COL DE VALBELLE, 2372m (Hautes Alpes)



Accesso da Embrun Pont Neuf 25,5 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Embrun Pont Neuf(799)-Col de la Coche(1780)              
A

15,4

981

6,37

Col de la Coche(1780)-Cros Traversier(1860)
N A

1,7

80

4,71

Cros Traversier(1860)-Pra-Mouton(1920)
N A

1,4

60

4,29

Pra-Mouton(1920)-Col de Valbelle(2372)
N A

7,0

452

6,46






Accesso da Guillestre Gare 23,0 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Guillestre Gare(896)-Guillestre(1000)

A

3,5

104

2,97

Guillestre(1000)-rotonda Risoul(982)

A

0,3

-18

-6,00

rotonda Risoul(982)-Languieu(1171)
A

3,5

189

5,40

Languieu(1171)-8° tornante(1324)
A

2,2

153

6,95

8° tornante(1324)-9° tornante(1380)
A

0,9

56

6,22

9° tornante(1380)-11° tornante(1516)
A

1,8

136

7,56

11° tornante(1516)-14° tornante(1745)
A

2,9

229

7,90

14° tornante(1745)-Risoul 1850
A

1,6

105

6,56

Risoul 1850-bivio Vars(1922)
N A

0,7

72

10,29

bivio Vars(1922)-tornante(2010)
N A

0,9

88

9,78

tornante(2010)-Col de Valbelle(2372)
N A

4,7

362

7,70






Accesso da Plan de Barbein 21,4 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Plan de Barbein(883)-Languieu(1171)
A

5,7

288

5,06

Languieu(1171)-8° tornante(1324)
A

2,2

153

6,95

8° tornante(1324)-9° tornante(1380)
A

0,9

56

6,22

9° tornante(1380)-11° tornante(1516)
A

1,8

136

7,56

11° tornante(1516)-14° tornante(1745)
A

2,9

229

7,90

14° tornante(1745)-Risoul 1850
A

1,6

105

6,56

Risoul 1850-bivio Vars(1922)
N A

0,7

72

10,29

bivio Vars(1922)-tornante(2010)
N A

0,9

88

9,78

tornante(2010)-Col de Valbelle(2372)
N A

4,7

362

7,70




Il valico collega la valle della Durance con la sua laterale valle del Guil mediante una bella strada non asfaltata nel tratto più elevato e molto frequentata dai ciclisti in mountain-bike anche se molti effettuano soltanto la discesa salendo con gli impianti di risalita di Vars.
Sul versante meridionale si segue un tracciato molto tranquillo e solitario sia nella prima parte asfaltata sia nella parte superiore a fondo naturale.
Sul versante settentrionale invece si percorre la frequentata strada di accesso alla stazione turistica di Risoul1850 da dove si prosegue su pista a fondo naturale, impegnativa ma sempre ciclabile.

