COL DE LA SINNE, 1437m (Alpes Maritimes)



Accesso da Pont de Cians 29,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pont de Cians(338)-Moulin de Rigaud(479) 

5,3

141

2,66

Moulin de Rigaud(479)-Pra d'Astier(556) 

2,8

77

2,75

Pra d'Astier(556)-Pierlas(1078) 

7,0

522

7,46

Pierlas(1078)-Col de la Sinne(1437)

4,6

359

7,80





Accesso da la Bollinette 14,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

la Bollinette incrocio(430)-Vallon du Moulin(649)
3,5

219

6,26

Vallon du Moulin(649)-Ilonse(1193)
7,3

544

7,45

Ilonse(1193)-7° tornante(1278)
1,0

85

8,50

7° tornante(1278)-Col de la Sinne(1437)
2,3

159

6,91




Il passo collega la valle del Cians ad ovest con la valle della Tinée ad est e risulta accessibile mediante un'impegnativa e tortuosa strada asfaltata; entrambi le valli sono laterali della valle del Var per cui risulta possibile l'itinerario circolare; lo stretto percorso é stato aperto nel 1987 ed è rimasto a fondo naturale fino al 2002.
Il tracciato presenta alcuni tratti esposti in cui occorre molta prudenza ed attenzione in discesa; l'asfalto risulta in alcuni punti abbastanza deformato e rovinato e spesso sono presenti sassolini e ghiaia scaricati dalle ripide pareti rocciose; il traffico è molto scarso.

Sul versante occidentale a Pont de Cians (338m) si abbandonano la valle del Var e la sua trafficata strada di fondovalle imboccando le Gole inferiori del Cians, strette fra altissime pareti di roccia levigata; l'ampia strada corre in fondo alla gola alternando tratti di moderata salita a falsopiani; in località Moulin de Rigaud (479m) si lascia a destra la strada asfaltata per Lieuche e si continua con salita più costante e sensibile attraversando il breve Tunnel de Rigaud (lungo 55m), dopo il quale si lascia a sinistra la diramazione per Rigaud, poi si percorre un lungo tratto di falsopiano al cui termine la strada si impenna improvvisamente con dure pendenze poco prima di Pra d'Astier, dove in corrispondenza di un tornante (556m) si svolta a destra seguendo le indicazioni per Pierlas e si abbandona la strada principale per Beuil, Valberg (1673m) ed il parallelo Col de la Couillole (1678m).
Si sale su strada stretta e solitaria con pendenze molto impegnative ed in alcuni tratti esposta sul burrone sottostante con scarse protezioni; si affrontano i primi due tornanti poi si prosegue a lungo in costa con un basso muretto sul lato a valle.
Ad un incrocio (768m) appena prima del ponte su un torrente discendente da un vallone laterale si lascia a sinistra una carreggiabile sbarrata che risale lo stesso vallone per raggiungere Girent e Champ Rubis; dopo 4 spettacolari tornanti si percorre un altro lungo tratto in costa e dopo due tornanti si arriva ad un ponte (1046m) ai piedi di Pierlas (1078m), antico villaggio costruito intorno alla chiesa di Notre-Dame-des-Carmes in posizione remota e suggestiva.
Dopo il 9° tornante si passa sotto il borgo e si arriva all'incrocio dove si lascia a destra la strada che entra nel paese e si tiene a sinistra raggiungendo in breve il 10° tornante (1091m) dove si ignora la diramazione a sinistra; si affrontano 2 tornanti sopra Pierlas e poco dopo altri due tornanti.
Il tracciato diventa ancora più stretto e prosegue nel bosco con pendenze in alcuni tratti sul 10/12% e fondo abbastanza malridotto ma sempre asfaltato.
Ad un incrocio (1281m) si ignora una stradina a sinistra e dopo aver aggirato la testata del Vallon de Reynier si ignora una carreggiabile sbarrata a destra e poco dopo ad un incrocio (1339m) si ignora a sinistra la carreggiabile sbarrata per Caleyer e les Fontasses.
Si continua in forte salita fino a raggiungere il solitario passo, base per le escursioni a piedi al panoramico Lauvet d'Ilonse (1992m); vi si trovano numerosi cartelli, un prato con alcune panche e tavoli in legno ed una fontana; un sentiero verso sud conduce in circa 1 Km al Col de Saint-Pons (1457m).

