Il
valico, aperto tra il Mont Gelè (3029m) a nord ed il Mont
Fort (3328m) a sud, si trova sul crinale tra la Vallèe de
Bagnes ad ovest e la Val de Nendaz ad est, entrambe laterali
della valle del Rodano, e risulta accessibile mediante una
stradina non asfaltata solo dal versante occidentale perché
sull'opposto versante si trova il ghiacciaio di Tortin nella Val
de Nendaz. Il tracciato risulta interamente ciclabile con un
fondo ottimo nella prima parte sterrata fino a Les Chaux e
discreto nel tratto finale sapientemente disegnato in mezzo alle
pietraie; i panorami sono grandiosi su tutto il percorso ed in
particolare al passo vicinissimo al ghiacciaio di Tortin. Il
passo è raggiunto da due funivie da Les Chaux e Tortin ed
è il punto di partenza della funivia che conduce al Mont
Fort; vi si trova un ristorante aperto in inverno per gli
sciatori; a parte un sentiero pedonale l'unico collegamento con
Tortin risulta la funivia che è abilitata al trasporto
delle biciclette; gli impianti in estate sono aperti nel fine
settimana.
Il percorso inizia presso Sembrancher (720m)
dove ad un incrocio (714m) si lascia la strada del Colle del Gran
San Bernardo e si imbocca il percorso che risale la Vallèe
de Bagnes: il tracciato sale sensibilmente in mezzo ai prati
lasciando sulla sinistra il villaggio di Etiez fino ad un
restringimento della valle dove scende brevemente ma decisamente;
in falsopiano e leggera salita si raggiunge Villette-le
Chable. Il paese è composto dal nucleo di Villette a
nord del torrente e dal nucleo di le Chable a sud lungo la strada
per l'alta valle; ad un incrocio (820m) a Villette prima del
ponte si lascia a destra la strada per le Chable e l'alta valle e
si prosegue diritti fino ad una vicina rotonda dove si svolta a
sinistra sempre seguendo le indicazioni per Verbier. Dopo 250
metri di salita moderata la pendenza diventa dura durante
l'attraversamento di Cotterg (866m); si affronta il primo
tornante (907m) e dopo le ultime costruzioni si entra nel bosco
sempre in costante dura ascesa; si superano il secondo tornante
(975m), il terzo tornante (1019m), il quarto tornante (1050m)
presso il piccolo borgo di Fontenelle , il quinto tornante
(1105m), il sesto tornante (1172m) ed il settimo tornante (1214m)
mentre il panorama diventa sempre più ampio. Dopo
l'ottavo tornante si tocca la località Medières
(1275m) e dopo il nono tornante si incontra il cartello
“Verbier”; la rinomata ed estesa località
turistica è formata da due nuclei: Verbier Village (1398m)
è il paesino storico dove ora le poche baite antiche sono
circondate da edifici moderni mentre Verbier Station (1490m) è
la parte completamente nuova e moderna con una grande capacità
ricettiva. In corrispondenza del 12° tornante si trova la
piccola chiesa antica di Verbier Village dietro alla quale si
trova una bellissima fontana, dove è opportuno fare
rifornimento di acqua per evitare di rimanere senza nel
lunghissimo tratto finale. Dopo essere passati davanti alla
chiesa nuova di Verbier Village si affronta il 13° tornante e
con ripida pendenza si entra in Verbier Station; nel centro ci
sono due strade parallele a senso unico; si arriva alla piazza
centrale dove si imbocca la strada in fondo a sinistra che
praticamente effettua il 14° tornante e sale duramente. Dopo
aver superato la moderna chiesa di Verbier Station con il suo
alto campanile si arriva al 15° tornante con rotonda in
località Les Creux (1590m); subito dopo ad un incrocio si
deve seguire la strada principale a sinistra per continuare la
dura ascesa tra le villette; tra i prati in località Les
Esserts (1677m) si ignora la diramazione a sinistra per La
Marlenaz. Si continua con un tratto panoramico nei prati dove
si incontra un tabellone esplicativo dei monti circostanti per
poi entrare nel bosco e raggiungere un incrocio (1756m) presso un
ristorante in località Pro Bordxey; si lascia a sinistra
la strada per il Col
de la Croix de Coeur (2174m) che effettua un tornante a
sinistra e si imbocca di fronte la strada che costeggia senza
difficoltà il campo da golf seguendo le indicazioni per
Les Ruinettes. Dopo 450 metri, al termine del campo di golf,
il fondo asfaltato cessa e si incontra un ottimo sterrato con il
quale si entra nel bosco in forte salita; l'unica preoccupazione
è rappresentata dai numerosi canalini di scolo trasversali
realizzati con assi di legno ai quali occorre prestare attenzione
soprattutto in discesa; il tracciato è aperto al traffico
motorizzato che però risulta scarso. Nel bosco si
effettua un tornante sinistrorso ignorando la strada a fondo
chiuso che procede diritta e poco dopo si esce dal bosco in
località Plan du Loup (1897) dove si trova un ristorante;
si procede tra i prati effettuando il 17° tornante (1947m) e
si inizia un lunghissimo e panoramico traversone passando ai
