L'Alpe
di Siusi/Seiser Alpe è un magnifico e rinomato altopiano a
sud della Val Gardena, raggiungibile dalla valle dell'Isarco
mediante due impegnative strade asfaltate nella parte bassa che
si riuniscono in un unico tracciato nella parte superiore che è
a traffico automobilistico limitato.
A)
Si lascia il
fondovalle dell'Isarco a Prato all'Isarco/Blumau (315m)
percorrendo una galleria lunga 140 metri a senso unico, poi si
sale in costa con dure pendenze sul fianco orientale della valle
dell'Isarco su tracciato abbastanza ampio, sia pur con alcune
strettoie, ma molto trafficato; al mattino questo tratto è
ben ombreggiato; dopo 2,1 Km ad un incrocio si lascia a destra la
strada per la Valle di Tires; poco dopo si supera il paesino di
Novale di Présule e si imbocca una valle laterale con
tracciato tortuoso. Si incontra una galleria lunga 700 metri
ma le biciclette possono passare all'esterno sul vecchio
tracciato ancora percorribile senza problemi nel 2016 godendo di
un tratto di assoluta tranquillità. Dopo aver lasciato
a destra la diramazione per Présule/Prosels (874m) con
pendenza massima segnalata al 28% si incontra un tratto di salita
moderata mentre si effettua una profonda diversione in una
valletta laterale; la strada riprende a salire decisamente e si
restringe in una galleria di 30 metri seguita da un ponte ed
un'altra stretta galleria di 30 metri; quando transita un
autocarro si genera un problema di incrocio tra automezzi. Con
tracciato più agevole ma in forte salita si raggiunge Fiè
allo Sciliar/Vols am Schlern (880m); appena prima della rotonda
dove si lascia a sinistra la strada per il centro del paese si
trova sulla sinistra una fontana poco visibile di fronte ad un
distributore di benzina. Si procede senza difficoltà
superando Sant'Antonio, San Costantino (907m) e la stazione di
partenza della cabinovia che conduce all'Alpe di Siusi; si entra
nel paese di Siusi/Seis am Schlern (998m) e, dopo la rotonda nel
centro, si riprende a salire duramente raggiungendo l'incrocio
(1082m), dove si incontra l'itinerario B).
B)
Questo itinerario
parte da Ponte Gardena (470m) ed imbocca la strada provinciale 24
per Castelrotto che scende leggermente lungo la ferrovia prima di
imboccare in moderata ascesa una galleria illuminata lunga 468
metri; dopo la galleria la salita diventa progressivamente più
impegnativa e dopo 2 Km dalla rotonda decisamente dura mentre il
tracciato si snoda sul versante orientale della valle dell'Isarco
con ampio panorama sul fondovalle dove si vedono il fiume, la
strada statale del Brennero e l'autostrada. Si incontra un
cartello “Castelrotto” che non deve trarre in inganno
perché indica l'inizio del territorio comunale mentre
siamo ancora all'inizio della salita e bisogna affrontare la
parte più difficile. Dopo 3 Km di salita il percorso
piega a sinistra entrando nell'ampia conca di Sant'Osvaldo; dopo
2 brevi semigallerie paravalanghe di 50 e 150 metri si raggiunge
l'incrocio dove si lascia a destra una stradina asfaltata per
Sant'Osvaldo/St.Oswald (743m) e San Vigilio/St.Vigil e subito
dopo si affrontano due tornanti ravvicinati tra i quali è
possibile rifiatare brevemente. Dopo il 2° tornante però
la pendenza diventa ripida e si imbocca una galleria di 435
metri, scavata nella roccia e leggermente in curva, ma ben
illuminata, al cui sbocco si transita su un ponticello all'inizio
di una gola strettissima, impervia e verdissima che si risale
faticosamente. Ad un incrocio si lascia a sinistra la
diramazione per Tisana/Tisens (925m) e Tagusa/Tagusens (932m) e
subito dopo si effettua un tornante dove la pendenza diminuisce
leggermente pur mantenendosi sempre molto impegnativa. Si
percorre una stretta valletta boscosa uscendo poi tra ampie
praterie; si superano un tornante e subito dopo un gruppo di case
un altro tornante dove si trova un incrocio: a sinistra si
raggiunge direttamente il centro di Castelrotto con una strada a
traffico limitato mentre la strada provinciale continua verso
Siusi al cospetto dello Sciliar e sfiorando le case sparse di
Telfen-Lanzin arriva alla rotonda (1082m) tra Siusi e Castelrotto
dove incontra il tracciato che sale da Prato all'Isarco a Fié
a Sciliar ed a Siusi. Si lascia a sinistra il percorso per
Castelrotto e per il Passo
di Pinei (1442m) svoltando verso Siusi; dopo 250 metri si
raggiunge il bivio (1082m) dove si incontra l'itinerario A e si
svolta a sinistra per l'Alpe di Siusi.
