La
località si trova in mezzo ai boschi sul versante
occidentale del Monte Legnoncino (1714m), la montagna che domina
l'alto Lario, e risulta raggiungibile mediante un'impegnativa
strada asfaltata che presenta moltissimi tornanti.
A
Dervio si abbandona il lungolago e si imbocca la strada
provinciale 67 che dopo un incrocio nel centro del paese (220m)
presso una bella fontana inizia a salire in mezzo alle case con
il 1° tornante (243m) ed il 2° tornante (251m); al 3°
tornante (262m) si lascia a sinistra uno svincolo con galleria
per l'accesso alla superstrada Lecco-Colico; dopo la torre ben
conservata in frazione Castello si affronta il 4° tornante
(289m) e si superano altri 3 tornanti sopra il paese. Si entra
poi nel tratto iniziale della Val Varrone e si affrontano
l'ottavo tornante (336m), il 9° tornante (342m) ed il 10°
tornante (352m) proprio sopra il viadotto della superstrada
Lecco-Colico. Si ritorna sul versante digradante sul lago e si
affrontano l'undicesimo tornante (378m), il 12° tornante
(384m) ed il 13° tornante (404m); si incontrano le prime
frazioni di Vestreno: Masatele, in corrispondenza del 14°
tornante (431m), ed Acque, che precede il 15° panoramico
tornante (454m). In località Bondal si incontra un
bivio (475m): svoltando a sinistra si imbocca la strada che con
alcuni stretti tornanti raggiunge il centro di Vestreno (587m)
mentre proseguendo diritti si entra nella Val Varrone e si passa
sotto il paese con un lungo tratto in costa seguito da due
tornanti (564m e 589m): in corrispondenza del secondo (589m),
alla periferia orientale di Vestreno, i due itinerari si
ricollegano. Si procede in forte salita ed in breve si
raggiunge l'incrocio (620m) dove si abbandona la strada
provinciale della Val Varrone e si svolta a sinistra imboccando
la diramazione per Sueglio per salire con numerosi tornanti
asfaltati; in corrispondenza del 3° tornante si trova un'area
per l'atterraggio degli elicotteri di emergenza, in
corrispondenza del 5° tornante si lascia a sinistra la chiesa
di San Martino, chiesa parrocchiale dei 3 comuni di Introzzo,
Sueglio e Vestreno, posta in bella posizione panoramica, in
corrispondenza del 7° tornante si lascia a sinistra la strada
di accesso alla parte bassa di Sueglio ed al 9° la strada di
accesso alla parte alta e più centrale di Sueglio (775m);
si tiene a destra con sede stradale decisamente più
stretta e dopo il 10° tornante si percorre un lungo tratto in
costa sopra il paese entrando nel bosco. Si continua con buon
fondo asfaltato facendo però attenzione alle canaline
trasversali di scolo dell'acqua piovana che si trovano
soprattutto presso Sueglio e Loco Tocco; la pendenza risulta
sempre impegnativa ed altri tornanti conducono alla località
di Loco Tocco (926m) che si aggira con un ampio tornante (il 16°
della serie). Il tracciato si snoda discretamente ombreggiato
nel bosco; dopo il 19° tornante si incontra il tratto più
duro della salita, 500 metri veramente ripidi, poi in facile
ascesa si raggiunge l'incrocio in corrispondenza del 20°
tornante (a 1,8 Km da Loco Tocco), dove si lascia a destra il
percorso a fondo naturale per Subiale, da dove si sale alla Sella
del Legnone (1449m) ed alla vetta del Monte
Legnoncino (1714m). Si continua tenendo a sinistra lungo
una stradina stretta e dal fondo asfaltato ma ruvido ed
abbastanza dissestato che richiede la massima attenzione e
prudenza in discesa; la strada sale ripida con stretti e continui
tornanti: in 850 metri si passa dal 20° al 29°
tornante. Effettuando il 29° tornante destrorso si lascia
a sinistra la strada per Lete (1144m) e Sommafiume (1100m) e si
prende a destra seguendo i cartelli per Artesso ed il Rifugio
Bellano; al bivio si gode un ampio panorama sul centro Lario e
sul versante settentrionale del Monte di Muggio (1799m). Si
affrontano gli ultimi 900metri con 4 stretti tornanti e si passa
tra alcune case; all'uscita di una curva termina l'asfalto nella
conca boscosa dove si trova il laghetto di Artesso (1209m) in
mezzo ad un'area attrezzata per pic-nic; presso il laghetto si
trova una bella fontana; il luogo è molto ameno ma il
panorama è scarso a causa del fitto bosco che circonda la
località; guardando in alto tra gli alberi si intravede la
sovrastante vetta del Monte Legnoncino (1714m). Alcune
carreggiabili a fondo naturale conducono ai resti delle numerose
fortificazioni risalenti al periodo della Prima Guerra Mondiale
ed al vicino rifugio Bellano.
(Itinerario percorso il
10/05/2008)
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