PRATO VALENTINO, 1730m (Sondrio)



Accesso da San Giacomo di Teglio 16,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

San Giacomo(365)-Castelvetro(600)
3,3

235

7,12

Castelvetro(600)-Teglio(851) 
3,8

251

6,61

Teglio(851)-Baite Bollone(1446)
6,3

595

9,44

Baite Bollone(1446)-Prato Valentino(1730) 
2,7

284

10,52




La località rappresenta la base degli impianti sciistici di Teglio e risulta raggiungibile mediante una strada asfaltata molto impegnativa con pendenze durissime e stato del fondo mediocre nel tratto conclusivo; la strada di salita più diretta è quella che sale da San Giacomo di Teglio, ma esistono alternative nella salita a Teglio con partenza sia da Tresenda che da Chiuro; tutti i punti di partenza distano pochi chilometri di fondovalle tra loro.

A San Giacomo (365m) si abbandona la strada che percorre il fondovalle valtellinese ad un incrocio ben segnalato e si sale con pendenza subito molto impegnativa; si lascia a sinistra una breve diramazione per la chiesa parrocchiale, si costeggia il cimitero e si raggiungono le case in località Pila (404m) dove si affronta il 1° tornante; si prosegue in salita moderata fino al 2° tornante e poi ancora in severa ascesa con un panoramico tratto in costa.
Si arriva all'incrocio con la strada più importante che sale da Tresenda (375m), paese del fondovalle che si trova a pochi chilometri a monte di San Giacomo, e si sbuca su questo tracciato compiendo un tornante; si prosegue con pendenza leggermente meno dura fino al 4° tornante che si trova in località Castelvetro (600m).
Si prosegue con un impegnativo e lungo tratto in costa passando per Ca Branchi, che si trova alla base della torre medievale di Teglio, e si raggiunge il 5° tornante in località Cordini; si arriva nella parte bassa di Teglio (851m), storicamente uno dei maggiori centri della Valtellina tanto da risultare proprio il paese che ha fornito il nome alla valle, situato in ottima posizione su un terrazzo naturale ben esposto al sole.
Dopo due ampi tornanti si arriva in centro al paese; subito dopo l'antica chiesetta di San Pietro, e prima di arrivare nella piazza principale dove sorge la chiesa parrocchiale di Sant'Eufemia, occorre svoltare a destra facendo attenzione perché il cartello con l'indicazione per "Prato Valentino" è posizionato in modo da essere visibile solo in fase di discesa !
Si sale decisamente fino alla caserma dei Carabinieri dove si tiene a sinistra passando fra le case; presso una fontana occorre scegliere se seguire a sinistra la strada più comoda ed ampia che segue inizialmente il percorso per Castionetto, Chiuro e Sondrio oppure imboccare la stradina che sale diritta, effettua un tornante fra le vecchie case e subito dopo effettua il nono tornante presso una fontana; salendo tra i prati si raggiunge l'itinerario alternativo al quale occorre dare la precedenza effettuando un vero e proprio tornante.
Si sale decisamente e si raggiunge un altro tornante presso alcuni fabbricati rurali in località Gema, poi si entra nel bosco con impegnative e costanti pendenze e si superano i ravvicinati 12° e 13° tornante in prossimità delle baite di Pragianello (1250m); poco dopo si affrontano altri 3 tornanti ravvicinati; dopo il 16° tornante la pendenza diventa più dura e l'ombreggiatura più fitta.
In ripida ascesa si raggiungono le Baite Bollone (1446m) ed il 17° tornante e si continua in una zona di pascoli alternati al bosco; dopo il 18° tornante si respira brevemente ma il 19° tornante introduce un lungo e ripido tratto nel bosco con fondo rovinato e ghiaioso; al 20° tornante, quando mancano 800 metri alla fine della salita, si lascia a sinistra la strada non asfaltata per Verdomana (1539m) e si incontra una bella fontana.
Si continua faticosamente con pendenze molto dure e finalmente si vedono le prime costruzioni di Prato Valentino; dopo la cappella dedicata a San Valentino a sinistra e la stazione di partenza della seggiovia in alto si affronta il 21° ed ultimo tornante e subito la strada asfaltata termina di fronte al rifugio Baita del Sole (1730m).
Si gode un panorama molto bello ed ampio: verso sud le vette delle Alpi Orobie, la Val Belviso, le montagne del Passo dell'Aprica; verso est l'Adamello, verso nord-est il fondovalle con Tirano, le montagne dell'alta Valtellina ed il Passo del Mortirolo.
Una carreggiabile ciclabile solo nel primo tratto si inerpica lungo le piste da sci di fianco alla seggiovia.

(Itinerario percorso il 04/06/2010).



Ultimo tratto di salita presso la chiesa di S.Valentino; sulle sfondo le Orobie

L'arrivo della salita presso la Baita del Sole (sulla destra)

La partenza della seggiovia e le Alpi Orobie

L'ultimo tornante, le montagne dell'Aprica e la Val Belviso

L'Adamello in lontananza verso est

Panorama sull'alta Valtellina ed il Passo del Mortirolo

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