La
zona turistica di Bormio 2000 si è sviluppata intorno alla
stazione intermedia della funivia che da Bormio raggiunge Bormio
3000; la strada asfaltata molto impegnativa termina presso la
stazione della funivia; il tracciato è abbastanza stretto
e tortuoso fino a San Pietro e risulta più ampio, filante
e moderno nella parte alta; il fondo è generalmente buono
ma si incontrano alcuni punti con asfalto rovinato nei tratti più
freddi ed umidi nel bosco. Nel Giro d'Italia 2004 la località
è stata sede dell'arrivo della tappa vinta dalla maglia
rosa Damiano Cunego.
A Bormio si lascia la strada statale
N.38 del Passo
dello Stelvio e si imbocca per 300 metri in leggera discesa
la strada per la Valfurva ed il Passo
di Gavia (2621m); quando questa piega a sinistra lungo il
torrente Frodolfo si procede diritti per attraversare il torrente
su un ponte (1203m) che rappresenta l'inizio della salita che
ancora per 800 metri risulta molto facile. Alla prima rotonda
si imbocca la terza strada in uscita quasi parallela a quella con
cui si è entrati nella rotonda, si procede tra le case, si
svolta a destra ed alla successiva rotonda si tiene a sinistra;
si svolta a destra a due incroci ben segnalati e si raggiunge una
galleria di 140 metri sotto le piste di sci. In galleria si
comincia a salire fortemente e con un'impennata al 10% si esce
dal territorio del comune di Bormio e si raggiunge Eira, piccola
frazione del comune di Valdisotto, dove si affronta il primo
tornante a sinistra in corrispondenza del quale si distacca a
destra la strada per l'estesa frazione di Piatta. Si sale fra
i prati con ampia vista sulla conca di Bormio e si affronta il 2°
tornante; in corrispondenza del 3° tornante si lasciano sulla
destra le case di un nucleo alto della frazione Piatta
(1356m). Si entra nel bosco sempre in forte salita e si
affrontano il 4° ed il 5° tornante; in corrispondenza del
6° tornante si lascia a sinistra la strada agro-pastorale a
fondo naturale San Pietro-Foce; poco dopo si raggiunge San Pietro
e si attraversa la parte più moderna dove si incontra una
bella fontana (1511m) mentre il nucleo più vecchio e la
chiesa (1492m) restano a quota inferiore sulla destra. La
pendenza è molto dura, intorno al 10/12%, e si mantiene
tale mentre si continua con un lungo tratto abbastanza rettilineo
nel bosco dove si lascia a sinistra (1582m) la diramazione per
Ciuk (1638m); dopo il 7° tornante (1622m) la pendenza
diminuisce leggermente pur restando sempre impegnativa; si
superano l'ottavo tornante, il 9° tornante (1736m), dove si
trova uno spiazzo per il parcheggio, ed il 10° tornante
(1781m), dopo il quale si incontrano un agriturismo a destra e la
baita Remondaccia a sinistra. Si affronta l'undicesimo
tornante (1834m) e con gli ultimi due tornanti in continua ascesa
si imbocca il rettilineo finale con strada molto ampia per
consentire il parcheggio sui due lati; si arriva alla piccola
aiuola spartitraffico con il cartello “Bormio 2000” e
con una brevissima ripida rampa si termina la salita presso la
stazione di arrivo della cabinovia proveniente da Bormio sulla
sinistra e la stazione di partenza della funivia per Bormio 3000
sulla destra. La strada continua asfaltata in piano ancora per
70 metri fino ad un incrocio dove si diramano strade non
asfaltate per le costruzioni circostanti e per il servizio degli
impianti. Sul lato a monte si trovano impianti di risalita e
campi da sci mentre dall'altro lato si trovano un albergo ed un
bar-ristorante. Si gode un bel panorama verso i sovrastanti
Monte Vallecetta (3156m) e Cima Bianca (3012m) presso la stazione
di arrivo della funivia di Bormio 3000, verso la Cima di Reit
(3049m) all'imbocco della Valfurva e verso la Cima de' Piazzi
(3439m) sull'opposto versante; per vedere la conca di Bormio
bisogna portarsi sul limite del piazzaletto tra la stazione della
cabinovia ed il bar-ristorante; in mountain-bike è
possibile arrampicarsi a Bormio
3000- Cima Bianca (3012m) con tracciato in gran parte
ciclabile anche se con qualche tratto a spinta.
(itinerario
percorso il 18 ottobre 2014)
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