Al bivio (1082m) si
imbocca la bella strada asfaltata che sale ripidamente tra i
prati con grandiosa vista sul Massiccio dello Sciliar/Schlern tra
le case sparse di San Valentino. Dopo 1,8 Km si arriva al
punto da dove inizia il tratto di strada a traffico limitato, che
viene chiusa al traffico automobilistico non autorizzato dalle 9
alle 17; comunque la strada non è deserta perché i
veicoli che transitano non sono pochi. Dopo il parcheggio e la
rotonda si entra nel bosco e si affronta il 1° tornante
(1308m) subito seguito dal 2° tornante (1330m); si aggira un
crinale e si percorre un tratto in costa incrociando il tracciato
della cabinovia; dopo il 3° tornante (1453m) si trova
l'albergo Gstatsch (1466m) in splendida posizione panoramica con
vista che spazia dall'Adamello all'Ortles-Cevedale alle Alpi
Passirie. Si affrontano il 4° tornante (1492m), il 5°
tornante (1559m) ed il 6° tornante (1618m) e si percorre un
tratto molto duro fino all'albergo Frommer (1720m), presso il
quale si trova la stazione di partenza della seggiovia Spitzbuhl;
si superano il 7° tornante (1730m), l'ottavo tornante (1745m)
ed il 9° tornante (1780m) ed ormai in vista degli edifici di
Campaccio si affronta un tratto di dura salita che conduce a
Compaccio/Compatsch (1844m), il centro dell'Alpe di Siusi; in
questo punto si è conclusa la cronoscalata del Giro
d'Italia 2016. Dopo 100 metri pianeggianti tra le numerose
strutture ricettive dell'Alpe di Siusi si svolta a destra
seguendo le indicazioni per l'albergo Panorama e si imbocca una
stradina stretta ma asfaltata che scende brevemente prima di
cominciare a salire decisamente con 2 tornanti. Il tracciato
si inerpica in mezzo ai prati sempre esposto al sole alternando
ripide rampe e tratti pedalabili mentre risulta sempre ben
osservabile il grande edificio dell'albergo Panorama in alto. Si
passa presso un altro albergo, si lascia a sinistra una stradina
e con un curvone a destra si affronta l'ultima rampa che arriva
al piazzale a sud dell'albergo dove termina la strada asfaltata
(2014m) e dove arriva una seggiovia. Si gode un panorama molto
ampio sul Massiccio dello Sciliar a sud, su un gran cerchio di
montagna dall'Ortles-Cevedale alle Alpi Passirie verso ovest
mentre ad est oltre le vaste praterie dell'alpe svettano il Sasso
Lungo (3181m) ed il Sasso Piatto (2955m) mentre in secondo piano
a sud-est si staglia la Marmolada; verso nord-est sono visibili i
monti della Val Gardena mentre le montagne della Val Pusteria
verso nord al confine con l'Austria risultano visibili solo
durante la salita ed all'arrivo sono coperte dall'edificio
dell'albergo. Il bar-ristorante dell'albergo Panorama consente
di rifocillarsi; davanti al locale si trovano una fontanella ed
una tavola d'orientamento.
(Itinerario percorso il 23
giugno 2016)
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