La
frazione Vegna del comune di Cavargna, il più alto della
provincia di Como, si trova a settentrione del capoluogo nella
Valle Piazza, una delle valli laterali della Val Cavargna, è
composta dai nuclei di Finsuè, Dosso e Monti di Collo, ed
è raggiunta da una stretta strada asfaltata con pendenza
molto irregolare.
Il percorso inizia dal Piano di Porlezza
nel comune di Carlazzo ad una rotonda (323m) dove si abbandona la
strada che congiunge Menaggio (201m), sulla sponda occidentale
del lago di Como, a Porlezza; dalla rotonda a Menaggio ci sono 7
chilometri mentre dalla rotonda a Porlezza lungolago ci sono 5,1
chilometri; tra Menaggio e Porlezza ci sono tratti discontinui di
pista ciclabile. Si imbocca la strada provinciale 10 che sale
a Carlazzo con un lungo e panoramico traversone dalla pendenza
moderata nel primo chilometro ed in seguito molto impegnativa;
all'incrocio (478m) presso il municipio si lascia a sinistra la
strada per Corrido e Porlezza e si tiene a destra seguendo le
indicazioni per la Val Cavargna. Si sale con impegnative
pendenze nella stretta gola rocciosa con cui la Val Cavargna
sbuca nella piana di Porlezza; dopo il 1° tornante (584m), il
2° tornante (594m), il 3° tornante (616m) ed il 4°
tornante (624m) si attraversa il Ponte di Sant'Ambrogio (648m),
confine tra i territori comunali di Carlazzo e Cusino, e dopo una
ripida rampa si passa ai piedi (661m) della chiesa di
Sant'Ambrogio (674m), edificata nel 1100, poi dopo un breve
tratto facile si affronta un duro tratto in costa lungo una
ripida parete rocciosa superando una cappella (677m) ed un ponte
(704m) sul torrente che percorre la laterale Valle Pioda. La
valle si apre poi nell'ampia alta Val Cavargna, ricca di pascoli
e boschi, circondata da montagne di quota superiore ai 2000 metri
e costellata di lindi paesi con le loro case bianche. Dopo il
5° tornante (733m) ed il 6° tornante (754m) si raggiunge
in forte salita Cusino (798m) e dopo il paese si scende
brevemente nel bosco in ambiente fresco ed ombreggiato per
attraversare il Ponte Rosso (742m) sul torrente Cuccio di San
Bartolomeo, che rappresenta il confine tra i territori comunali
di Cusino e San Bartolomeo; dopo una moderata ascesa si percorre
il ponte (756m) sul torrente che percorre la Valle dei Molini e
subito dopo si affronta il 7° tornante sinistrorso (760m); si
sale sensibilmente con l'ottavo tornante (797m) ed il 9°
tornante (826m) per raggiungere ed attraversare in falsopiano San
Bartolomeo Val Cavargna. Dopo l'incrocio davanti alla farmacia
(852m) si riprende a salire, si transita di fronte al municipio e
si esce dal centro abitato con i ravvicinati 10° tornante
(880m) ed undicesimo tornante (886m); si sale moderatamente al
Ponte di Lana (912m), che rappresenta il confine tra i territori
comunali di San Bartolomeo e San Nazzaro, e si transita ai piedi
della frazione San Giovanni (925m) per raggiungere in forte
salita San Nazzaro Val Cavargna. Dall'incrocio (974m) presso
l'edificio del municipio e delle scuole si inizia a scendere
dapprima attraversando il paese e poi nel bosco con qualche
tratto in forte pendenza fino al ponte (852m) sul torrente Cuccio
di Cavargna, che rappresenta il confine tra i territori comunali
di San Nazzaro e Cavargna e discende dalla Valle Piazza. Dopo
il ponte si riprende a salire ed in ripida ascesa si supera la
località Segale e si raggiunge l'incrocio (987m) in
corrispondenza del 12° tornante dove si lascia a sinistra la
strada provinciale 11 per Passo
della Cava (1148m) e la Val Rezzo procedendo verso il centro
del comune di Cavargna. Dopo una dura rampa la pendenza
diminuisce brevemente alle prime case del paese fino al 13°
tornante (1018m) dove ritorna molto impegnativa; nel centro
abitato si affrontano 3 ripidi e vicinissimi tornantini (1037m,
1042m, 1049m) e si arriva nella piazza del municipio dove termina
la strada provinciale 10 (1060m); si continua lungo la strada
comunale e dopo la chiesa (1067m) la pendenza diminuisce mentre
si imbocca la Valle Piazza con vista sulle case di Vegna; la
strada è stretta e dal fondo rovinato ma la pendenza è
moderata. Dopo un tratto di salita impegnativa nel bosco si
supera Mondrago (1146m), da dove si gode una bella vista
sull'alta valle, dominata dal Pizzo di Gino (2245m), e si
effettua una breve diversione molto ombreggiata in leggera ascesa
in una valletta laterale fino al ponte (1165m) su un torrentello
in una stretta gola; subito dopo si percorre senza difficoltà
la prima di 3 brevi semigallerie paravalanghe in un tratto
roccioso; nella seconda la salita diventa impegnativa e nella
terza molto ripida; occorre prestare attenzione alle grate di
scolo. Si raggiunge la frazione di Vegna, località
Finsuè dove si incontra un ampio piazzale (1190m) al cui
termine si affronta una ripida rampetta lunga 100 metri fino alla
sommità tra le case (1196m) dove è opportuno
terminare la salita; dal piazzale si gode un bel panorama sulla
bassa Val Cavargna con vista sulle Grigne in lontananza. Nel
seguito la strada comunale dopo un breve falsopiano raggiunge la
località Dosso, dove si trova una chiesetta, e dove inizia
una dissestata e ripida breve discesa fino al punto (1174m) in
cui si risale con una ripida e sconnessa rampa cementata alla cui
fine si ritrova l'asfalto (1196m) che in breve conduce alle
ultime case in località Monti di Collo dove termina la
strada asfaltata in un piccolo parcheggio; purtroppo dei grossi
cani liberi non permettono di arrivarci.
(Itinerario
percorso il 27/05/2020)
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