Il Santuario
della Madonna di Oropa è uno dei luoghi di culto più
importanti e frequentati dell'Italia settentrionale e rappresenta
probabilmente il più antico santuario mariano dell'Europa
occidentale. Esso sorge in una splendida posizione alla
testata della valle di Oropa alla base del Monte Mucrone (2335m)
e del Monte Tovo (2230m) e risulta raggiungibile mediante
un'impegnativa strada asfaltata, ampia e ben disegnata, che è
stata percorsa più volte nel corso del Giro d'Italia. Nel
1993 perfino Miguel Indurain si è trovato in difficoltà
nel difendere la maglia rosa mentre nel 1999 Marco Pantani nel
finale di tappa ha travolto ogni avversario.
Si parte dal
centro di Biella (420m) seguendo le numerose segnalazioni
stradali per il Santuario; al termine della città si
affronta un ampio curvone in sensibile salita e si imbocca la
circonvallazione che evita il centro della frazione di Cossila
San Grato (546m); la circonvallazione sale dapprima con forte e
poi con moderata pendenza; dopo l'incrocio con la vecchia strada
che attraversa il paese si scende brevemente, poi si risale
moderatamente fra le ultime case della frazione; sulla destra si
incontra una fontanella di acqua fresca. Quasi senza soluzione
di continuità dell'abitato si entra in Cossila San
Giovanni (584m) e si lascia a destra la deviazione per Pralungo
(554m); si passa davanti alla bella chiesa di San Giovanni e si
procede in forte salita con alcuni tornanti in ambiente più
boscoso e meno abitato; in corrispondenza di un tornante si
lascia a sinistra la vecchia strada che attraversa il centro
abitato di Favaro (758m) e si continua lungo il nuovo e moderno
tracciato, ampio e ben disegnato. Con una brevissima galleria
si passa sotto il paese e si continua a salire con forti pendenze
ed alcuni tornanti entrando nella valle di Oropa; dopo l'incrocio
con la vecchia strada a monte di Favaro si affronta il tratto più
impegnativo della salita, che si inerpica nel bosco con pendenze
ripide e tracciato tortuoso; la pendenza è irregolare: pur
essendo sempre dura presenta anche alcune rampe molto più
ripide. Il tratto di salita più difficile conduce alla
cappella di San Fermo (1036m), dopo la quale si percorre un
tratto di falsopiano nel bosco; si riprende poi a salire
duramente e, dopo aver superato la cappella di San Luca (1090m) e
la cappella del Trasporto (1108m), con un ultimo duro strappo si
raggiunge l'ampia spianata che precede il monumentale complesso
degli edifici del Santuario, dove sorgono le due chiese, la
Basilica d'Oropa (1600-1624) e la Chiesa Nuova (1885-1960); il
complesso comprende anche 19 cappelle, tra cui le 12 cappelle
allineate sul versante occidentale della montagna che raccontano
gli episodi più importanti della Vita della Madonna.
A
monte del complesso monumentale si può imboccare la strada
che conduce nella valle Cervo attraversando il Colle
della Colma-Galleria Rosazza (1488m).
(Itinerario
percorso il 13/05/2000)
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