Il
passo è situato sul crinale tra la conca di Verbier, nella
Vallèe de Bagnes, e la valle del torrente La Farne,
affluente del Rodano, e risulta accessibile mediante una ripida
stradina; su entrambi i versanti le pendenze sono molto dure
anche se non terribili ma soprattutto sono costanti perché
l'ascesa non si interrompe mai neanche per un breve falsopiano a
fronte di lunghezze e dislivelli veramente considerevoli. Lo
stato del fondo è stato non asfaltato dalla costruzione
fino ai primi anni 2000; nel 2015 risultava asfaltato il versante
occidentale da Verbier mentre erano a fondo naturale sul versante
orientale gli ultimi 6,2 Km da Taillay al valico; nel 2023 il
percorso interamente asfaltato ha consentito il passaggio della
13a tappa del Giro d'Italia. Nel settore più elevato di
entrambi i versanti la sede stradale è molto stretta ed il
fondo presenta asfalto rovinato con presenza di buche e
sassolini.
Sul versante occidentale il percorso inizia
presso Sembrancher (720m) dove ad un incrocio (714m) si lascia la
strada del Colle del Gran San Bernardo e si imbocca il percorso
che risale la Vallèe de Bagnes: il tracciato sale
sensibilmente in mezzo ai prati lasciando sulla sinistra il
villaggio di Etiez fino ad un restringimento della valle dove
scende brevemente ma decisamente; in falsopiano e leggera salita
si raggiunge Villette-le Chable. Il paese è composto
dal nucleo di Villette a nord del torrente e dal nucleo di le
Chable a sud lungo la strada per l'alta valle; ad un incrocio
(820m) a Villette prima del ponte si lascia a destra la strada
per le Chable e l'alta valle e si prosegue diritti fino ad una
vicina rotonda dove si svolta a sinistra sempre seguendo le
indicazioni per Verbier. Dopo 250 metri di salita moderata la
pendenza diventa dura durante l'attraversamento di Cotterg
(866m); si affronta il primo tornante (907m) e dopo le ultime
costruzioni si entra nel bosco sempre in costante dura ascesa; si
superano il secondo tornante (975m), il terzo tornante (1019m),
il quarto tornante (1050m) presso il piccolo borgo di Fontenelle,
il quinto tornante (1105m), il sesto tornante (1172m) ed il
settimo tornante (1214m) mentre il panorama diventa sempre più
ampio. Dopo l'ottavo tornante si tocca la località
Medières (1275m) e dopo il nono tornante si incontra il
cartello “Verbier”; la rinomata ed estesa località
turistica è formata da due nuclei: Verbier Village (1398m)
è il paesino storico dove ora le poche baite antiche sono
circondate da edifici moderni mentre Verbier Station (1490m) è
la parte completamente nuova e moderna con una grande capacità
ricettiva. In corrispondenza del 12° tornante si trova la
piccola chiesa antica di Verbier Village dietro alla quale si
trova una bellissima fontana, dove è opportuno fare
rifornimento di acqua per evitare di rimanere senza nel
lunghissimo tratto finale. Dopo essere passati davanti alla
chiesa nuova di Verbier Village si affronta il 13° tornante e
con ripida pendenza si entra in Verbier Station; nel centro ci
sono due strade parallele a senso unico; si arriva alla piazza
centrale dove si imbocca la strada in fondo a sinistra che
praticamente effettua il 14° tornante e sale duramente. Dopo
aver superato la moderna chiesa di Verbier Station con il suo
alto campanile si arriva al 15° tornante con rotonda in
località Les Creux (1590m); subito dopo ad un incrocio si
deve seguire la strada principale a sinistra per continuare la
dura ascesa tra le villette; tra i prati in località Les
Esserts (1677m) si ignora la diramazione a sinistra per La
Marlenaz. Si continua per un tratto panoramico nei prati dove
si incontra un tabellone esplicativo dei monti circostanti per
poi entrare nel bosco e raggiungere un incrocio (1756m) presso un
ristorante in località Pro Bordxey dove si effettua il 16°
tornante a sinistra e si lascia a destra il percorso per Les
Ruinettes (2192m) ed il Col
des Gentianes (2894m). Si procede in ripida salita nel
bosco su strada più stretta ma sempre asfaltata; quando si
esce dal bosco si osserva distintamente la zona del valico in
alto e si continua tra i prati lasciando a sinistra la
diramazione a fondo chiuso che conduce alle baite della località
La Marmotte dove si trova un ristorante. La strada diventa più
stretta ed il fondo pur rimanendo asfaltato presenta numerosi
sassolini; rimane comunque ciclabile anche con una bicicletta da
corsa. Si supera il cartello di Les Planards (1950m), si passa
alla base del valico e dopo un chilometro molto panoramico si
affronta l'ultimo tornante (2046m); si aggira il dosso su cui
sorge l'alpeggio di Grands Plans (2148m) e riappare il valico; si
ignora la diramazione a fondo naturale a sinistra per l'alpeggio
e per la stazione di arrivo della seggiovia a Savoleyres (2354m)
e con l'ultimo duro strappo si arriva al passo. Si gode uno
straordinario panorama ad occidente sul Grand Combin (4314m), il
Petit Combin (3663m), il Mont Rogneux (3084m) e le altre montagne
che separano la Vallèe de Bagnes dalla Valle del Gran San
Bernardo e sulle cime della parte settentrionale del massiccio
del Monte Bianco, dal Mont Dolent (3820m), punto di incontro dei
confini tra Italia, Francia e Svizzera, all'Aiguille d'Argentière
(3901m); a nord-est si vedono le montagne della valle del
Rodano. Sul valico sorge un ristorante con un ampio
parcheggio; una facile pista con buon fondo naturale ciclabile
anche dalle famiglie con i bambini collega con un ampio
semicerchio il passo con Les Ruinettes (2192m), raggiunte da una
cabinovia abilitata al trasporto biciclette, percorrendo in quota
con dislivelli minimi tutta la parete montuosa sopra
Verbier.