Sul versante meridionale il percorso inizia al Pont Neuf (799m), ponte sulla Durance ai piedi della bastionata rocciosa su cui sorge la storica cittadina di Embrun (870m); dal centro di Embrun si raggiunge il ponte lasciando la strada principale nella parte settentrionale del paese pochi metri oltre la rotonda della stazione ferroviaria: si scende dapprima attraversando il quartiere di La Chaussière e poi nel bosco fino al fondovalle dove si sovrappassa la circonvallazione ed infine si attraversa il fiume sullo stretto ponte in legno.
Dopo il ponte si sale moderatamente nel fondovalle fino al ponte sul torrente Crévoux e con pendenza più impegnativa lungo la costa orientale della valle della Durance; con un breve tratto facile si arriva al primo tornante in corrispondenza del quale si lascia a sinistra la strada per il centro di Saint-André-d'Embrun; si potrebbe anche attraversare il paese ma conviene seguire le indicazioni per la Foret de Saluces e dopo il successivo tornante si abbandona la strada per Crévoux ed il Col de Parpaillon (2645m) svoltando a sinistra su una stradina stretta che scende per 400 metri nella parte alta del paese fino ad incontrare la strada per il centro di Saint-André.
Si sale fortemente su stretta strada asfaltata che passa tra alcune case e poi si snoda nel bosco; si affrontano i primi due tornanti quando ci si trova alti in corrispondenza della chiesa di Saint-André, poi si percorre un lungo tratto solitario tra bosco e piccole radure; si affrontano altri due tornanti e si ignorano le piste sterrate laterali; si incontra un tratto esposto su una ripida parete franosa mentre si gode un ampio panorama sulle montagne e sul sottostante laghetto di Siguret; dopo una ripida rampa il tracciato continua molto impegnativo e dopo un tratto roccioso imbocca la valle del torrente Palps, affluente della Durance.
La salita diventa molto dura e si snoda ben ombreggiata tra gli alberi della Foret de Saluces; improvvisamente l'ascesa diventa facile, si lascia a destra la Piste de Preyts ed a sinistra la diramazione per les Florins ed in corrispondenza di un tornante (1607m) si ignora la pista a sinistra riprendendo a salire duramente con fondo ancora asfaltato ma molto rovinato e ghiaioso fino a raggiungere il Col de la Coche (1780m), valico situato sullo spartiacque tra la valle della Durance e la valle laterale del torrente Palps; vi si trovano una baita, una fontana ed un tabellone segnaletico con i percorsi; una pista sterrata discende verso Embrun.
Si continua su ottimo fondo naturale con pendenza moderata nel bosco, si supera l'area attrezzata del Cros Traversier (1860m) e si raggiunge la capanna di Pra-Mouton (1920m) prima di attraversare un grandioso vallone laterale di pascoli; dopo un tratto impegnativo nel bosco si supera il belvedere a quota 1953m e si attraversa il laterale Vallon de Parenq (1973m).
Dopo 100 metri di leggera discesa si sale decisamente ad una baita e si continua con una serie di ripidi strappi per raggiungere la capanna Valbelle (2121m) all'inizio della conca conclusiva della valle dove si trovano alcuni impianti di risalita del comprensorio Risoul-Vars; ormai fuori dal bosco si osserva bene il valico sulla sinistra con le strutture di protezione per gli sciatori, si affrontano due ripidi tornanti sotto i cavi di un impianto di risalita e si raggiunge un'altra baita dove la salita diventa moderata per arrivare in breve alla testata del vallone dove si guada il torrente (2266m); l'ascesa ridiventa dura, si passa presso una stalla, si affrontano due tornanti ed un tratto in costa e con gli ultimi due tornanti si arriva finalmente al passo.
Si gode un ampio panorama in tutte le direzioni e soprattutto verso nord sui monti del Queyras e verso nord-ovest sulle vette ghiacciate del Massif des Ecrins; dal valico inizia la strada in costa verso est che raggiunge il Col de Saluces(2444m) raggiunto dagli impianti di risalita di Vars che sono utilizzati da molti ciclisti che effettuano poi la discesa verso Embrun; la stradina che sale verso ovest raggiunge soltanto la stazione di arrivo di una seggiovia.

Sul versante settentrionale la strada asfaltata fino alla moderna stazione turistica di Risoul1850 è ampia e bella e presenta pendenze impegnative ma non particolarmente dure; si tratta di un percorso che recentemente si è affermato come traguardo in importanti gare ciclistiche, nel 2014 è stato arrivo di una tappa del Tour de France e nel 2016 arrivo di una tappa del Giro d'Italia, vinta da Vincenzo Nibali; i tornanti sono dedicati ad alcuni campioni legati a questa salita per le loro imprese ciclistiche; ogni chilometro si trovano le segnalazioni per i ciclisti riportanti chilometraggio, quota e pendenza; riportano anche come quota di arrivo 1875m, ma bisogna ricordare che la stazione è disposta su un pendio con differenza di quota tra le diverse parti della stessa; la quota 1850m si riferisce alla piazza di fronte all'ufficio del turismo.
Dopo Risoul1850 si procede invece con una buona pista a fondo naturale sempre ciclabile.
Nella parte iniziale esistono due alternative, la strada principale e più trafficata segnalata dalle indicazioni stradali, percorsa dalla maggior parte del traffico automobilistico, ed una stradina senza segnalazioni e di conseguenza tranquilla e percorsa solo da traffico locale che ha anche il pregio di essere maggiormente ombreggiata.

Il tracciato ufficiale segnalato inizia alla rotonda (896m), situata poco a valle del piccolo centro abitato sorto intorno alla stazione ferroviaria (889m) di Eygliers-Guillestre-Mont Dauphin nel fondovalle della Durance, dove si abbandona la strada nazionale N94 per imboccare la strada dipartimentale per il Queyras; dopo 500 metri pianeggianti si supera una rotonda (904m) in località Les Villards.
Si sale moderatamente fino ad una rotonda all'inizio del vasto centro abitato di Guillestre (1000m) dove si lascia a sinistra la strada che conduce nel centro del paese e si tiene a destra proseguendo per 300 metri, dapprima scendendo brevemente ma sensibilmente ad un ponte e poi continuando in falsopiano fino alla rotonda (982m) dove si svolta a destra imboccando la strada per Risoul che attraversa il torrente, sale con i primi due ampi tornanti e raggiunge in breve la parte bassa dell'antico villaggio di Risoul.

