Il
lago, frequentata meta turistica, si trova in una bella conca
coronata di boschi sopra il paese di Chamois sul versante
orientale della Valtournenche. Il lago risulta raggiungibile
mediante una stradina non asfaltata con strappi molto ripidi nel
tratto finale; da Chatillon ad Antey-Saint-André la strada
è spesso percorsa da una notevole mole di traffico diretto
a Cervinia, mentre il tratto successivo risulta molto tranquillo
in mezzo a boschi e pascoli ed il tratto finale a fondo naturale
risulta chiuso al traffico motorizzato.
La salita inizia
da Chatillon, paese che la statale di fondovalle evita con una
circonvallazione in gran parte in galleria; arrivando sia da
Aosta che da Torino le indicazioni per Cervinia mandano sulla
circonvallazione, molto antipatica per i ciclisti, che dovrebbero
preferire l'attraversamento del centro abitato. Dall'incrocio
subito ad ovest del ponte sul torrente Marmore nel centro di
Chatillon (527m) si inizia a salire con decisione incontrando un
bivio, dove in fase di salita si può prendere sia a destra
che a sinistra; infatti prendendo a destra si sale lungo una
stradina a traffico limitato a senso unico molto ripida che
supera con un ponte la circonvallazione e sbuca sulla strada
regionale della Valtournenche; tenendo invece a sinistra seguendo
i cartelli si raggiunge in leggera salita la rotonda sulla
circonvallazione (550m), dove inizia il percorso della strada
regionale che in forte salita ben presto incontra (553m) il breve
tracciato alternativo. Si sale con pendenza impegnativa lungo
il torrente Marmore con strada bella ed ampia incontrando la
breve galleria artificiale paravalanghe Rovines, lunga 91 metri;
dopo il piccolo abitato di Champlong (675m), la centrale
elettrica di Covalou (748m) ed un breve pezzo di salita moderata
si affronta un tratto di ripida ascesa e si attraversa il
torrente Marmore sul ponte di Chessin (817m). Si percorre la
semigalleria paravalanghe ben illuminata Devies (830m
all'ingresso e 849m all'uscita, lunghezza 250 metri) e si
affrontano due impegnativi tornanti (il secondo a 889m), poi la
salita diventa più ripida, la sede stradale si restringe e
si superano altri due duri tornanti; con un tratto in leggera
ascesa si entra nella conca di Antey-Saint-André e con una
dura rampa si raggiunge la frazione di Ruvere (1009m), dove si
trova sulla destra una bella fontana; in moderata ascesa si
raggiunge Antey-Saint-André dove si lascia la strada per
Cervinia
(2006m) ad un incrocio (1026m) nella parte occidentale del paese
e si svolta seguendo i segnali per la Magdeleine. Dopo il
ponte sul torrente si attraversa la parte orientale del paese in
forte salita arrivando in località Bourg (1074m) dove si
trovano la chiesa parrocchiale, il municipio (1074m) e due belle
fontane, poi si entra nel bosco e si affrontano ampi e duri
tornanti che consentono di guadagnare rapidamente quota; dopo il
1° tornante (1132m) si affrontano il 2° ed il 3°
tornante (1317m) con tracciato ben ombreggiato al mattino. Si
affronta un tornante nella frazione di Chaillin e dopo 700 metri,
ad un incrocio (1434m), si lascia a destra la strada per Promiod
(1492m) per raggiungere presto Lod (1474m) in una bella conca
prativa con un laghetto dove si effettua l'ampio 6° tornante;
si risale faticosamente il boscoso versante orientale della conca
affrontando il 7° tornante (1509m) alti sopra la frazione
Noussan. Si procede in costa entrando nella conca del
capoluogo sulla quale si gode un bel panorama; dopo un ponte con
un tratto di falsopiano si raggiungono la chiesa parrocchiale
(1644m) ed il vicino municipio. Il tracciato continua bello ed
in forte salita raggiungendo la frazione Vieux dove in
corrispondenza di un tornante (1689m) si lascia a destra il
tracciato principale per Artaz, che effettua il tornante, e si
