MONTE BALMELLA, 1179m (Torino)



Accesso da Pinerolo 13,3 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pinerolo(382)-San Pietro Lemina(432)
A
2,4

50

2,08

San Pietro Lemina(432)-4° tornante(595) 
A

1,6

163

10,19

4° tornante(595)-6° tornante(746)
A

1,3

151

11,62

6° tornante(746)-Colle di Pramartino(916)
A

1,8

170

9,44

Colle di Pramartino(916)-Colle Cumola(933)
N A

1,2

17

1,42

Colle Cumola(933)-San Giuliardo(1021)
N A

1,4

88

6,29

San Giuliardo(1021)-Colle Lubè(1118)
N A

3,0

97

3,23

Colle Lubè(1118)-Monte Balmella(1179)
N A

0,6

61

10,17




Accesso da Villar Perosa 12,5 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Villar Perosa(491)-Ciabot Comba(655)
A

2,4

164

6,83

Ciabot Comba(655)-2° tornante(736)
A

1,1

81

7,36

2° tornante(736)-Colle di Pramartino(916)
A

2,8

180

6,43

Colle di Pramartino(916)-Colle Cumola(933)
N A

1,2

17

1,42

Colle Cumola(933)-San Giuliardo(1021)
N A

1,4

88

6,29

San Giuliardo(1021)-Colle Lubè(1118)
N A

3,0

97

3,23

Colle Lubè(1118)-Monte Balmella(1179)
N A

0,6

61

10,17




Accesso da Colle del Crò 0,9 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Colle del Crò(1155)-Monte Balmella(1179)
N A

0,9

24

2,67




La montagna si trova sullo spartiacque tra la Val Lemina ad est ed il Vallone del Grandubbione, laterale della Val Chisone, ad ovest e la sua boscosa cima (1200m) è sfiorata da una pista a fondo naturale che transita alla quota di 1179m sul versante occidentale.
Il torrente Lemina percorre dapprima l'omonima valle, poi transita nel comune di Pinerolo, cambia nome dapprima in torrente Ramata e poi in torrente Oitana prima di confluire nel torrente Chisola, affluente del fiume Po.

DA PINEROLO AL COLLE DI PRAMARTINO
Sul versante orientale il percorso inizia ad un incrocio (382m) sulla strada di fondovalle che si dirige verso la Val Chisone ed il Colle del Sestriere (2035m) nella zona occidentale del centro abitato di Pinerolo tra lo stadio e l'ospedale; si seguono le indicazioni per San Pietro Lemina e si imbocca la strada provinciale 167 che procede in falsopiano percorrendo la pista ciclabile che la costeggia.
Al termine di un lunghissimo rettilineo si arriva ad una rotonda (432m) in corrispondenza del ponte sul torrente Lemina all'ingresso del capoluogo di San Pietro Lemina dove si lascia a destra il percorso per l'alta valle e si imbocca una strada con fondo in pavè che raggiunge in breve la piazza centrale fra la chiesa parrocchiale a sinistra ed il municipio a destra.
Davanti al municipio si piega a sinistra ed alla rotonda si procede diritti imboccando l'asfaltata Via Pramartino senza nessuna indicazione; si segue la strada principale con pendenza già molto impegnativa e si affrontano ancora fra le case il 1° tornante, dove si ignora a destra la Via Galilei, l'ampio 2° tornante, il 3° tornante in zona più alberata e dopo un breve falsopiano lo stretto 4° tornante (595m), dove si lascia a sinistra la diramazione a fondo chiuso per la Baita Rineugna.
Dopo le ultime case ed il cartello di fine paese si procede nel bosco con pendenze molto dure, si transita davanti alla cappella di San Grato e si affrontano il 5° tornante presso una casa ed il ravvicinato 6° tornante (746m).
Il tortuoso tracciato prosegue parzialmente ombreggiato con lo stretto 7° tornante e l'ampio ottavo tornante e dopo il 9° tornante si arriva con ripide pendenze in vista del Colle di Pramartino (916m), dove si trova un edificio in stato di abbandono, che si raggiunge con 100 metri di leggera discesa.

