PASSO DI ROCCA BRANCIA, 2620m (Cuneo)



Accesso da Passo della Gardetta 1,8 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Passo della Gardetta(2437)-Passo di Rocca Brancia(2620)
 N A

1,8

183

10,17




Il valico è situato sul crinale tra la valle della Stura di Demonte a sud e la Valle Maira a nord e risulta raggiungibile solo sul lato settentrionale mediante la strada non asfaltata ex-militare che sale dal Passo della Gardetta (2437m), raggiunto dalla Val Maira dalla ripida strada asfaltata fino al Colle del Preit (2083m) che si unisce nell'ultimo tratto alla carreggiabile che inizia all'asfaltato Colle di Valcavera (2416m) e percorre ad alta quota (2300/2400 metri) tutto il sistema degli altipiani lungo il crinale tra la Valle Maira e la valle della Stura di Demonte.
Si tratta di una ardita strada di origine militare deterioratasi nel tempo e interrotta da diverse frane che è stata molto ben risistemata nel 2011 ed ora risulta in gran parte ciclabile anche se le pendenze sono molto dure nel finale ed in alcuni tratti il tracciato risulta un po' esposto e richiede dunque la massima attenzione e prudenza; lo stato della carreggiabile può variare di anno in anno a seconda degli eventi franosi che possono avvenire sul tracciato; nel 2015 ci sono 400/500 metri dove occorre procedere a piedi spingendo la bicicletta.
Alcuni ciclisti affrontano la lunga ed avventurosa discesa nella Valle della Stura di Demonte ma occorre conoscere bene il percorso, avere ottime capacità tecniche e non aver paura di affrontare tratti difficili ed esposti.

Dal Passo della Gardetta (2437m) si imbocca la stradina sul versante orientale del valico che si dirige verso sud; in questo tratto la ciclabilità è completa ed il tracciato è abbastanza largo e tranquillo; la pendenza è molto impegnativa.
Dopo circa 500 metri si aggira il crinale che scende dal Monte Oserot entrando nella conca che precede il passo e si ha la visuale sulla parte rimanente del tracciato.
Si attraversa un ghiaione che scarica sassi sul tracciato che risulta utilizzabile solo nella parte più a valle; il fondo è generalmente ciclabile anche se ci sono alcuni punti dove i sassi possono costringere a mettere piede a terra per qualche metro.
Quando si sono percorsi 1150 metri dal Passo della Gardetta si arriva alla testata del vallone, il fondo peggiora, la ciclabilità diventa più difficile e si alternano tratti in sella e tratti a piedi.
Dopo una pietra che costringe a scendere dalla bicicletta si affronta il tratto più difficile ai piedi di una strapiombante parete rocciosa e si deve superare rigorosamente a piedi spingendo a fatica la bicicletta una frana; si continua poi a piedi con ripide pendenze, tracciato esposto e stretto e fondo pieno di sassi; anche in discesa è opportuno affrontare a piedi questo tratto.
Quando si arriva al cippo miliare alla fine della parete rocciosa il percorso diventa più largo ed il fondo migliora e si può provare a ripartire in sella anche se la pendenza molto ripida rende difficoltosa la ripartenza; 100 metri dopo il cippo si affronta l'unico tornante e dal tornante si può procedere in bicicletta, sia pure faticosamente, per percorrere gli ultimi 100 metri che conducono al valico.
Si gode un ampio panorama verso sud sull'Argentera e su un ampio cerchio di cime delle Alpi Marittime mentre verso nord si gode una balle vita sui monti della Val Maira e si osserva bene il tracciato di salita.

(Itinerario percorso il 25/08/2015)



Il passo e la strada di accesso visti salendo dalla Gardetta

Il tratto inferiore della salita visto dal passo

Il tratto conclusivo e più difficoltoso con la frana visto dal passo

La sommità del passo

Panorama verso sud sull'Argentera e la Alpi Marittime


Per vedere il video del passo e del panorama clicca



Premi per tornare all'elenco dei passi o clicca per tornare alla HOME Page