Il
valico è situato sullo spartiacque tra la valle del Roia
ed il suo laterale Vallone di Casterino e si configura come
un'ampia sella prativa tra il Mont Chajol (2293m) a nord ed il
Mont Agnelet (2201m) a sud. Il passo è attraversato da
una strada non asfaltata di origine militare. Sul versante
orientale la strada risulta molto lunga e dura, presenta 35
tornanti, risulta asfaltata per circa metà percorso e nel
tratto non asfaltato il fondo in alcuni punti è molto
sassoso e difficoltoso; comunque il percorso è interamente
ciclabile. Sul breve versante occidentale non ci sono
difficoltà.
Sul versante orientale il percorso
inizia a Tenda (816m): dal ponte alla base del paese, presso il
quale è opportuno approvvigionarsi d'acqua ad una fontana,
si imbocca non la prima strada a sinistra salendo, che termina
presso l'ospedale, ma la seconda che passa in mezzo alle case;
dopo 100 metri si incontra anche il cartello per Casterino che
conferma di aver imboccato la strada giusta. Dopo aver
superato le ultime case si imbocca una stradina asfaltata molto
stretta e solitaria che sale fra prati e cespugli bassi; dopo il
1° tornante la salita diventa molto dura e presenta subito
altri tornanti con splendido panorama su Tenda e la sua
conca. Dopo il 6° tornante si percorre un tratto in costa
verso sud e si esce dalla conca di Tenda; dopo l'8° tornante
la vista si apre sul paese di San Dalmazzo di Tenda mentre il
tracciato si snoda interamente al sole con altri duri tornanti;
dopo il 13° tornante si incontrano i primi alberi che
cominciano a regalare un'ancora scarsa ombreggiatura. Si
continua in dura ascesa fino a superare il 22° tornante
(1142m); poco dopo, presso il punto di partenza di un sentiero
pedonale, la pendenza diminuisce e si procede con un breve
falsopiano; dopo una rampetta si continua quasi in piano
imboccando una valletta laterale sul versante meridionale della
Tete de Tinti (1464m). Si arriva al ponte presso la Fontaine
de Coué (1186) e si riprende a salire con pendenza molto
impegnativa nell'ombra del fitto bosco; dopo il 23° tornante
(1230m) la salita diventa durissima e presenta altri ravvicinati
tornanti; dopo il 27° tornante si attraversa un ponticello
(1335m) e si lascia sulla destra una casa isolata. Si continua
in forte salita e si incontra un'altra casa isolata presso il 28°
tornante; il fondo risulta ancora asfaltato ma molto rovinato e
ricoperto di sassolini; si affronta il 29° tornante (1481m)
ed un lungo tratto in costa nel quale termina improvvisamente il
settore asfaltato a circa 1530 metri di quota a 8,4 Km da
Tenda. Il primo pezzo presenta un fondo veramente difficoltoso
per la presenza di sassi, che talvolta costringono a mettere il
piede a terra, e per le pendenze costantemente molto ripide; dopo
il 30° tornante (1733m) il fondo migliora e si pedala più
facilmente anche se la pendenza risulta sempre molto ripida. Dopo
il 31° tornante il fondo ritorna difficile, ma il tracciato
risulta sempre ciclabile e si snoda in costa sui pendii della
Pointe de Vergon (1914m) e della Cime de Prai (2142m); si esce
dal bosco e si continua con splendido panorama tra i prati fino
ad un colletto a quota 1939m, dopo il quale il fondo stradale
risulta decisamente migliore. Si scende brevemente e si
incontra l'incrocio dove si tralascia la carreggiabile che scende
verso nord e termina sulla Ribe de Bernou (1773m), cima che
domina da ovest la conca di Tenda e la valle del Roia. Si
prosegue diritti in ripida ascesa fino al 32° tornante, dove
la pendenza diventa moderata; dopo il successivo tornante si
prosegue in costa attraverso una zona rocciosa e si scende
decisamente per 500 metri. La discesa termina ad un ponticello
sopra uno scosceso ed impressionante vallone ad 1 Km esatto dal
valico; si riprende a salire fortemente affrontando gli ultimi
due tornanti, si passa attraverso due rocce in una zona franosa e
con un tratto in costa tra i prati si raggiunge il passo. Il
panorama è molto ampio: sul versante orientale lo sguardo
si stende dal Colle di Tenda con i suoi forti al maestoso
Marguareis (2651m), ai monti del displuvio Roia-Tanaro, al Monte
Saccarello (2200m), isolato baluardo sul confine tra Francia,
Liguria e Piemonte ed ai monti sul crinale tra le valli Roia ed
Argentina; sul versante occidentale si osservano le montagne del
Vallone di Casterino e della Valle delle Meraviglie dominate dal
Monte Bego (2872m); vicino si erge il roccioso Mont Chajol
(2293m), su cui sorge un segnale trigonometrico. Una
carreggiabile consente di raggiungere il Mont
Agnelet (2201m) in 2 Km.
Sul versante occidentale il
percorso inizia dal vicino Col de
Peirafica (2028m); dalla sommità del valico si scende
leggermente per 250 metri fino all'estremità orientale
della vasta sella che costituisce il passo e, tralasciando la
strada solo inizialmente asfaltata che scende nel Vallone di
Casterino, si imbocca la strada a fondo naturale che scende
moderatamente per circa 550 metri nel rado bosco che domina gli
ampi pascoli sottostanti fino a quota 1990m. Si riprende a
salire con dolci pendenze ai piedi del Mont Chajol (2293m)
mantenendosi sempre lungo il versante del Vallone di Casterino;
dopo aver passato un breve tratto tagliato nella roccia a
strapiombo si prosegue dolcemente tra i prati fino al
passo.
(Itinerario percorso il 18/08/1999 salendo da
Tenda)
|