Il tracciato alternativo lascia la strada nazionale che risale la valle della Romanche verso Briançon ad un incrocio (883m) nel Plan de Barbein, 1,1 Km a sud della rotonda dove inizia il tracciato principale, ed attraversa il Plan de Phazy per arrivare a les Isclasses; dopo 1 Km all'unico incrocio occorre svoltare a destra per non ritornare sul tracciato principale alla rotonda di Les Villards.
Si sale moderatamente tra le case e più duramente nel bosco affrontando un tornante (972m); si superano i villaggi di les Chauvets e les Bruns e dopo un ponticello si sbuca sulla strada principale nella parte bassa di Risoul.

Dopo l'incrocio di Risoul si attraversa un ponticello, si lascia a sinistra il municipio di Risoul e si percorre un tratto nel bosco fino al 3° tornante; dopo il 4° tornante si oltrepassa Languieu (1171m); dopo il 5° tornante si raggiunge Bas Gaudissart, dove si trova una fontana; si superano altri due tornanti e le poche case di Haut Gaudissart e dopo il cartello di fine centro abitato si inizia il tratto solitario in cui il tracciato affronta 7 ampi e panoramici tornanti nel bosco dalla pendenza costantemente impegnativa ma mai durissima: dopo l'ottavo tornante sinistrorso (1324m) si affrontano il 9° tornante (1380m), il 10° tornante (1440m), l'undicesimo tornante (1516m), il 12 ° tornante (1586m) ed il 13° tornante (1669m).
Il tracciato si snoda ampio nel bosco ma per la sua larghezza è scarsamente ombreggiato; si aprono saltuariamente splendidi panorami sul Mont Pelvoux, il Massif des Ecrins, la valle della Durance e la conca di Guillestre dove si erge su un roccione isolato il paese fortificato di Mont-Dauphin.
Dopo l'ultimo tornante (1745m), dedicato a Vincenzo Nibali, con un lungo traversone si raggiunge il monumento con ciclista e sciatore all'ingresso della stazione sciistica di Risoul 1850 dove si deve prestare attenzione ai sensi unici per cui in salita il tracciato differisce rispetto alla discesa; si seguono le indicazioni per l'albergo “Le Chardon Bleu” e si imbocca la stradina subito a monte dell'albergo che raggiunge in breve un primo bivio dove occorre tenere a sinistra seguendo le indicazioni per Vars.
Si prosegue salendo su fondo asfaltato dissestato e poco dopo si incontra un trivio (1922m) dove termina l'asfalto ed occorre imboccare la strada di destra lasciando a sinistra la strada per Vars e diritta una carreggiabile.
Si sale con due tornanti tra i prati, si passa presso un laghetto artificiale, si entra nel bosco e si affronta un altro tornante (2010m) presso la stazione di arrivo di una sciovia; si continua su pista ampia dal buon fondo che sale con un lungo tratto in costa tra impianti di risalita e piste da sci con pendenza moderata; i numerosi cartelli che si incontrano sono tutti relativi alle piste da sci.
Il fondo diventa più sconnesso e la pendenza più impegnativa e si aggira la testata di un vallone, poi si affrontano due ripidi tornanti ravvicinati; il secondo di questi rappresenta il punto più difficile del tracciato e risulta quasi al limite della ciclabilità.
Dopo un ripido tratto nel bosco si affrontano tre duri tornanti; il secondo si trova presso la stazione di arrivo della seggiovia “Pré du bois”; si aggira un crinale e presso una cabina elettrica si incontra il bivio dove si lascia a destra la strada che raggiunge in breve il Col de Chérine (2270m); si procede in forte salita con splendida vista retrospettiva sul Massif des Ecrins; dopo aver aggirato un crinale il tracciato diventa facile e con un tratto di falsopiano si arriva al passo.

L'itinerario circolare è facilmente realizzabile percorrendo i 20 Km di fondovalle tra Embrun e Guillestre; è però consigliabile evitare la trafficata strada nazionale che si snoda sul versante occidentale della valle della Durance ed imboccare la tranquilla ed in alcuni punti spettacolare stradina che si snoda lungo il versante orientale con diversi saliscendi dal Pont de Saint-Clément (875m) a Siguret e Saint-André-d'Embrun.

(Itinerario percorso in data 23 agosto 2011 salendo dal versante meridionale).



Il passo visto arrivando da Embrun

In cima al passo con i monti del Queyras sullo sfondo

L'ultimo tratto di salita arrivando da Embrun

La sommità del valico

Panorama sul Massif des Ecrins nell'ultimo tratto della salita da Guillestre

Il Col de Cherine visto dal bivio per il Col de Valbelle

Panorama su Mont Dauphin e la valle della Durance salendo a Risoul 1850

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