imbocca la strada a sinistra più stretta ma ben asfaltata
che aggira un costone con un tratto panoramico di moderata
pendenza. Poco dopo l'ottavo tornante (1743m) ad un incrocio
(1759m) si abbandona la strada asfaltata che termina ad un
parcheggio nel Bois
de Valery (1888m) e continua a fondo naturale per il Col
Pilaz (1970m); si seguono i cartelli per Chamois e si effettua il
9° tornante imboccando a sinistra una stradina a fondo
naturale interdetta al traffico automobilistico privato ma
percorribile in mountain-bike che dopo una rampa iniziale
prosegue con modeste pendenze e buon fondo naturale. Si
oltrepassano un edificio rurale a destra (1773m) e subito dopo un
chiosco che vende prodotti a base di miele, tra cui un ottimo
gelato; si procede nel fitto bosco senza difficoltà
altimetriche ma bisogna prestare attenzione ai numerosi
escursionisti a piedi. Dopo un punto panoramico dove il bosco
si dirada e si gode una splendida vista sul Monte Cervino e sul
paese di Chamois si arriva ad un incrocio dove si tiene a destra
per affrontare una breve rampa e si scende decisamente fino al
ponte (1794m) sul Torrent de Saverou; poco dopo ad un incrocio
(1791m) si lascia a destra la pista per l'alpeggio Saverou ed il
Col Pilaz (1970m). Si transita a monte del villaggio di Suisse
e dell'altiporto di Chamois e si arriva ad un incrocio (1792m)
dove si sbuca sulla strada asfaltata che raggiunge a sinistra
l'altiporto e le frazioni Suisse e Ville. Dopo una cappella
nel bosco si arriva ad un bivio dove si svolta a sinistra
attraversando il ponte (1804m) sul Torrent de Chamois; in breve
si arriva a Corniolaz, capoluogo del comune di Chamois, paese
meraviglioso privo di automobili e moto, raggiungibile solo a
piedi, in bicicletta o in funivia; il paese è ricco di
belle fontane. Si attraversa il paese con fondo lastricato in
leggera discesa e si arriva nella piazza del municipio (1810m);
si tiene a sinistra e prima di arrivare davanti alla chiesa
parrocchiale di San Pantaleone ed alla stazione di arrivo della
funivia che sale dalla Valtournanche si imbocca la strada con
fondo lastricato che transita a monte della chiesa. Si punta
verso ovest in forte salita con fondo asfaltato arrivando al 10°
tornante (1846m) e poi ad un incrocio nella parte alta della
frazione Lieussel; dopo una breve discesa si riprende a salire
con fondo ancora asfaltato. Dopo aver incrociato la seggiovia
per il Lago di Lod si arriva ad un incrocio (1858m) sopra il
centro abitato di Chamois dove si svolta a sinistra imboccando un
tracciato ancora asfaltato in ripidissima salita; ad un
successivo vicino incrocio (1875m) si ignora una diramazione a
sinistra indicata da un grande cartello con la scritta “Lago
di Lod” ma si tratta del sentiero pedonale e si continua
sulla strada a destra dove subito diminuisce la pendenza e
termina il tratto asfaltato. Si sale duramente tra i prati
piegando poi a sinistra incrociando il tracciato della seggiovia
ed il sentiero pedonale ed affrontando i ravvicinatissimi 11°
tornante (1929m), dove si lascia a sinistra la diramazione di
accesso ad un gruppo di baite, e 12° tornante. Dopo
l'ampio 13° tornante si attraversa un boschetto incrociando
nuovamente il tracciato della seggiovia ed il sentiero pedonale e
si procede tra i prati con ampio panorama sulla sottostante
Chamois e la sua vallata; con una ripida rampa al limite della
ciclabilità si raggiunge il 14° ed ultimo tornante
(1993m). Dopo un tratto duro ma ciclabile si affronta
un'ultima ripidissima rampa al limite della ciclabilità e
si procede con facilità fino a superare il dosso (2018m)
presso la stazione di arrivo della seggiovia che immette nella
conca boscosa dove si trova il piccolo Lago di Lod (2014m); sul
suo lato orientale si trovano 3 bar-ristoranti.
(Itinerario
percorso il 2 luglio 2022).
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