SANTUARIO DI OROPA, 1180m (Biella)



Accesso da Biella 13 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Biella(420)-Cossila San Giovanni(584) 
3,5

164

4,69

Cossila San Giovanni(584)-Favaro(758)

3,8

174

4,58

Favaro(758)-San Fermo(1036) 

4,0

278

6,95

San Fermo(1036)-Santuario di Oropa(1180) 

1,7

144

8,47




Il Santuario della Madonna di Oropa è uno dei luoghi di culto più importanti e frequentati dell'Italia settentrionale e rappresenta probabilmente il più antico santuario mariano dell'Europa occidentale.
Esso sorge in una splendida posizione alla testata della valle di Oropa alla base del Monte Mucrone (2335m) e del Monte Tovo (2230m) e risulta raggiungibile mediante un'impegnativa strada asfaltata, ampia e ben disegnata, che è stata percorsa più volte nel corso del Giro d'Italia.
Nel 1993 perfino Miguel Indurain si è trovato in difficoltà nel difendere la maglia rosa mentre nel 1999 Marco Pantani nel finale di tappa ha travolto ogni avversario.

Si parte dal centro di Biella (420m) seguendo le numerose segnalazioni stradali per il Santuario; al termine della città si affronta un ampio curvone in sensibile salita e si imbocca la circonvallazione che evita il centro della frazione di Cossila San Grato (546m); la circonvallazione sale dapprima con forte e poi con moderata pendenza; dopo l'incrocio con la vecchia strada che attraversa il paese si scende brevemente, poi si risale moderatamente fra le ultime case della frazione; sulla destra si incontra una fontanella di acqua fresca.
Quasi senza soluzione di continuità dell'abitato si entra in Cossila San Giovanni (584m) e si lascia a destra la deviazione per Pralungo (554m); si passa davanti alla bella chiesa di San Giovanni e si procede in forte salita con alcuni tornanti in ambiente più boscoso e meno abitato; in corrispondenza di un tornante si lascia a sinistra la vecchia strada che attraversa il centro abitato di Favaro (758m) e si continua lungo il nuovo e moderno tracciato, ampio e ben disegnato.
Con una brevissima galleria si passa sotto il paese e si continua a salire con forti pendenze ed alcuni tornanti entrando nella valle di Oropa; dopo l'incrocio con la vecchia strada a monte di Favaro si affronta il tratto più impegnativo della salita, che si inerpica nel bosco con pendenze ripide e tracciato tortuoso; la pendenza è irregolare: pur essendo sempre dura presenta anche alcune rampe molto più ripide.
Il tratto di salita più difficile conduce alla cappella di San Fermo (1036m), dopo la quale si percorre un tratto di falsopiano nel bosco; si riprende poi a salire duramente e, dopo aver superato la cappella di San Luca (1090m) e la cappella del Trasporto (1108m), con un ultimo duro strappo si raggiunge l'ampia spianata che precede il monumentale complesso degli edifici del Santuario, dove sorgono le due chiese, la Basilica d'Oropa (1600-1624) e la Chiesa Nuova (1885-1960); il complesso comprende anche 19 cappelle, tra cui le 12 cappelle allineate sul versante occidentale della montagna che raccontano gli episodi più importanti della Vita della Madonna.

A monte del complesso monumentale si può imboccare la strada che conduce nella valle Cervo attraversando il Colle della Colma-Galleria Rosazza (1488m).

(Itinerario percorso il 13/05/2000)



Il Santuario di Oropa

La Chiesa Nuova a sinistra e la Basilica di Oropa a destra

Il Santuario di Oropa visto salendo verso la galleria Rosazza

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