Sul versante orientale si risale la valle della Tinée fino all'isolata località di la Bollinette ed al vicino incrocio (430m) dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Ilonse; si scende ripidamente per 150 metri ad attraversare il fiume Tinée e si comincia a salire su strada ripida, stretta e molto tortuosa che si snoda ai piedi di pareti rocciose sul versante occidentale della valle della Tinée.
Dopo il 1° tornante ed il 2° tornante si incontra il villaggio di Irougne, dove si trova una fontana, e si percorre una galleria lunga 40 metri scavata nella roccia seguita da una curva a destra (586m) che immette nel laterale Vallon du Moulin dove si effettua una profonda diversione: dopo un pezzo di forte salita si percorre un tratto facile fino al ponte (649m) sul torrente Ravin de Giraut che scende a cascatelle presso le case di Laus Baus seminascoste dalla vegetazione; si riprende a salire con severe pendenze nel bosco percorrendo un tratto ben ombreggiato.
Si ritorna nella valle della Tinée e si percorre un tratto alla base di pareti rocciose che scaricano sassi sulla stretta sede stradale dall'asfalto conseguentemente un po' rovinato; si aggira il costone che discende dal Mont Coucouluche, si entra nel vallone del Ravin de Duina, affluente della Tinée, e si procede su strada più ampia ed agevole.
Dopo un tratto nel bosco si affronta il 3° tornante, presso il quale appare per la prima volta il crinale alla testata del vallone con il Col de la Sinne sulla destra ed il pedonale ma meglio identificabile Col de Saint-Pons (1457m) sulla sinistra; dopo un traversone lungo 1200 metri si raggiunge il panoramico 4° tornante da dove si apre un'ampia vista sui monti dell'alta valle della Tinée e si osserva il tracciato nel sottostante Vallon du Moulin.
Dopo un traversone in costa lungo 1800 metri si affronta il 5° tornante in una zona dove si trovano alcuni edifici rurali sparsi; dopo il 6° tornante si transita alle pendici del costone su cui sorge Ilonse e si perviene all'incrocio (1193m) sul valico denominato La Colle all'ingresso dell'isolato e tranquillo villaggio di Ilonse (1210m) disteso sul crinale in posizione panoramica.
Ilonse (Ilonso in provenzale ed Ilonza in italiano) era già frequentata in epoca romana per la sua posizione strategica e si è sviluppata in epoca medievale sfruttando le risorse prative per l'allevamento del bestiame ed una posizione molto soleggiata; nel 1948 è stata costruita la strada carrozzabile di accesso; è interessante notare che il paese è stato edificato in posizione tale da risultare invisibile per chi percorre il fondovalle ed appare a chi sale solo quando arriva al 5° tornante.
Davanti al monumentale lavatoio, dove un cartello vieta però di bere l'abbondante acqua della fontana, si tiene a sinistra e si procede in costa con forte pendenza fino al 7° tornante (1278m), seguito dal ravvicinato ottavo tornante in località Rioupert; in questo tratto si gode un ottimo panorama su Ilonse e le montagne dell'alta valle della Tinée.
Si continua in forte ascesa tra vegetazione cespugliosa su strada stretta e tortuosa con vista a sud-ovest sul franoso Brec d'Ilonse (1738m) e sul Col de Saint-Pons; quando la pendenza diminuisce significa che si è vicini al passo che appare solo all'ultimo momento dopo aver aggirato il crinale a destra.

(Itinerario percorso il 26/08/2021 salendo dal versante orientale)



Panorama sul passo arrivando da Ilonse

Vista sul prato e le montagne ad ovest

Ilonse e le montagne circostanti

Vista sul ponte di inizio salita e sul Vallon du Moulin dal 4° tornante


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