Sul versante orientale si parte da un incrocio
(468m) ad ovest del centro abitato di Riddes presso lo svincolo
della strada cantonale che congiunge Sion e Martigny seguendo le
chiare indicazioni per La Tsoumaz ed Isérables; in
alternativa in bicicletta è possibile iniziare la salita
dal centro (491m) di Riddes e passando per le stradine a traffico
limitato del paese tra le case, però questa possibilità
è meglio gestibile in discesa per la difficoltà di
orientamento nel centro abitato a causa della mancanza di
indicazioni; i due tracciati si riuniscono in corrispondenza del
1° tornante. La bella strada asfaltata sale con forte
pendenza nella Foret de Riddes lungo il versante meridionale
della valle del Rodano superando il secondo tornante (580m), il
terzo tornante (621m), le poche baite della Ravoire (714m) dopo
una galleria illuminata ed appena prima del quarto tornante
(721m), il sesto tornante (798m), il settimo tornante e dopo una
breve galleria non illuminata l'ottavo tornante (966m). Si
affronta un tratto roccioso dove si incontra una galleria breve
ma in leggera curva seguita da un brevissimo tratto all'aperto e
da una galleria più lunga che diventa poi semigalleria;
entrambe sono illuminate. Subito dopo il nono tornante (1128m)
si lascia a sinistra la strada per Isérables che entra
immediatamente in una galleria e si percorre una galleria
illuminata di circa 300 metri; dopo il 10° tornante si
percorre l'ultima galleria, illuminata e lunga 300 metri e si
svolta nella valle del torrente La Farne dove si trovano
Isérables sul versante orientale e La Tsoumaz su quello
occidentale. Dopo l'undicesimo tornante (1329m), dove si
ignora la strada secondaria che procede diritta, si ritorna nella
valle del Rodano ed in forte salita si supera il dodicesimo
tornante (1427m) per poi rientrare definitivamente nella valle
laterale ed arrivare nella moderna stazione turistica di La
Tsoumaz (1506m). Si raggiunge la partenza della funivia
(1510m) e si esce dal centro abitato con due tornanti ancora
asfaltati, il tredicesimo dove si ignora la diramazione diritta e
il quattordicesimo (1632m) dove si trova una rotonda e si ignora
la diramazione a destra; in località Taillay (1681m) si
trova il punto in cui terminava la strada asfaltata ed iniziava
la pista con ottimo fondo naturale; il tracciato attualmente
interamente asfaltato entra nel bosco e procede con pendenze
molto impegnative ma non durissime. Si raggiunge il 15°
tornante (1720m), dove si trova un'area attrezzata con
parcheggio, poi si supera il 16° tornante (1819m) nel fitto
bosco. Dopo il 17° tornante si lascia a destra una breve
diramazione che scende leggermente alla stazione di partenza di
una seggiovia; il bosco si dirada e dopo il 18° tornante
(1964m) ed il 19° tornante (2017m) si esce dalla zona
alberata per affrontare tra i prati il 20° tornante nella
zona di Les Etablons de Riddes; con gli ultimi due tornanti
ravvicinati si arriva al valico.
L'itinerario circolare
risulta possibile in 72 Km partendo da Martigny poiché sia
Sembrancher che Riddes si trovano a pochi chilometri da
Martigny.
(Itinerario percorso il 30/08/2015 salendo da
Verbier e scendendo da La Tsoumaz)
|