DA VILLAR PEROSA AL COLLE DI PRAMARTINO
Sul versante occidentale il percorso inizia nella parte bassa di Villar Perosa ad un incrocio (491m) presso la pietra miliare del Km 47 della strada statale 23 del Sestriere dove si imbocca la Via Piave seguendo le indicazioni per una serie di borgate, tra cui Cappelleria e Muretti.
Il tracciato sale decisamente, costeggia un torrente ed arriva ad un incrocio (524m) tra le case della parte alta di Villar Perosa dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per Cappelleria e Muretti e si imbocca la Via XXIV Maggio; al successivo incrocio, sempre ben segnalato, si tiene ancora a destra.
Ad un incrocio (556m) si ignora a sinistra la diramazione per Borgata Saretto e poco dopo si attraversa il ponte su un torrentello; si procede immersi nel fitto bosco con stretta sede stradale e si oltrepassano le poche case di Borgata Cappelleria (620m).
Si affronta il 1° tornante e si transita in Borgata Ciabot Comba; ad un bivio (655m) presso il cartello della borgata si deve imboccare il tracciato di sinistra per Borgata Frieri ignorando la diramazione a destra per la Borgata Miretti.
Dopo un sinuoso tratto nel bosco si attraversa la Borgata Frieri e si arriva al 2° tornante (736m) dove si ignora la diramazione a sinistra; ad un incrocio (763m) si tralascia la pista sterrata a sinistra e si oltrepassano la Borgata Odriva e la Casa Cugno.
Si procede nel fitto bosco con forti pendenze e sede stradale stretta e tortuosa fino ad arrivare al Colle di Pramartino.

DAL COLLE DI PRAMARTINO AL MONTE BALMELLA
Al Colle di Pramartino si imbocca la pista a buon fondo naturale che si dirige verso nord seguendo i cartelli che indicano un itinerario ciclabile ed in sensibile ascesa nel bosco si raggiunge il poco individuabile Colle Mortero (947m), dal quale si scende leggermente per raggiungere un incrocio di piste al Colle Cumola (933m).
Si riprende a salire con fondo sempre ciclabile dapprima con pendenze dure e poi leggermente meno impegnative fino ad arrivare presso la borgata San Giuliardo in una radura dove si trova un'area attrezzata; al termine del prato si incontra un incrocio (1021m) dove si ignora la diramazione a sinistra.
Si prosegue nel bosco in forte salita, poi si prosegue con pendenze irregolari alternando tratti duri ad altri facili e si arriva ad un crocevia di piste su un valico innominato ed inquotato dove si lascia a sinistra la diramazione di accesso al Rifugio Fraita del Gruppo Alpini di Villar Perosa.
Il tracciato continua con una forte discesa con fondo un po' dissestato ed alcuni saliscendi lungo il crinale fino a raggiungere il Colle Lubè (1118m) dove si trova un incrocio di piste; si ignora la pista a sinistra solo inizialmente asfaltata per Dubbione e si procede diritti ritrovando un fondo asfaltato anche se molto rovinato.
Si prosegue in forte salita nel bosco ignorando a destra una diramazione non segnalata per la località Poliotera; quando l'asfalto cede il posto ad un buon fondo naturale vuol dire che si è quasi in cima ed in breve si arriva al punto culminante (1179m), appena sotto la vetta del Monte Balmella, che precede un'ampia radura nel territorio del comune di Pinasca.

DAL COLLE DEL CRO' AL MONTE BALMELLA
Si può percorrere la pista anche da nord partendo dal Colle del Crò (1155m), valico sullo spartiacque tra la Val Lemina ad est ed il Vallone del Grandubbione, laterale della Val Chisone, ad ovest, raggiunto da una ripida strada asfaltata dalla Val Lemina.
Al valico si imbocca la strada asfaltata indicata dal segnale per Pramartino che sale ripidamente transitando presso una fontanella ed un'area attrezzata; al termine della rampa e dopo un corto falsopiano si scende brevemente ma con pendenza molto dura.
Dopo un tratto facile si riprende a salire con pendenza impegnativa alternando fondo asfaltato e fondo in terra battuta fino ad arrivare alla radura ed al punto culminante.

(Itinerario percorso il 30/09/2023)



Il punto culminante ai piedi del Monte Balmella

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