piedi di Les Ruinettes fino a portarsi sul lato occidentale dove
si effettua il 18° tornante (2149m); con altri 350 metri si
arriva a Les Ruinettes (2192m) dove si incontra il 19°
tornante. Les Ruinettes è un punto di arrivo e partenza
di numerosi impianti di risalita: vi arriva la cabinovia che sale
da Verbier e vi partono la funivia per Les Attelas (2733m) e la
seggiovia per les Grand Creux (2473m); vi si trova un bar; dalla
località inizia una pista permanente di downhill per
mountain-bike che scende fino a Villette le Chable; per
percorrerla occorre l'attrezzatura apposita da discesisti. Dopo
Les Ruinettes il tracciato prosegue facilmente in costa ancora
con ottimo fondo e straordinario panorama sul Grand Combin
(4314m), il Petit Combin (3663m), il Mont Rogneux (3084m) e le
altre montagne che separano la Vallèe de Bagnes dalla
Valle del Gran San Bernardo e sulle cime della parte
settentrionale del massiccio del Monte Bianco, dal Mont Dolent
(3820m), punto di incontro dei confini tra Italia, Francia e
Svizzera, all'Aiguille d'Argentière (3901m). In questo
tratto si incontrano lungo il percorso alcune sculture,
caratteristiche e simpatiche, anche se non proprio dei capolavori
d'arte. Si aggira il costone che scende dal Mont Gelé
(3023m), si passa dalla conca di Verbier alla valle che conduce
al passo e si scende leggermente per arrivare a Les Chaux. Qui
ci sono due possibilità: si arriva ad un bivio (2245m)
dove si dovrebbe seguire la strada a destra che scende
moderatamente per 250 metri all'alpeggio di Les Chaux dove
bisogna superare due corde che fanno da barriere per le mucche;
dopo altri 250 metri di ripida discesa al successivo incrocio
(2218m) si imbocca la strada a sinistra che sale con pendenza
impegnativa aggirando il dosso dove si trova la partenza della
funivia ed imboccando la valletta ad est di questa. Se invece
all'incrocio si svolta a sinistra si sale in breve al parcheggio
di Les Chaux (2266m) tra un ristorante, la stazione di una
seggiovia e la stazione della funivia che conduce al Col des
Gentianes; dopo aver attraversato il parcheggio si imbocca il
sentierino in gran parte ciclabile per tutti ed interamente
ciclabile per chi è molto abile tecnicamente che seguendo
le indicazioni per la Cabane du Mont Fort conduce in breve tra i
prati a raggiungere la strada senza perdere quota; le indicazioni
chilometriche presentate sono relative al tracciato stradale. Si
procede con pendenze molto impegnative ma mai tremende e fondo
discreto e sempre ciclabile e si aggira un costone in un punto
dove si trovano molti cartelli segnaletici di passeggiate a piedi
presso una baita, poi si effettua un lungo traversone incrociando
il tracciato della funivia fino al 20° tornante, il primo del
tratto finale. Dopo altri due tornanti si arriva ad un
incrocio (2464m) dove si lascia a sinistra la stradina che
conduce alla Cabane du Mont Fort (2457m), costruita su un dosso,
e si ignora la carreggiabile a destra che finisce nel nulla su
una pista da sci. Poco dopo si affronta il 23° tornante e
si inizia un lungo traversone con buon fondo che incrocia
nuovamente il tracciato della funivia e conduce dal lato
settentrionale del vallone al suo centro dove si affronta il
ripido e difficile 24° tornante che è il primo di una
serie di tornanti ravvicinati disegnati con sapienza in mezzo
alle pietraie; il fondo è sempre discreto ma bisogna fare
attenzione ai canalini di scolo scavati nella terra: alcuni sono
facili ma altri difficoltosi e potenzialmente pericolosi. Si
arriva al 32° tornante (2706m) sotto un laghetto ed ai piedi
del piccolo Glacier de la Chaux e del Bec des Rosses (3223m) e
poco dopo si raggiunge un incrocio dove conviene tenere a
sinistra perché il tracciato risulta meno ripido e più
ciclabile. Dopo due tornanti si affronta il tratto conclusivo
che risulta un po' esposto anche se la larghezza del tracciato
consente di pedalare in sicurezza con la dovuta attenzione; si
affronta il 35° tornante destrorso e dopo il 36° tornante
una rampa molto ripida ma breve fino al 37° tornante; si
superano altri tre tornanti ravvicinati e dopo il 41°
tornante si percorre un tratto alla base della stazione della
funivia e poi alla base del colle. Con il 42° ed ultimo
tornante ci si immette sulla sella di valico e si scende
leggermente proseguendo in falsopiano per 160 metri sul crinale
fino al piazzale dove sorge il ristorante tra le 3 stazioni delle
funivie. Il panorama sul vicinissimo ghiacciaio di Tortin,
dominato dal Mont Fort (3328m) ed ad est dal Bec des Etagnes
(3207m) è entusiasmante; sul versante occidentale si
osservano il tracciato di salita con i suoi tornanti ed in
lontananza le cime del settore settentrionale del Monte
Bianco.
(Itinerario percorso il 28/08/2015)
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