Il
Mont Vial è una montagna che sorge sul lato occidentale
della valle del Var e domina tutta la zona di Nizza; sulla sua
sommità sono installati impianti di trasmissione ed una
stazione meteorologica al cui servizio è stata costruita
la strada, molto ripida nel tratto finale, asfaltato ma con molte
buche.
Da Saint-Martin-du-Var (109m alla rotonda sulla
strada nazionale presso il campo di calcio) si segue in
falsopiano la strada nazionale N202 in direzione Digne per 1,8 Km
fino al Pont Charles-Albert (123m), dove si attraversa il Var;
alla rotonda subito dopo il ponte si tiene a destra e si inizia a
salire moderatamente passando tra le case sparse della frazione
le Rouccias. Si affronta il primo tornante in località
la Madeleine presso le caserme della gendarmeria e dei pompieri e
si percorre un tratto in costa con ampio panorama sulla valle del
Var verso Nizza fino al secondo tornante. Ad un incrocio
(310m) si svolta a destra seguendo le indicazioni per Bonson e si
abbandona la strada per Gilette e Roquesteron nel punto in cui
effettua un tornante; si imbocca la strada dipartimentale D27 e
si sale moderatamente nella foresta demaniale di Massoins
entrando nel Vallon du Baus de Lunel di cui si aggira la testata
e si risale il versante settentrionale alla base di imponenti
pareti rocciose. In località Les Salles (411m) si
ignora una diramazione a destra e dopo aver aggirato un crinale
appare Bonson, in splendida posizione panoramica sulla valle del
Var con le Alpi Marittime sullo sfondo. Alle prime case di
Bonson si lascia a destra una diramazione per il centro del paese
intorno alla chiesa (483m) mentre la strada dipartimentale
effettua il 3° tornante (496m) davanti al municipio; dopo un
panoramico traversone si supera il Collet du Passeron (547m). Si
sale decisamente lungo un'assolata parete fino al Col de Rostan
(625m), dove si passa dalla valle del Var ad una valletta
laterale dell'Estéron, e si continua in falsopiano su
strada stretta, ombreggiata e tranquilla fino al Collet des
Sausses (629m) che si tocca ma non si attraversa; si affrontano
due tornanti ravvicinati ed un tratto in costa con bella vista
retrospettiva su Gilette in basso. Dopo un traversone nel
bosco si affronta lo stretto 6° tornante, poi si aggira un
crinale lasciando una diramazione a destra e dopo lo stretto 7°
tornante si arriva a Revest-les-Roches (853m), dove si trova una
fontana subito dopo la chiesa. Si continua senza difficoltà
e, dopo aver lasciato sulla sinistra ad un incrocio (907m) una
diramazione per il paesino di Tourette-du-Chateau (941m)
abbarbicato su un roccione, si arriva al Col Saint-Michel (935m)
, spettacolare passaggio tra due pareti di roccia con il quale si
entra in un'altra valletta laterale dell'Estéron. Dopo
un tratto di falsopiano si sale decisamente per breve tratto fino
all'incrocio (958m), 1,5 Km prima del paese di Toudon (978m),
dove si abbandona la strada dipartimentale D27 che conduce al Col
de Vé Gautier (1099m) ed ad Ascros e si affronta il
durissimo tratto finale con strada stretta e molto ripida, priva
di protezione verso valle, che si inerpica con molti tornanti e
continue curve; l'asfalto presenta diverse buche da evitare;
fortunatamente il traffico risulta quasi inesistente. Questo
tratto del percorso è tale da rendere faticosa perfino la
discesa a causa del gran lavoro delle mani per tenere il manubrio
ed azionare i freni; occorre scendere a velocità molto
ridotta. Svoltando si effettua l'ottavo tornante e subito dopo
si incontrano i ripidi 9° e 10° tornante in località
Gabarel, poi si affrontano gli stretti e ravvicinati 11° e
12° tornante (1080m) e si superano le rovine di Gandalet. La
salita continua costantemente ripida sul versante meridionale
della montagna e faticosamente si superano il 13° tornante
(1188m), il 14° tornante (1254m) ed altri 5 tornanti. Dopo
il 20° tornante si raggiunge la Colle de Toasc (1448m) dove
si apre a nord un grande panorama sulle cime più elevate
delle Alpi Marittime. Si procede con pendenza irregolare lungo
il crinale, si oltrepassano alcune antenne, si affrontano gli
ultimi due tornanti e si percorre sul versante settentrionale il
tratto conclusivo che aggira la vetta (1550m) e conduce alla
stazione meteorologica ed agli impianti di trasmissione (1541m);
il panorama è splendido e molto ampio.
(Itinerario
percorso il 18 agosto 1986).
|