ALPONE - SANTUARIO MADONNA DELLA GUARDIA, 1248m (Varese)



Accesso da Luino 17,9 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Luino(202)-Dumenza(411)
A

4,7

209

4,45

Dumenza(411)-Runo(465)
A

0,8

54

6,75

Runo(465)-Due Cossani(560)
A

1,5

95

6,33

Due Cossani(560)-bivio Pradecolo(551)
A

0,8

-9

-1,12

bivio Pradecolo(551)-Curiglia(670)
A

5,6

119

2,12

Curiglia(670)-Sarona(952)
N A

2,5

282

11,28

Sarona(952)-Alpone(1233)
N A

1,8

281

15,61

Alpone(1233)-Santuario Madonna della Guardia(1248)
N A

0,2

15

7,50




Accesso da Colmegna 17,0 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colmegna(203)-Runo(465)              
A
4,6

262

5,69

Runo(465)-Due Cossani(560)
A

1,5

95

6,33

Due Cossani(560)-bivio Pradecolo(551)
A

0,8

-9

-1,12

bivio Pradecolo(551)-Curiglia(670)
A

5,6

119

2,12

Curiglia(670)-Sarona(952)
N A

2,5

282

11,28

Sarona(952)-Alpone(1233)
N A

1,8

281

15,61

Alpone(1233)-Santuario Madonna della Guardia(1248)
N A

0,2

15

7,50




La località dell'Alpone, dove si trova il Santuario della Madonna della Giuardia, si trova nel territorio del comune di Curiglia con Monteviasco alle pendici occidentali del Monte Lema (1621m), che rappresenta il confine tra Italia e Svizzera, e risulta raggiungibile dalle sponde del Lago Maggiore mediante una buona strada asfaltata fino a Curiglia; l'ultimo tratto è una ripidissima stradina che è stata in gran parte asfaltata ma presenta ancora qualche tratto a fondo naturale; anche dove è asfaltata comunque è facile trovare ghiaia e rametti sulla sede stradale per cui è senza dubbio consigliato l'utilizzo della mountain-bike; le pendenze sono in alcune rampe superiori al 20% !

La strada più diretta sale da Colmegna (203m), paesino sulla sponda del lago Maggiore tra Luino e Maccagno: si lascia la strada che costeggia il lago ad un incrocio ben segnalato e si imbocca una stradina sempre asfaltata che sottopassa la ferrovia e dopo 300 metri comincia a salire impegnativa; si superano 4 tornanti ravvicinati, poi si tiene a destra due volte ad altrettanti incroci e, dopo un falsopiano, si sale duramente nel bosco superando Navdè e, dopo 2 tornanti, Sant'Orsola (378m); con pendenza irregolare si superano Chiossitti e Chiosa (439m) e si raggiunge Runo, dove arriva anche la strada da Luino.
La strada probabilmente più comoda parte da Luino (202m): appena a nord del centro storico si lascia il lungolago ad una rotonda ben segnalata e si comincia a salire ripidamente; dopo aver attraversato sul pavè la Piazza San Francesco si continua in forte salita fra le case di Luino fino all'incrocio, dopo 1,1 Km, dove si lascia la trafficata strada per il valico di Fornasette, Ponte Tresa e Lugano e si svolta a sinistra seguendo le chiare indicazioni per Dumenza e Curiglia ed imboccando la strada provinciale della Val Dumentina.
Dopo un tratto facile si entra nel bosco e si affrontano 7 ampi tornanti lasciando a destra la frazione Poppino (393m); ad una rotonda presso la frazione Motte di Luino (413m) si lascia a destra la strada che porta in Svizzera attraverso il valico Palone e si procede senza difficoltà entrando nella conca di Dumenza; dopo una breve discesa si raggiungono le prime case di Dumenza e si lascia a destra un'altra strada per il valico Palone.
In sensibile salita si raggiunge il centro di Dumenza (411m); nella parte alta del paese, in località Trezzino, sorge il Santuario della Beata Vergine di Trezzo; si scende moderatamente fino ad un ponte sul torrente e si riprende a salire incontrando in corrispondenza di un tornante la strada che sale da Colmegna.
In decisa salita si prosegue per Runo (465m), Stivigliano e, dopo due tornanti, Due Cossani (560m); all'inizio del paese si lascia a sinistra la strada per Agra (655m), paese situato in splendida posizione panoramica sul lago; dopo la chiesa parrocchiale di Sant'Elisabetta si prosegue in falsopiano lungo la strada per Curiglia fino al ben segnalato incrocio a quota 551m in cui si lascia a destra la strada per l'Alpe Pradecolo (1184m).
Si continua in leggera discesa fino a Campagnetta (530m), poi si sale con pendenze impegnative per circa 1 Km entrando nella Val Veddasca; successivamente si percorre un lungo falsopiano immerso nel bosco fino alla statua di San Carlo Borromeo, dove si lascia a destra la diramazione per l'Alpe Roccolo (601m) e si comincia a scendere fino al ponte (585m) sul torrente Crana in ambiente selvaggio; dopo il ponte si affronta l'impegnativa salita che conduce a Curiglia (670m); all'inizio del paese si incontra il Santuario del Tronchedo con il suo bel portico.
In centro al paese la salita si interrompe e subito dopo l'ufficio postale bisogna svoltare a destra imboccando una stradina indicata dal cartello "Sentiero 3V" che sale con 2 ripidi tornanti tra le vecchie case del paese; si esce dall'abitato con un tratto in salita moderata prima di affrontare una ripida rampa rettilinea; 500 metri dopo il paese presso una cappelletta si svolta a destra effettuando un tornante e si procede senza difficoltà procedendo in costa sopra il paese per 550 metri.
Presso alcune case si scende per 100 metri e si incontrano 60 metri di buon sterrato fino ad un ponticello, poi si inizia nel bosco il tratto ripidissimo con strada asfaltata molto stretta e spesso priva di protezione verso valle; rampe micidiali si alternano a tratti che consentono di rifiatare; si superano 3 tornanti durissimi e si arriva nella radura dove sorgono le case di Sarona (952m) che si attraversa con un fondo di pietre che rendono difficile l'avanzamento anche alle mountain-bike.
Si esce dal paese con un fondo cementato, poi si ritrova l'asfalto, si rientra nel fitto bosco e con una rampa micidiale si raggiungono due tornanti ravvicinati; sempre in durissima ascesa si superano altri due tornanti; un altro tratto micidiale conduce ad una secca curva verso destra e subito dopo uno spiazzo l'asfalto termina definitivamente all'ingresso della conca dell'Alpone; si procede su sterrato abbastanza difficoltoso soprattutto nel tratto più ripido ed in 220 metri si raggiunge il centro dell'Alpone (1233m); si sale a spinta per 40 metri fino al rifugio Madonna della Guardia poi si imbocca la stradina ben ciclabile subito dietro il rifugio che in 160 metri attraversa un boschetto e raggiunge il Santuario della Madonna della Guardia (1248m) situato in splendida posizione panoramica su un poggio: verso ovest si vede il Monte Rosa, verso sud-ovest il Lago Maggiore con il golfo Borromeo e verso sud il vicino Monte Lema; vicino al santuario si trova una fontanella di acqua freschissima.

(Itinerario percorso il giorno 11/07/2009)



Le baite dell'Alpone viste dal punto dove termina la parte asfaltata

Il Santuario della Madonna della Guardia

Panorama verso il Monte Rosa nascosto dalle nubi

Panorama sul centro del Lago Maggiore

Premi per tornare all'elenco delle salite o clicca per tornare alla HOME Page