopassa la
statale per Courmayeur facendo attenzione all'incrocio dove ci si
può immettere sulla stessa e si supera il 4° tornante
(1146m) sopra la galleria dell'autostrada; dopo il 5°
tornante (1180m) si raggiunge il 6° tornante (1192m) in
corrispondenza del quale sorge il monumento a J.Gueydoz. Dopo
la Chapelle Grange (1194m) si procede in moderata ascesa fino ad
un incrocio (1229m) di fronte ad una cappella, dove si lascia a
destra la strada per Verrand; si procede in leggera discesa e
falsopiano entrando nel vasto agglomerato di
Courmayeur. All'inizio della via centrale che risulta zona
pedonale si tiene a sinistra ad un incrocio (1227m) e si scende
leggermente per poi risalire all'incrocio (1220m) all'altra
estremità della zona pedonale; si procede senza difficoltà
lungo il Viale Monte Bianco seguendo le indicazioni per la Val
Veny fino all'incrocio (1232m) dove si lascia a destra la strada
per la Val Ferret che termina a Pré
de Bar (2062m), si svolta a sinistra e si scende per 50 metri
per attraversare la Dora di Courmayeur sul Pont des Chevres
(1228m). Si sale ripidamente per 100 metri poi si procede
alternando tratti relativamente facili a ripide rampe mentre di
fronte troneggia il Monte Bianco; la salita diventa poi
costantemente ripida e si affrontano il 1° tornante (1355m)
ed il 2° tornante (1370m); ho ripreso la numerazione dei
tornanti da 1 dopo Courmayeur per chiarezza. Dopo il Santuario
di Notre-Dame de la Guèrison (1440m) si supera un
albergo-ristorante a Plan-Ponquet (1481m) e si procede in salita
moderata per breve tratto fino ad un incrocio (1503m) dove si
svolta a sinistra imboccando la strada asfaltata, ben segnalata e
riservata agli utenti dei rifugi, che conduce al Pré de
Pascal; si abbandona la strada a destra che termina all'Alpe de
la Lex Blanche (2156m); questa strada è stretta e presenta
dei fastidiosi canalini di scolo traversali per cui in discesa
richiede bassa velocità e massima attenzione. Il
tracciato affronta subito due tornantini ravvicinati e si
inerpica nel bosco presentando pendenze ripide per 1 chilometro,
poi continua con pendenze moderate fino al 5° tornante
(1660m) nei pressi del Rifugio Monte Bianco. Davanti alla
chiesa si piega a destra e si scende per pochi metri per
attraversare su un ponticello il torrente, poi si tiene a
sinistra e si sale moderatamente attraverso un grande prato; si
entra nel bosco con pendenza progressivamente più dura. Si
incrocia una pista da sci che raggiunge la stazione di una
seggiovia (1662m) che si lascia in basso a sinistra ed in salita
impegnativa si raggiunge Peindein (1710m), dove si trova un
ristorante; si affrontano il 6° tornante e subito dopo il 7°
tornante (1721m). Le pendenze diventano molto ripide e si
procede faticosamente in mezzo ad una pista da sci; in località
l'Ours si affrontano l'ottavo tornante (1774m) ed il 9°
tornante (1808m); in durissima ascesa si arriva al punto (1855m)
in cui si incrocia un'altra pista da sci (1855m); subito dopo si
trovano 200 metri di buon sterrato nel bosco percorribile anche
con una bicicletta da corsa (anche se in discesa ho preferito
andare a piedi). Si ritrova l'asfalto ed in ripida ascesa si
arriva ad un tornante (1904m) in località Pré de
Pascal dove si lascia a sinistra la breve diramazione a fondo
naturale per il ristorante (1912m). Dopo il tornante si trova
una sbarra ed il tracciato a fondo naturale prosegue per
raggiungere Courba Dzeleuna (2048m).Il panorama è
fantastico perché di fronte si erge maestoso il Monte
Bianco con il ghiacciaio della Brenva che discende in Val
Veny.
(Itinerario percorso il 21/07/2015)
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