La
galleria Rosazza transita sotto il Colle della Colma (1622m), è
lunga 360 metri e venne fatta costruire nel 1889-97 insieme alla
strada dal senatore Federico Rosazza per collegare l'alta valle
del Cervo al Santuario di Oropa; attualmente la strada è
asfaltata ed è stata riaperta dopo lunghi lavori di
consolidamento a seguito della frana del 2002 che aveva costretto
a tenerla chiusa per un lungo periodo. La strada è
asfaltata, anche se il fondo risulta dissestato in alcuni punti,
però alcuni ponti sui vari torrenti presentano un fondo
lastricato con grandi pietre sconnesse che costringe a mettere
piede a terra od almeno a limitare al massimo la velocità. Alcuni
tornanti del versante orientale sono molto stretti e le
autovetture lunghe sono costrette ad effettuare una manovra per
poterli superare. L'itinerario circolare risulta facilmente
realizzabile perché i percorsi di accesso su entrambi i
versanti partono da Biella.
Sul versante orientale dal
centro di Biella (420m) si attraversa il ponte sul torrente Cervo
e si tiene a sinistra alla rotonda in frazione Chiavazza (391);
si inizia a salire moderatamente nella stretta valle boscosa
oltrepassando la frazione di Pavignano (474m); la valle si apre
nella bella conca di Andorno Micca; ad una rotonda (516m)
all'inizio del paese si può scegliere se tenere a sinistra
e percorrere la circonvallazione oppure proseguire diritti
attraversando il centro del paese (544m); alla fine del centro
abitato i tracciati si ricongiungono prima di attraversare
Sagliano Micca (589m). Si continua con salita moderata e
tratti in falsopiano mentre la valle diventa più alpestre
ed appaiono le montagne che chiudono la valle; dopo la frazione
Balma (700m) si attraversa con fondo in pavè il comune di
Campiglia Cervo (788m). Ad un incrocio (865m) nella frazione
di Valmosca si lascia a destra la strada denominata “Panoramica
Zegna” che conduce a Bielmonte
(1488m) e dopo 160 metri pianeggianti si attraversa il torrente
Cervo sul Ponte Concresio (865m). Subito dopo il ponte davanti
ad una bella fontana si svolta a sinistra lasciando a destra la
strada provinciale per la vicina Rosazza (882m) e Piedicavallo;
un grande cartello stradale avverte dei limiti di transito per
camper, autobus ed autocarri. Si sale con pendenza
inizialmente moderata per 700 metri fino all'incrocio (902m) dove
si lascia a sinistra la breve diramazione per la frazione
Gliondini che si aggira a monte; con ascesa leggermente più
impegnativa si arriva al Santuario di San Giovanni (1020m). Si
transita sul fianco del complesso monumentale passando sotto un
arco di ancoraggio delle mura alla parete montuosa e si sale con
pendenza impegnativa; una ripida rampa con pendenza segnalata al
10% conduce alla frazione Mazzucchelli (1061m) dove si scende
moderatamente per 80 metri prima di riprendere a salire con
pendenza molto impegnativa nel bosco. Si affrontano in rapida
successione il 1° tornante (1114m) presso un gruppo di case,
il 2° tornante (1136m), in corrispondenza del quale si lascia
a destra una carreggiabile sbarrata, il 3° tornante (1162m)
ed il 4° tornante (1169m). La pendenza diventa decisamente
ripida e dopo il passaggio ai piedi di una pietraia si effettua
una diversione in una valletta laterale dove si attraversa il Rio
Colombara con fondo di grosse pietre cementate. Dopo un ripido
tratto nel bosco ed una cappella si arriva al 5° tornante
(1288m) dal quale si vede in alto l'edificio della locanda
all'imbocco della galleria di valico. Si affrontano gli
stretti e ravvicinati 6° tornante (1309m), in corrispondenza
del quale si lascia a destra un'altra carreggiabile sbarrata e
subito dopo il quale si incontra il cartello che indica pendenza
al 10%, 7° tornante (1323m), ottavo tornante (1334m), 9°
tornante (1344m), 10° tornante (1355m), undicesimo tornante
(1375m) e 12° tornante (1382m), presso il quale sorge una
cappella. Si continua in forte salita in una zona che presenta
alternanza di alberi ad alto fusto e cespugli e si incontrano i
ripidi e ravvicinati 13° tornante (1420m) e 14° tornante
(1433m); 350 metri dopo il 14° ed ultimo tornante la pendenza
diminuisce. Con un tortuoso traversone si raggiunge l'Antica
Locanda Galleria Rosazza e subito dopo si arriva nel piccolo
panoramico spiazzo che precede l'angusta galleria di valico non
illuminata; la galleria è rettilinea e pianeggiante, lunga
350 metri, e si vede lo sbocco ma è molto opportuno essere
dotati di uno strumento di illuminazione; il fondo è
naturale e molto umido per le numerosi infiltrazioni di acqua
però ci sono due binari di grosse pietre rettangolari
piatte abbastanza larghi per poterci transitare con la
bicicletta.
Sul versante occidentale dal centro di Biella
(420m) si segue la strada asfaltata, buona ma ripida, che si
inerpica al Santuario
di Oropa (1180m), uno dei più frequentati luoghi di
pellegrinaggio italiani ed anche un classica arrivo di tappa del
Giro d'Italia. Dopo il Santuario si transita di fronte al
piazzale presso la stazione di partenza della funivia e si scende
leggermente a monte della chiesa nuova fino ad un incrocio
(1195m) appena prima della Cappella del Roc dove si svolta a
sinistra iniziando subito a salire decisamente su strada male
asfaltata. Subito dopo il 1° tornante si transita ai piedi
della cappella di Sant'Eusebio, costruita nel 1892m, e dopo
alcune case si entra in forte salita nel bosco affrontando il 2°
tornante ed il ravvicinato 3° tornante presso il quale sorge
il Delubro, singolare edificio che ricalca le forme di un tempio
antico. Il tracciato presenta il 4° tornante (1298m) ed il
5° tornante (1312m) prima di effettuare un ampio giro alla
testata della valle con splendida vista sul complesso monumentale
di Oropa; la strada sale tortuosamente immersa nel bosco fino al
Tempietto presso il 6° ed ultimo tornante (1433m), dove si
apre un ampio panorama sulla pianura; in breve si raggiunge la
galleria di valico completamente buia.
(Itinerario
percorso il 05/07/2020)
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